Si allinea pienamente alle direttive di S. Pio X: Can. 914: “E’ dovere innanzitutto dei genitori e di coloro che ne fanno le veci, come pure del parroco, provvedere affinché i fanciulli che hanno raggiunto l’uso della ragione siano debitamente preparati e quanto prima, premessa la Confessione sacramentale, alimentati di questo divino cibo”.