7 settembre 2011
Carissimi tutti, uniti nell’Amore del Padre, vengo a voi con la presente per dirvi che ho finito la chemioterapia, grazie a Dio sto meglio, ancora devo andare dall’oncologo per gli altri esami, vi ringrazio delle vostre preghiere, mi auguro con tutto il cuore che anche voi state bene nel corpo e nello spirito.
Da quando abbiamo conosciuto voi la nostra vita è cambiata, siamo stati fortunati, Padre Andrea ha portato il lievito della fede e trasformato interiormente tutti noi con le sue celebrazioni delle Santissime Messe, omelie, confessioni, preghiere e soprattutto con la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Stan Genova sempre mi domanda di voi e dice che Padre Andrea li ha tirati fuori dalla fossa dove erano caduti dopo la morte del figlio, da non praticante era arrivato a pregare 30 rosari al giorno, ora serve alla santa Messa tutte le domeniche e giorni festivi, hanno tre nipotini e due in arrivo, è riuscito a portare tutta la famiglia alla fede e mi hanno detto di salutarvi. Anche mia sorella Assunta ringrazia ogni giorno il Padre Celeste per aver avuto Padre Andrea qui a Toronto, dopo una lotta tra dottori e specialisti senza risultati, raccontò tutto a Padre Andrea, che pregando disse “Allora Padre Pio qui devi fare qualche cosa Tu” (allora Padre Pio non era stato ancora proclamato santo) io ero presente, andò in profonda preghiera, la unse con l’olio dei malati e da quella sera Assunta non ha avuto più bisogno né di dottori, né di specialisti; la nostra fede è cresciuta, prostrati davanti all’Eterno Padre, lo ringraziamo per aver mandato il Suo servo in mezzo a noi qui a Toronto dove chiunque lo ha conosciuto è stato beneficato in qualche modo, quando ci incontriamo la prima cosa è: “Ma Padre Andrea quando ritorna?” Tutti lo aspettiamo e con la speranza di rivederci presto vi mandiamo i più sinceri auguri di ogni benedizione nei Sacratissimi Cuori di Gesù e di Maria e nel Cuore del Padre che con la potenza dello Spirito Santo parla ai Suoi figli continuamente, un abbraccio forte a voi tutti da questi fratelli nella fede che hanno avuto la fortuna di conoscervi. Nella Santissima Trinità
Olimpia ed Albino. Ciao
Ho incontrato P. ANDREA quasi 20 anni fa a una adorazione notturna qui a Modena e da allora ha sempre dato luce alla mia vita. Ci sentivamo solo raramente, ma quando avevo bisogno, lui c’era sempre per darmi una parola illuminata, un consiglio spirituale, un incoraggiamento nel momento della caduta. Mai un giudizio o una critica negativa.
L’amore per la Madonna l’ha sempre acceso e le sue sono sempre state parole di pace, di luce, di speranza, di carità, di perdono.
Sono stata molto male quando sono venuta a conoscenza delle ingiustizie che sta subendo da innocente, immedesimandomi nel suo dolore di Padre che non può più incontrare e fare del bene ai suoi figli spirituali. Lo vedo come Cristo nell’orto degli ulivi che dice: “Padre sia fatta la Tua volontà.”, o come Gesù appeso alla croce che si offre per tutti noi e io piango ai suoi piedi e prego per coloro che gli hanno fatto e tuttora gli fanno tanto male, perché non sanno quello che fanno.
Noi ci sentiamo tutti orfani di un Padre che ci aiutava, ci sosteneva, ci conduceva con la sua luce sulla via del bene. DONATELLA MONTORSI
Alcuni anni fa mi trovavo con mia moglie nella terra di S. Francesco e lì ho avuto la grazia di incontrare e conoscere Padre Andrea con il quale ho in seguito mantenuto rapporti.
La sua fede, il suo spessore morale ed intellettuale, il suo rigore etico, l’amore per il prossimo me lo fanno ritenere senza dubbio alcuno, unitamente a mia moglie che da tempo lo conosceva,
uomo totalmente di Dio, dedito esclusivamente e cristianamente al bene.
Nicola Mattucci
Carissimo p. Andrea,
so che questa lettera non ti giungerà, ma la scrivo lo stesso perché ogni tanto ho bisogno di far finta che tu sia a parlare con me e a rispondere alle mia domande.
Quanto mi manchi!
Quando ho un momento di scoraggiamento risento dentro di me tutte le parole che in questi anni mi hai trasmesso, certa che in esse troverò le risposte che cerco.
Cerco di essere serena e fiduciosa che tutta questa tempesta attorno alla tua persona si plachi. Forse il sentimento più umano a riguardo dovrebbe essere la rabbia, ma non me la posso permettere, non sarebbe giusto nei tuoi confronti, visto che non ho mai sentito parole di rabbia dalla tua bocca o espressioni di risentimento verso le persone che ti stanno trattando così male. Mi ripeto continuamente che sono “captivi” e più male ti fanno e più mi fanno pena, perché non riescono a vedere quanta gioia e quanto amore ciascuno di noi ha a portata di mano, se solo imparasse a vedere dentro di sé e gli altri una scintilla dell’infinito amore di Dio.
Quante cose stai sopportando, a volte mi chiedo come fai; l’unica risposta che mi sono data è che devi credere in Dio e nella Sua Volontà in un modo così forte che anche nei periodi più bui non ti fa dubitare del Suo appoggio ( penso al silenzio di Dio che molti santi, tra cui Veronica e Teresa di Calcutta hanno dovuto sopportare e siccome la stessa m. Teresa ad un giornalista che le chiedeva se era santa rispose che anche lui, essendo battezzato, lo era, non credo di dire eresie pensando che ognuno di noi, chiamato alla santità nel Battesimo, prima o poi sarà costretto a rimanere solo con se stesso e a dire il suo si o il suo no al piano di Dio).
Come vorrei avere anche io una fede così totalizzante, ma la mia estrema razionalità, che mi fa essere controllata anche di fronte a cose sensazionali, mi spinge a cercare nel concreto le ragioni della tua innocenza di fronte alle accuse che ti muovono. La concretezza non sta nelle impressioni, potrei dire infatti semplicemente che non ti credo capace di certe cose, ma nei fatti, e i fatti dicono che ti conosco e ti frequento da quando ero piccolina e ogni tappa importante della mia vita ti ha visto vicino a me a sostenermi e a guidarmi, come un padre amorevole è tenuto a fare.
A te ho chiesto consigli per importanti decisioni e tu mi hai sempre condotto a trovare le risposte analizzando i problemi alla luce della fede. Se devo ripensare a quale è stato il tuo consiglio più importante, non posso fare a meno di dire che è: “ prega e stai nella gioia”. Chiudo gli occhi e riassaporo la tua espressione mentre me lo dici: trasmette Amore e Fiducia estrema in Dio e certezza che Egli non desidera altro che dare Gioia ai Suoi figli.
Ho saputo che alcuni affermano che con il tuo potere di convincimento li avresti indotti a fare cose contro la loro volontà. Io so soltanto che tu hai un estremo rispetto per l’Uomo e per le sue decisioni, quali esse siano. Lo so perché una volta che mi trovavo in un momento difficile e non sapevo quale decisione prendere, tu mi hai detto: “basta chiacchiere, mi permetti di pregare per te, perché tu possa prendere la decisione giusta?”. Al momento mi sembrò strano che mi chiedessi il permesso, quando vedo una persona in difficoltà non chiedo se posso pregare per lei, lo faccio e basta, è il mio modo per starle vicino. Ho capito dopo che la Libertà è un dono meraviglioso di Dio, ma è anche il più difficile da rispettare e da esercitare. In quel momento qualsiasi persona ragionevole che guardasse la mia situazione dal di fuori, avrebbe potuto dirmi cosa sarebbe stato corretto fare, qualsiasi persona avrebbe potuto darmi il giusto consiglio, ma tu hai voluto farmi capire che bisogna avere rispetto di ogni persona e delle sue decisioni e che ognuno di noi, confidando in Dio e nella potenza della preghiera ha in mano gli strumenti per utilizzare al meglio la propria libertà. Forse qualcuno potrebbe dire che tutto ciò davanti ad un tribunale sarebbe poca cosa, ma io penso che davanti a Dio è un talento fatto fruttare al meglio. Spero di poterti riabbracciare presto e di poter leggere ancora una volta nei tuoi occhi la gioia che provi nel credere in Dio.
Con affetto
Alessandra Argento
Io mi chiamo Comastri Valentina , la prima volta che incontrai padre
Andrea è stato 14 anni fa ,allora avevo 10 anni . Non ricordo il motivo
che ci portò a L' Aquila ma oggi se ripenso al passato non posso che
dire che in quell'occasione il Signore ci concesse una grazia . I miei
genitori erano si credenti ma di quel credo fatto solo di parole e poco
di "spitito " . Quell'incontro ha cambiato la nostra vita . Ora vedo i
miei genitori vivere il matrimonio come un sacramento , recitare
insieme il S.Rosario e per ogni difficoltà affidarsi al Padre celeste ,
insomma un papà e una mamma uniti dall'amore e dalla fede che sanno
trasmettere anche a noi figli . Non che non ci siano le prove eh ..io
ho sofferto da adolescente di un inizio di anorresia, un male che mi
faceva morire dentro , ma con l'aiuto di padre Andrea ne sono uscita ,
lui mi ha passato l'amore per la preghiera , per l'eucaristia e mi ha
fatto capire che il nostro papà del cielo non ci abbandona mai ,e io
non mi sono mai più sentita sola . Ora la vita la guardo con il
sorriso, dobbiamo solo imparare a fidarci di Dio Padre , lui sa meglio
di noi di cosa abbiamo bisogno. E' ormai tanto tempo che non lo posso
vedere ne sentire , ma mi sento unita a lui per mezzo di Maria e Gesù .
Grazie padre Andrea D' Ascanio ti voglio bene . Valentina
Ciao sono Bruno all'anagrafe Pietro Comastri dalla provincia di Modena,
il mio primo ma non unico incontro con Padre Andrea risale a 14 anni fà
.
Mia moglie per diverso tempo mi aveva fatto la richiesta di andare a
L'Aquila per incontrarlo(aveva avuto una testomonianza da una sua cara
amica ) ma io non ero assolutamente del parere. poi un giorno , vicini
a San Valentino me lo ha chiesto come regalo e io non ho saputo dire di
no . Con delle precisazioni " io ti porto ma io non voglio saperne di
confessione o altro ! siamo cosi partiti , arrivati a destinazione in
una chiesina dedicata a S.Apollonia scendendo dalla scala vedo questo
frate, la cosa che mi colpi subito era lo sguardo dolce ,mi sono
sentito a mio agio subito e ricordo che la mia decisione di non
volergli neanche parlare stava già vacillando.
Mi diede una pacca sulla
testa e mi disse che mi stava aspettando . In quel momento caddero
tutte le mie barriere e dopo 15 anni mi riavvicinai al confessionale .
Era per me ricominciare una nuova vita , provai una gioia immensa e
tanto tanto "peso in meno ". Da quel giorno cominciai ad andare alla S.
Messa tutte le domeniche e ricevere l'eucaristia. Padre Andrea mi ha
insegnato l'amore per i sacramenti , per la chiesa e per il S. Padre .
Ho continuato ad andare a L'Aquila sempre con costanza fino a quando al
padre non è stato negato il permesso di vedere fedeli . E' ormai tanto
tempo che non ho la possibilità di vederlo o di sentirlo ma siamo uniti
dal Signore nello Spirito. Se rivolgo uno sguardo al passato devo dire
che la mia Vita è stata tale solo dopo l'incontro che ho avuto con lui
, il Signore dice che saremo giudicati dall'amore e tu Padre Andrea
D'Ascanio nel mio cuore ne hai saputo mettere tanto. Mi sento una
persona fortunata ,non è sempre facile passare da quella porta stetta
di cui
parla Gesù , ma Padre Andrea mi ha insegnato un'arma vincente ,
il S.Rosario che oggi unisce la mia intera famiglia . Grazie Padre
Andrea ti voglio bene . Anzi papà ti voglio bene il tuo figlio sempre
in cammino Bruno.
Mi chiamo Antonella Pellacani e ho avuto la grazia di conoscere Padre Andrea D' Ascanio a L'Aquila nel Febbraio 1997.
Io e mio marito venivamo da un periodo non facile, e su consiglio di una cara amica , ci siamo decisi a seguirla a L' Aquila per incontrarlo .
A quel tempo avevamo due bambini Mirco e Valentina , io " andavo alla S. Messa ",
ma più per obbedienza a un camandamento , una fede fredda e distaccata;
non mi sentivo parte di quella che oggi ritengo una grande famiglia che è la Chiesa .
L'incontro con padre Andrea ha cambiato la mia vita di mamma ,di moglie, di cattolica perchè ha saputo portarmi a quell'incontro con il Signore che è solo amore per Gesù Maria e i fratelli. Ora so che Dio è mio Padre , mi ama e lo sento con il cuore. Un Padre che aspetta con infinita misreicordia TUTTI i suoi Figli perchè non vuole che nessuno vada perduto . Con questa certezza nel cuore diventa un' esigenza la confessione e ora la S. Messa è diventata per me vitale come l'aria che respiro.
Ormai è tanto tempo che non vedo e non sento Padre Andrea ,ma mi sento unita a lui
spiritualmente sempre.
Dopo Mirco e Valentina sono venuti alla vita Davide Pio e Michele due splendide creature che la sera recitano il S. Rosario davanti alla Madonnina che abbiamo in salotto.
Non siamo di certo una famiglia perfetta, ma crediamo nell'amore del Signore e accompagnati per mano dalla sua dolcissima Madre continuiamo il nostro cammino di fede.
Spero non lo nego che il Signore mi dia ancora la possibilità di incontrare Padre Andrea ma come lui mi ha insegnato "tutto secondo la volontà di Dio ". Intanto GRAZIE Padre Andrea perchè senza di te ;strumento del Signore , questo cammino non sarebbe mai cominciato .
Un bacio in particolare da Davide Pio e Michele figli
della fede.
Padre Andrea D'Ascanio è un nome che associo alla mia vita, alla mia storia.
Pa' (è cosi che lo chiama il mio cuore) fa parte della mia storia ancora prima che questa cominciasse.
Ha conosciuto i miei genitori che ancora erano fidanzati e ha celebrato il loro matrimonio. I miei genitori lo hanno scelto come loro guida e padre spirituale; Pa' ha insegnato loro ciò per cui il mondo lo ha crocifisso: accettare e difendere la vita sempre e comunque perché Dio è vita.
Io sono la seconda di nove figli, ringrazio Dio per la famiglia meravigliosa che mi ha donato, lo ringrazio perchè mi ha messo sul cammino di Padre Andrea, perchè se la mia famiglia è quello che è, molto è merito suo.
Ha seguito le nostre scelte e indirizzato i nostri passi come famiglia e come singoli, sempre rispettando la nostra volontà e la nostra libertà.
Padre Andrea è un esempio di coerenza, nella tempesta dei dubbi i suoi insegnamenti sono un porto sicuro, posso affermare con certezza che senza di lui non sarei la persona che sono adesso, non cercherei conforto in Dio, ma nel mondo.
Come un Padre mi ha fatto muovere i primi passi nel cammino dello spirito, mi ha portata per mano tra le braccia della Mamma del Cielo e del Papà' del Cielo.
Prego ogni giorno per lui, per la sua liberazione, per poterlo rincontrare e riabbracciare, e ringrazio ogni giorno il Papà e la Mamma Celesti di avermi messo sul suo cammino.
Chiara Fidanza
TESTIMONIANZA DI GIULIO DI NARDO SU PADRE ANDREA D’ASCANIO
Credo che sia venuto il momento di rendere testimonianza alla verità su P. Andrea, da parte di uno come me che ha avuto il dono di conoscerlo quaranta anni fa. Ho sessanta anni e quando l’ho conosciuto ero un giovane studente all’ultimo anno del liceo, da poco orfano di padre con madre e sorella di nove anni a carico. Mio padre aveva una attività commerciale a Sulmona in provincia dell’Aquila. Mi sono ritrovato da solo ad affrontare i problemi che la morte prematura di mio padre comportò: ero l’unico sostegno per la mia famiglia e avrei dovuto abbandonare la scuola per dedicarmi all’attività paterna. In quel periodo Padre Andrea fu mandato come superiore dei PP. Cappuccini nella mia Parrocchia di San Francesco di Paola a Sulmona che frequentavo insieme alla mia fidanzata Maria Grazia Marchese e dove egli ci unì in matrimonio il 12.10.1975. Quando seppe che volevo abbandonare gli studi, venne a trovarmi, consigliandomi di non farlo. Si offrì di aiutarmi a studiare quelle materie che lui conosceva bene. Mi consigliò di parlare con il preside per trovare una soluzione al fine di poter portare a termine il corso degli studi. Lui avrebbe pregato e mi invitò ad avere fede e a pregare il Santo Rosario e tutto si sarebbe sistemato. Nel giro di poco tempo si crearono delle condizioni tali che mi permisero di diplomarmi: il preside e i professori furono molto comprensivi. Mi consentirono di assentarmi quando era necessario e un mio cugino si offrì di sostituirmi quando mi assentavo dal negozio. Questa fu la prima prova che ebbi della santità di P. Andrea e il primo miracolo che la sua fede e le sue preghiere mi ottennero. Cominciai il mio cammino di fede affidandomi alla sua guida spirituale. In quel periodo incontrava i giovani che frequentavano la Parrocchia, circa 70 tra ragazzi e ragazze. Parlava dell’importanza della preghiera, dei sacramenti e soprattutto ci fece conoscere la spiritualità di Padre Pio del quale era stato figlio spirituale. Nell’aprile del 1972 ci portò in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e a san Michele Arcangelo a Monte Sant’ Angelo, affidandoci a loro per il nostro cammino di fede. Da allora la messa quotidiana, i sacramenti e la preghiera divennero per tutti noi i momenti fondamentali della nostra vita. In seguito P. Andrea creò “ I Nidi di Preghiera dell’Armata Bianca” voluti da San Pio da Pietrelcina e dal Venerabile Padre Pio Delle Piane, che grazie a Padre Andrea ho avuto il dono di conoscere. Iniziammo questo apostolato mariano recandoci nelle parrocchie di Sulmona a insegnare ai bimbi la preghiera del rosario e a far conoscere il messaggio della Madonna di Fatima. Questa iniziativa fu accolta con grande favore e fervore da parte del Vescovo e dai parroci di quella Diocesi, ancora oggi quando mi capita di andare a Sulmona, un anziano sacerdote, allora parroco della Cattedrale, ricorda quei momenti con nostalgia. Il 30.agosto1980, quando il Beato Giovanni Paolo II andò in visita a L’Aquila, anche da Sulmona portammo centinaia di bambini. Fu una giornata memorabile perché parteciparono tantissime famiglie, felicissime di avere avuto l’opportunità di incontrare il Papa. I parroci furono entusiasti di questa iniziativa e alcuni di loro, che conoscevano molto bene P. Andrea, mi dissero di ringraziarlo per questa opportunità che avevano avuto. Un anziano sacerdote, ora deceduto, al quale andavo a far visita di tanto in tanto, mi chiedeva sempre di P. Andrea e di salutarlo con affetto.
Nei luoghi dove P. Andrea ciclicamente veniva mandato dai suoi superiori, noi ci recavamo a trovarlo le domeniche e durante le feste per confessarci e per farci guidare. Erano momenti di intensa spiritualità perché esponeva il Santissimo Sacramento e ci fermavamo per l’Adorazione Eucaristica. In quegli anni ho visto crescere enormemente il numero delle persone che si recavano da lui e che si fermavano per l’Adorazione, con le quali condividevamo questo immenso dono. Ogni primo venerdì del mese c’era la veglia eucaristica che durava tutta la notte. In seguito, dopo aver conosciuto madre Eugenia Ravasio, ha proposto la veglia del Padre dal 6 al 7 di ogni mese. Questa sua iniziativa dura ancora oggi in tante parti del mondo. Ha diffuso il Messaggio del Padre, ricevuto da Madre Eugenia, facendolo tradurre in diverse lingue.
Quando ebbi dei problemi economici dovuti al cattivo andamento della mia attività commerciale, Padre Andrea mi consigliò di vendere e di trasferirmi all’Aquila con la mia famiglia, allora avevo tre figli. Mi sembrava di fare un salto nel buio. Non avevo un lavoro e vivevamo solo con lo stipendio di mia moglie che era dipendente del Ministero delle Finanze. Ancora una volta mi chiese di avere fede perché il Padre avrebbe provveduto.
Quando decidemmo di fare il “salto” P. Andrea mi indicò anche dove trovare casa all’Aquila: in una località chiamata Torretta nelle vicinanze del cimitero. Mi recai in questo posto, che non conoscevo, e chiesi alla titolare di un minimarket se c’erano case in affitto in quella zona. Con mio grande stupore, la signora mi indicò una casetta a due piani lì vicino. Contattai il proprietario e subito stipulammo il contratto di locazione. Raccontai la cosa a P. Andrea che non fu affatto sorpreso,anzi mi disse che quella casa mi stava aspettando. Capii che stare vicino a lui significava vivere continuamente in una dimensione soprannaturale: il miracolo era quasi ordinaria amministrazione. Mi venivano in mente le parole del Vangelo:…se chiedete cose buone al Padre Egli ve le concederà… Padre Andrea aveva chiesto per la mia famiglia una casa e il Padre ha subito risposto alla sua maniera. In quel periodo fui assunto come precario al Ministero delle Finanze. Il lavoro durava tre mesi e poi si veniva licenziati. Padre Andrea mi disse di stare tranquillo perché il Padre avrebbe provveduto. Mi riconfermarono nel lavoro e dopo un concorso fui assunto definitivamente. Anche in questa occasione ho avuto la prova della forza della preghiera del mio padre spirituale. Mi consigliò di iscrivermi all’Università e di laurearmi. Alle mie rimostranze che non potevo con la famiglia e il lavoro, mi rispose di avere fede perché la laurea mi avrebbe dato la possibilità di fare carriera. Riuscii a laurearmi studiando di notte e in ogni momento libero e attualmente, grazie al consiglio di Padre Andrea, dirigo l’ufficio dove sono entrato tanti anni fa in punta di piedi. Un altro miracolo ottenuto dal grande amore di Padre Andrea.
I suoi insegnamenti sono sempre stati gli stessi: Sacramenti, Adorazione Eucaristica, Messa quotidiana, Santo Rosario e accettazione della vita nei figli che il Signore ci manda. Io e mia moglie abbiamo sempre cercato di rimanervi fedeli. Quando i figli erano piccoli li abbiamo sempre portati con noi a Messa e alla preghiera del Santo Rosario lungo la via mariana del Santuario di Roio all’Aquila. Dal nostro matrimonio sono nati sette figli, cinque maschi e due femmine. Padre Andrea ci aveva predetto quanti sarebbero stati, il sesso e il nome di ognuno. Con lui ho vissuto le cose straordinarie in maniera ordinaria. A volte mi vengono i sensi di colpa perché mi chiedo che cosa ho fatto per meritare tutto questo. Lui mi ha sempre rassicurato dicendomi che è un dono gratuito del Padre che vuole solo l’abbandono totale alla Sua volontà. Nei momenti di prova ho sempre trovato in lui un padre amorevole che mi ridava la carica per proseguire in questo straordinario cammino di fede. Un esempio su tutti. Quando mia moglie ebbe il quarto figlio, Gabriele, il 13.12.1981, ebbe una grave crisi setticemica dovuta, poi si scoprì, a una malformazione congenita: aveva i reni policistici ereditati dal papà che era morto per questo all’età di quaranta anni. I medici mi dissero che mia moglie era in grave pericolo di vita. Lascio immaginare lo stato di prostrazione e di angoscia che vissi in quei momenti. Non potevo dire nulla a mia moglie per non caricarla di altro dolore e mi rivolsi disperato a Padre Andrea che mi rassicurò dicendomi di portare Maria Grazia a casa che non sarebbe morta e avrebbe avuto altri tre figli come era stato detto. Ebbi un momento di crisi profonda e Maria Grazia, in quelle condizioni, mi ricordò le parole di P. Andrea. Con una forza nuova andai dai medici dicendo che avrei riportato mia moglie a casa. I loro commenti più teneri furono che volevo farle rivedere i figli . Questo avveniva il 13 gennaio1982. In breve tempo Maria Grazia si riprese e il giorno 11 febbraio1982, festa della Madonna di Lourdes, insieme a Padre Andrea e a tantissime persone che avevano pregato per noi, andammo con i bambini, compreso Gabriele, a ringraziare la Madonna lungo la via mariana di Roio. Partecipò anche Maria Grazia completamente ristabilita. In seguito nacquero Emanuele (1983), Raffaele (1986) e Maria Eugenia (1989). Sette figli predetti, sette figli nati. Gli altri sono Andrea , Maria Teresa , Michele e Gabriele. Quando Maria Grazia era in attesa per la seconda volta, non avendo fatta nessuna ecografia, sognò Padre Andrea che le disse che sarebbe stata una bimba e che l’avrebbe chiamata Maria Teresa e così è stato. La nostra vita con padre Andrea è stata un continuo vivere queste realtà spirituali. Grazie a lui oggi continuiamo il nostro cammino di fede. I suoi insegnamenti non si sono limitati soltanto ad un impegno personale di fede fatto di preghiera e messa quotidiana ma anche di impegno nel sociale e di testimonianza. In Padre Andrea hanno sempre avuto un posto privilegiato i poveri e i diseredati. Persone povere e abbandonate o con problemi psichici e di droga si rivolgevano a lui in cerca di aiuto e lui invitava le nostre famiglie a rendersi disponibili all’accoglienza. Il Signore mi ha fatto il dono di poter accoglire nella mia casa diverse persone per un certo periodo di tempo: un signore anziano irlandese senza fissa dimora, una ragazza madre con gravi problemi familiari, un ragazzo di colore della Costa d’Avorio, studente privo di mezzi di sostentamento, un giovane con problemi psichici che ancora oggi vedo e che è rimasto molto affezionato a Padre Andrea e tanti altri. Inoltre un punto fondamentale dei suoi insegnamenti è la testimonianza alla vita: la lotta contro l’aborto. Da tantissimi anni il suo impegno in difesa della vita è stato accolto in tutte le parti del mondo dove il suo apostolato lo ha portato. All’Aquila fu eretto il primo monumento ai bambini non nati che suscitò tanto scandalo. Inoltre alcuni giovani, schiavi della droga, si sono rivolti a lui e sono stati consigliati ad entrare nella Comunità Cenacolo di suor Elvira dove si sono liberati e sono tornati ad una vita normale e soprattutto di fede. Solo il Padre Celeste può ricompensare Padre Andrea per tutto il bene che ha fatto a quanti lo hanno incontrato e alla mia famiglia in particolare. La sua sofferenza sicuramente porterà frutti spirituali immensi perché la sua vita è stato un continuo offrirsi per la salvezza delle anime sull’esempio di Gesù crocifisso e del suo padre spirituale Padre Pio. E’ mio dare testimonianza a Padre Andrea davanti a Dio e agli uomini perché è questa la verità che il Padre di infinita misericordia mi ha fatto conoscere in tutti questi anni. Le accuse infamanti che da oltre dieci anni sono state fatte nei suoi confronti si sono rivelate un cumolo di menzogne, come hanno potuto accertare i tribunali civile e penale di ogni grado di giudizio. Lo stesso tribunale ecclesiastico di prima istanza ha ritenuto gli accusatori falsi e bugiardi nonché orditori del complotto per screditare P. Andrea, con la complicità del vescovo aquilano mons. Giuseppe Molinari e di alcuni alti prelati vaticani. Io e mia figlia Maria Teresa, insieme ad altre persone, fummo accusati di far parte di una associazione a delinquere (L’Armata Bianca) e in seguito scagionati dalle accuse con formula piena perché il fatto non sussiste. (cfr sito www.truthaboutpadreandreadascanio.net) Io ringrazio il Padre del cielo che mi ha fatto il dono di condividere con P. Andrea questa vicenda perché ne siamo usciti rafforzati nella fede e soprattutto con la convinzione che il Signore ci ha affidato a un santo. P. Andrea ci ha sempre esortato a pregare per i nostri accusatori e in modo particolare per il vescovo Molinari e per la chiesa. Ho rivisto in questo tutte le vicende di P. Pio, le accuse e il fango che per tutta la vita ha dovuto subire da certa chiesa e mi sono venute in mente le parole del Card. Lercaro, arcivescovo di Bologna:…P.PIO NON HA SOFFERTO PER LA CHIESA MA A CAUSA DELLA CHIESA… per la quale avrebbe dato la vita. Parole dure ma vere. Padre Andrea degno figlio di tale Padre sta subendo le stesse infamanti accuse, pur essendo state dimostrate le falsità delle stesse e gli spergiuri degli accusatori. Invito quanti leggeranno questa testimonianza a pregare il Papà del cielo perchè faccia trionfare la Verità e la Giustizia che è Carità, affinché il nostro padre Andrea possa tornare ad esercitare in pienezza il suo ministero sacerdotale per il bene delle anime. Affido a Maria le intenzioni di preghiere che da tante parti del mondo salgono al Padre per la liberazione di Padre Andrea e alla misericordia di Dio tutti quelli che si sono resi responsabili di tanta sofferenza. AMEN. Giulio Di Nardo
E' con immenso piacere che cercherò di testimoniare la gratitudine e l'affetto di un figlio verso il padre. Un padre ama i suoi figli, li fa crescere, gli insegna a camminare ed a scegliere la Via giusta!! Un figlio ama il padre cerca di seguire i suoi insegnamenti anche se a volte sbaglia strada ma alla fine torna sempre tra le braccia amorevoli paterne. E si, bastano queste poche righe per descrivere ciò che Padre Andrea è per me e per tutta la mia famiglia. Grazie a lui vivo la fede, e ogni giorno che passa ringrazio Dio di un dono così grande. Emanuele Di Nardo.
Per capire la situazione di P. Andrea D’Ascanio dobbiamo capire i tempi. Siamo in piena Apocalisse, esattamente prima dello scontro finale di satana e i suoi adepti con i figli di Dio. Il Signore ha bisogno di anime eucaristiche per controbilanciare il dilagare delle forze del male, che stanno attirando la Sua Giustizia. Già vediamo zone che sono state dolorosamente colpite da “calamità naturali” che dovrebbero farci riflettere. Infatti se si scava a fondo, sono zone particolarmente esposte al male. Pensiamo a quante lacrimazioni di immagine sacre sono avvenute e a quante Apparizione di Maria Santissima sono avvenute in quest’ultimo secolo e mezzo nel mondo! La Madonna è venuta per annunciare i tempi e per richiamarci alla preghiera, alla penitenza e al sacrificio, prima che sia troppo tardi. Purtroppo l’umanità non ha quasi risposto agli inviti di nostra Madre ed ora siamo davanti al Redde rationem. Ed ecco in quale contesto si trova la situazione di P. Andrea D’Ascanio, anima eucaristica che si è offerta a Dio Padre per salvare l’umanità. Su questo argomento egli ha parlato a lungo quando faceva i suoi incontri con chi seguiva la sua spiritualità. Ad ognuno che gli esponeva i suoi problemi, la sua croce, egli diceva di seguire le orme di Cristo ma anche di offrire tutto a Dio Padre per purificare se stessi e poi per salvare anime, citando quel brano delle Sacre Scritture in cui Dio chiede ad Abramo 10 giusti per salvare Sodoma e Gomorra. Egli dunque è sempre stato consapevole della sua missione di corredenzione.
Con questo però non possiamo rimanere indifferenti davanti alla violenza con cui satana sta colpendo quest’anima così altamente spirituale e ci siamo chiesti perché. La situazione della Chiesa è molto grave: gli scandali sono all’ordine del giorno, l’obbedienza al Santo Padre è divenuta un optional, la vera devozione alla Santa Eucaristia quasi non esiste (le profanazioni non si contano ormai più) perché buona parte dei sacerdoti non crede più nella presenza viva di Gesù in Essa, la S. Messa è diventata uno show…Questo Sacerdote è sempre stato un vero testimone della Tradizione e della fedeltà al Papa!
Inoltre ha portato avanti dei temi scottanti con un coraggio da leone: la difesa della vita (contro l’aborto con conseguente seppellimento dei feti, riconoscendo che quel “rifiuto organico” è un figlio di Dio) la consacrazione dei bambini con l’impegno quotidiano della recita del S. Rosario (richiesti a Fatima e da P. Pio) la devozione a Dio Padre (che gli fu affidata da Suor Eugenia Ravasio). Sono tre temi molto cari a Dio e che satana ha cercato in tutti i modi di fermare. Chi l’ha seguito non dovrebbe aver dubbi sul valore di quest’uomo, tuttavia anche fra questi c’è chi non l’ha capito e l’ha usato per ottenere Grazie da Dio. Molte persone, che io conosco, sono state beneficiate dalla sua preghiera ed offerta. Io stessa sento la sua presenza spirituale su tutta la mia famiglia e lo ringrazio con tutto il cuore perché in questi momenti difficili ci vuole una marcia in più per andare avanti, perché il demonio è sempre pronto a demolirti. Concludo con un grazie veramente di cuore per la pesante croce che sta portando per tutti i noi e per l’umanità intera.
Che Dio lo ricompensi in abbondanza. Pace e Gioia.
Luciana Maschietto.
04 Maggio 2011
(...) Conosco padre Andrea da 25 anni! Tutto cominciò in una giornata fredda e nuvolosa di febbraio. Il portone di legno massiccio e antico di un convento di Cappuccini, quello di Santa Chiara all’Aquila, si apre lentamente. Compare un padre guardiano piccolo, avvolto in una mantellina pesante e corta, il camauro pendente sulle spalle, radi capelli bianchi ed un’aria di chi è abituato al silenzio, alla preghiera, al digiuno. La porta piccola che si spalanca e poi la lama di luce che aveva illuminato un atrio con il soffitto a volte, ripiomba nella semi oscurità: un altro mondo. Di fronte a me una scala che poi scompare nascosta dall’arco della volta che regge il soffitto. Mentre aspetto, dentro di me un misto di curiosità, ma anche una turba di pensieri: come potrò illustare bene il problema, e poi questo frate saprà darmi una risposta? Riuscirò a farmi capire veramente e… la soluzione? Ci sarà o avrò solo perso tempo? Intanto mia figlia, un anno e mezzo, chiusa in un cappottino verde, ronza per l’androne incuriosita e garrula: fa domande su ogni cosa che vede.
Dalla scala giunge una raffica di passi veloci che si susseguono come quando uno fa gli scalini di corsa; all’improvviso si materializza veloce una figura: alta, ieratica, con la mantellina sulle spalle, barba bianca che incornicia un viso dolce, ma anche solenne; due braccia che si aprono come il colonnato di San Pietro e avvolgono me e mia moglie in un abbraccio liberatorio e caldo; la testa appena ripiegata sulle nostre. Poi una voce pastosa e ferma, ma dolce e rassicurante ci invita a seguirlo. Mia figlia sembra quasi paralizzata dalla visione, adesso è ferma nel suo cappottino verde, i capelli biondi e le manine abbandonate lungo il corpo: la voce che la chiama e le dice di avvicinarsi. La manona si apre e si stende sui suoi capelli biondi, gli occhi socchiusi, la formula antica e sempre nuova di una benedizione e lei sempre così vivace è lì ferma, immobile, stupita, con gli occhi fissi… poi la sua voce che garrula chiede. «E tu come ti chiami?». Risponde una risata gioiosa che precede il nome: «Padrea Andrea, e tu?». Mezz’ora di colloquio, parole di speranza, chiarezza di visione, un torrente che scorre tra ripe scoscese: la soluzione netta, tranciante, antica e nuova: «Fatemici pregare su, adesso so solo che tutto è complicato, ma il Padre presto farà tutto nuovo e attirerà le anime dei suoi figli come aquila potente verso l’infinita eternità».
Un amico editore, anni dopo, raccontando la sua prima volta, ancora attonito, ricordava che si stava confessando: lui in ginocchio, davanti padre Andrea seduto con la stola violacea, la mano sugli occhi, la voce sommessa che raccontava a lui… la storia della sua vita, e lui lì con le mani giunte a piangere come Niobe per i suoi figli. Poi incontri prima radi, perché lui era sempre in giro per l’Italia a creare nuclei piccoli di preghiera fatti soprattutto da bambini: San padre Pio, un altro in sospetto di eresia, poi santificato da Santa Romana Chiesa, gli ripeteva fino alla nausea che i bambini avrebbero salvato il mondo. Già perché lui era stato un allievo di San padre Pio: a San Giovanni Rotondo aveva passato degli anni, accanto a quella figura di mistico così originale e potente, così esclusivo, a volte ruvido come una carta vetrata e dolcissimo come un chicco d’uva matura. E la consegna che dal frate di Pietrelcina aveva ricevuto era proprio quella: consacrare il maggior numero di creature al Cuore Immacolato di Maria e far loro recitare il rosario.
Un’altra delle cose su cui ritornava in continuazione ripetendo, prima a se stesso e poi a chi sentiva le sue omelie, era Fatima, dove la Vergine Santissima chiedeva la preghiera per la conversione dei peccatori, e voleva il piccolo grande impegno della recita quotidiana del Rosario.
Omelie sempre nuove, diverse, ma sempre pregne degli stessi concetti: amare, donarsi a Dio Padre Misericordioso, pronti ad accettare tutto quello che Lui avesse voluto mandarci per dare il nostro contributo alla salvezza dell’umanità peccatrice, con il sorriso, la gioia, ringraziandoLo sempre per tutto. E poi il perdono, l’amore per chi ci offende, la lotta ad oltranza contro chi insidia l’uomo, creatura di Dio, in ogni modo, da quello più subdolo e vigliacco a quello più cruento e barbaro! Un francescanesimo assorbito, fatto vita, diventato parte di se stesso, sempre un sorriso, un abbraccio, una carezza, una parola buona e di conforto anche quando, non trovando nessuna soluzione, ripeteva con la voce un po’ rotta dall’emozione «coraggio e avanti». Il suo progetto quindi, cioè la consacrazione dei bambini al Cuore Immacolato di Maria, la preghiera fatta dai piccolissimi, la lotta perché in quelle piccole anime pure e ancora assolutamente lontane da qualsiasi malizia, entrasse prima Dio sotto forma dell’Eucarestia, piuttosto che il demonio: quindi la Comunione al primo uso di ragione, appena il bambino avesse distinto chiaramente la differenza tra l’ostia consacrata e l’ostia ancora mero pezzo di pane. Su questo argomento volle scrivere un libricino, per incitare i genitori a far comunicare i loro figli il prima possibile; «Quam primam», secondo l’enciclica di San Pio X. (...)
Luciano Garofoli
Sono una insegnante elementare di Cagliari, ormai in pensione dal 1998. Ho conosciuto il frate cappuccino Padre Andrea d’Ascanio agli inizi degli anni ’90 quando venne alla scuola di via Meilogu (Cagliari) dove io prestavo servizio. Padre Andrea consacrò i bambini alla Madonna di Fatima, regalò a tutti una corona del rosario, ne guidò lui stesso la recita e invitò i bambini arecitarlo tutti i giorni per la pace nel mondo. Raccontò loro la storia delle apparizioni e parlò dei veggenti Lucia, Giacinta e Francesco, i quali alla richiesta della Madonna di pregare e sacrificarsi per i peccatori accettarono l’invito e salvarono il Portogallo dalla guerra. Padre Andrea aggiunse con convinzione che se tre bambini con la recita del rosario e con i loro sacrifici avevano ottenuto questo, tanto più un esercito di bambini oranti, che lui chiamò “Armata Bianca” avrebbero salvato il mondo dalla rovina della guerra. Posso quindi affermare, avendolo conosciuto personalmente, che il Padre Andrea d’Ascanio è un bravo sacerdote, un fervente religioso, grande apostolo di Cristo e ardente predicatore del messaggio evangelico.
Cagliari, 27 giugno 2011. In fede Clorinda Zucca
Io e la mia famiglia abbiamo avuto il grande piacere di conoscere Padre Andrea D’Ascanio nel 1984 in un ritiro spirituale al quale partecipavo, tenuto in un convento di suore appena fuori Cagliari. Fu una cosa bellissima che riempì di gioia spirituale tutti i convenuti- ed erano tanti. La mia famiglia, da molti anni, ha avuto il dono di poter ospitare tanti sacerdoti, sia italiani che stranieri, tanto che la nostra casa veniva chiamata “la casa dei sacerdoti”.
Fra i tanti che sono stati nostri preziosi ospiti, ne voglio ricordarne alcuni: Padre Manuel Casanova- allora Presidente di Evangelazione 2000, Padre Luka Cerimotic, apostolo di Maria della S.S. Trinità e fondatore dell’ Associazione “Conasacratio Mundi”, associazione di sacerdoti e laici, Don Vittorio Guidotti degli “Amici del Getzemani”. E tanti altri.
Padre Andrea dopo la prima volta è tornato, a intervalli tante altre volte, non solo a Cagliari, ma anche in altre città della Sardegna. In ogni luogo teneva tantissimi incontri spirituali durante i quali celebrava la Santa Messa.
Quando in città si spargeva la voce della presenza di Padre Andrea le Chiese si riempivano di persone che volevano ascoltare la sua parola poiché ha sempre suscitato, in chi ne faceva conoscenza, profonda stima e rispetto, con la sua bella testimonianza di fede realmente vissuta così come è capitato a noi che lo abbiamo sempre tenuto, ed ancora lo teniamo nel nostro cuore e nelle nostre preghiere. Parte centrale del suo ministero erano gli incontri nelle scuole, finalizzati ad insegnare e far amare ai bimbi la pratica del Santo Rosario in onore alla Santa Vergine, a tal fine, regalava un rosario ad ogni bambino quindi, congiuntamente al corpo insegnante e dei bambini delle varie classi elementari, diffondeva il messaggio della Madonna di Fatima.
Ovviamente Padre Andrea aveva la massima cura nel chiedere sempre le necessarie autorizzazioni per i suoi incontri di evangelizzazione alle autorità scolastiche preposte ( la direzione didattica delle varie scuole) così come entrava esclusivamente nelle classi dove era ben accolto.
Di questa sua premura siamo testimoni diretti in quanto mia figlia stessa, rappresentate di classe dei propri bambini, aveva con piacere accompagnato e presentato Padre Andrea alla Direttrice didattica per ottenere i permessi necessari. Con mio marito e mia madre abbiamo avuto anche la gioia, nelle sue varie venute, di ospitarlo a casa nostra e, in queste occasioni abbiamo potuto conoscere più profondamente la sua onestà, la sua serietà, la sua grandissima umiltà, la disponibilità verso tutti senza risparmiarsi nell’ascoltare,nel confortare e incoraggiare tutte le persone bisognose di aiuto.
Unisco a questa mio scritto, una lettera a noi inviata da Padre Andrea in un momento particolare della nostra vita, per confortarci e orientare a Dio Padre tutti i nostri problemi e le nostre anime. Come si vede anche dalla lettera, Padre Andrea era devotissimo di Dio nostro e della Santissima Vergine. Tutto ciò che ho qui esposto corrisponde a precisa verità e potrebbe essere suffragato da svariati attendibilissimi testimoni qualora fosse necessario.In fede
Lucilia Campus Governatori e mio marito si chiama Luigi Governatori, ma in famiglia lo chiamiamoBilly. Cagliari 20 -6-2011
Sono Maria Elisabetta Governatori, sono una critica d’arte, sono impegnata in un cammino di fede sia all’interno della Comunità Primavera del Rinnovamento Carismatico Cattolico che nella mia Parrocchia così come attestato dagli allegati.
Come la mia famiglia, ho conosciuto Padre Andrea D’Ascanio nel 1984. A quel tempo i miei due figli erano bambini.
L’incontro con Padre Andrea è uno di quegli incontri fondamentali che segnano la vita delle persone e, naturalmente, in un senso assolutamente positivo.
Il suo essere Sacerdote univa lo straordinario spessore spirituale alla testimonianza di una fede che dalle parole si concretizza in uno stile di vita vissuta al totale servizio di Dio riconosciuto nei fratelli. Il suo amore verso il Signore era così primario da far si che il bisogno di evangelizzare fosse per lui vitale ed impellente, unito sempre a delle intuizioni straordinarie, come quella di cogliere il pericolo del “consumismo” che si sarebbe sostituito al “comunismo” al disfacimento dell’ egemonia russa , e spingerlo quindi in missioni estenuanti in quei paesi per cercare di affermarvi, prima che fosse troppo tardi la Parola e la presenza del Signore.
L’altra sua fondamentale missione, al prezzo di un totale dono di se, è stata quella di far conoscere il Signore al maggior numero di bambini possibile e realizzare in modo capillare, I Nidi di Preghiera riaffermando lo speciale amore di Gesù per i più piccoli e la straordinaria potenza della loro preghiera.
Tra i suoi insegnamenti più preziosi, preziosi perché non raccontati ma espressi nel vivere quotidiano, è stato quello del totale e fiducioso abbandono alla volontà e alla protezione del nostro Padre in ogni difficoltà della nostra vita.
I miei figli Andrea e Ludovico in quei suoi primi soggiorni erano alle elementari furono tra i fortunati a ricevere la sua visita a scuola. Divennero suoi entusiasti sostenitori e si prodigavano, essi stessi tra i compagni, per la diffusione e pratica del S. Rosario.
Oggi sono due adulti affermati, Andrea di 35 anni è un programmatore informatico di successo e Ludovico, di 34 anni, è sposato in Chiesa da due anni ed è uno dei più affermati specialisti di Comunicazione Politica di cui è docente alla JULM con un ricchissimo curriculum.
Entrambe i miei figli sono credenti e praticanti e ritengo che la conoscenza di Padre Andrea abbia contribuito in modo determinante alla costruzione in loro di una solida fede.
Sono tutti e due disponibili a fornire la propria testimonianza se necessario.
Ancora oggi Padre Andrea rimane per me uno dei Sacerdoti più autorevoli e santi tra quelli che ho conosciuto, lo ricordo sempre nelle mie preghiere e ringrazio il Signore per averlo incontrato. In fede. Maria Elisabetta Governatori,Cagliari, 29 giugno 2011
Mi chiamo Maria Teresa Cannas, abito in Sardegna e precisamente a Selargius in provincia di Cagliari, da ventiquattro anni sono rimasta vedova con due bambine che ho allevato con tanto amore ed ora sono entrambe sposate.
Ho conosciuto Padre Andrea D'Ascanio nella metà degli anni 80'. Diverse volte ho avuto il piacere di averlo, quale ospite, insieme ad altri religiosi nella mia casa.
Cosa dire di Padre Andrea D'Ascanio?
Nulla al di fuori del bene.
In lui ho conosciuto una persona di altissima moralità e integrità; nelle sue parole traspariva sempre il suo grande amore per Dio Padre, per Gesù e per la sua Madre Santissima. Ci ha insegnato a recitare il Santo Rosario con grande devozione e con pause di riflessione e di meditazione.
Aveva parole di conforto e di speranza per tutti, specialmente per me che in quei tristi anni perdevo il mio amato marito. Le sue appassionate catechesi sono state per la mia famiglia e per tanti un grande arricchimento spirituale, perciò va a lui tutta la mia gratitudine.
E' passato molto tempo ormai dall'ultimo incontro con Padre Andrea e di ciò ne sono spiacente, ma il mio più grande dispiacere è stato nell' apprendere da internet delle cose orrende su di lui. A questo proposito posso dire in coscienza che nulla di tutto ciò appartiene all'uomo che io ho conosciuto.
Prego per lui affinchè il trionfo della verità possa donargli giustizia.
In fede
Maria Teresa Cannas
Sono Clara Brazzali. Non ho mai potuto partecipare agli Esercizi spirituali di Padre Andrea d’Ascanio, perché come responsabile diocesana dei ministri straordinari dell’Eucaristia trovo molto difficoltà a muovermi; ma anche gli impegni di sagrestana, mi legano molto alla mia parrocchia. Elemento non trascurabile è inoltre la mia età e la difficoltà a camminare, che mi fanno temere l’immobilità dei lunghi tragitti in macchina.
Comunque conosco la spiritualità di Padre Andrea attraverso le numerose registrazioni delle sue meditazioni; mi ha colpito il suo amore alla Verità e il suo grande coraggio nel difenderla. Mi ha favorevolmente impressionato anche la sua devozione al Santo Padre e il suo amore alla Madonna, due argomenti così controcorrente al giorno d'oggi, ma così profondamente francescani che fanno di Padre Andrea, figlio spirituale di Padre Pio, un degno continuatore di questo Santo, anche per quanto riguarda le persecuzioni. Nell'unica volta che incontrai Padre Andrea (lo invitai a pranzo con i suoi accompagnatori), ebbi modo di constatare la sua tenerezza per le persone sofferenti nel corpo, ma soprattutto nello spirito. Era venuto in città per consacrare dei bambini all’Immacolata e nella chiesa del Movimento carismatico si era riusciti a raccoglierne più di un centinaio; era indescrivibile la baraonda! Mi colpì l'atteggiamento di Padre Andrea: senza alterarsi o alzare la voce, pronunciò al microfono un Angelo di Dio e poi, sempre sorridendo, invitò i bambini al silenzio con un ssssssss appena sussurrato... Con la mia esperienza più che decennale da catechista, ero perplessa su un tale metodo, ma con mia sorpresa in pochi secondi il silenzio fu totale! Anche quei bambini irrequieti sentivano il fascino di Padre Andrea, perché l'amore non può che conquistare.
Sono un' insegnante elementare ormai in pensione. Ho conosciuto padre Andrea D'Ascanio nei primi anni '90, quando venne nella mia scuola per consacrare i
bambini alla Madonna di Fatima. In quell' occasione parlò dei tre pastorelli e
della Missione loro affidata dalla Vergine. Successivamente incontrò noi
insegnanti e ci parlò dei "Nidi di preghiera" promossi un po' in tutta Italia
per chiedere l' intercessione del Cielo sul mondo schiavo del demonio e del
peccato. Attraverso le parole e la testimonianza di padre Andrea ebbi subito l'
impressione di trovarmi al cospetto di un gigante della fede, di un novello
Padre Pio da Pietrelcina e sentii accrescere in me il desiderio di imitarne le
virtù. Lo rividi in qualche altra occasione negli anni successivi ed ebbi ogni
volta conferma della prima impressione avuta nel conoscerlo. Sono convinta che
si tratti di una persona eccezionale, un vero modello di Gesù povero,
abbandonato , disprezzato , perseguitato. Mi unisco nella preghiera a quanti,
come me, hanno avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarlo.
Marigia Lo Cicero
Voglio dare la mia testimonianza su Padre Andrea D'Ascanio, vero uomo
di Dio, di una santità e grandezza morale ineccepibile.
L'ho conosciuto nei lontani anni novanta, quando venne nella scuola
elementare dove insegnavo, per consacrare i bambini al Cuore Immacolato
di Maria.
L'ho frequentato insieme ai miei figli, allora bambini, nei ritiri
spirituali che organizzava e in ogni sua visita a Cagliari.
Nel 1997, quando mi fu diagnosticato un tumore al seno, mi fu
particolarmente vicino con le sue preghiere e mi fu di grande
conforto.
Nelle numerose volte in cui io e miei figli lo abbiamo frequentato
anche individualmente, non ho MAI riscontrato nè parole, nè
atteggiamenti o gesti che potessero essere equivocati a discapito del
suo ruolo di sacerdote e uomo di Dio.
Io, Anna Maria Badas, figlia della della Sig.ra Luisa Aresti che
scrive, confermo tutto quanto affermato da mia madre.
Ho parlato e confessato parecchie volte con lui, anche in separata
sede, e posso affermare che è sempre stato un uomo corretto, un
sacerdote eccezionale e una persona semplice e umile.
Luisa Aresti e Anna Maria Badas
Mi chiamo Paolo Ziglio e per sette anni ho seguito gli incontri spirituali che Padre Andrea d’Ascanio ha tenuto in varie città. Ho smesso di frequentarlo solo quando il Padre si è trovato nell'impossibilità di svolgerli, dopo l'ingiunzione del Tribunale di abbandonare ogni attività pastorale.
Padre Andrea Era un predicatore formidabile che conquistava gli uditori, perché riusciva a comunicare agli altri l'ardore che gli bruciava nel cuore: il suo amore alla Vita, nelle sue varie sfaccettature. Chiaramente al primo posto la battaglia per i più indifesi, i bimbi non nati, a cui voleva ridare, con la sepoltura, la dignità di creature umane, negata dalla predominante cultura di morte.
Poi c'era la battaglia per difendere l'innocenza dei bambini con la Consacrazione all’Immacolata, nella convinzione che questi piccoli, affidandosi alla Mamma del cielo, avrebbero contribuito a salvare il mondo. Questo impegno l’ha portato in tante nazioni diverse e personalmente l'ho accompagnato in Ecuador.
Poi c'era l'amore per i fratelli che abitavano al di là della Cortina di ferro, e questo ha spinto Padre Andrea a visitare più volte i Paesi dell'est; personalmente l'ho seguito in Ucraina.
Infine la passione per ridonare la vita ai peccatori e ai nemici della Chiesa, che spesso ci invitava a guardare con gli occhi benevoli del Padre misericordioso: questo è l'amore che più lo avvicina a Cristo, l'amore ai propri crocifissori.
Sono convinto che questo fuoco interiore sia sbocciato nel cuore di Padre Andrea dopo i molti anni trascorsi a meditare e diffondere la spiritualità del Getsemani: solo chi muore con Cristo, può risorgere con Lui a vita nuova!
Potrei dire tante cose su Padre Andrea, o fare qualche commento su Gabriele, Rosa, Alessia (incontrata anche in Ecuador), ma sono convinto che è preferibile seguire l’invito di Padre Andrea: lasciare tutto alla misericordia del Padre celeste, perché è inevitabile che nei nostri giudizi s’insinui qualcosa che esula dalla benevolenza.
Voglio solo raccontare un episodio successo in Ucraina, lasciando a voi il giudizio e il commento.
Era da vari giorni che il nostro furgone presentava seri problemi alla batteria. Arrivati in una grossa città, domandammo al Sacerdote che ci ospitava, se era possibile reperire una batteria; rispose che bisognava aspettare il mercato settimanale, perché non esistevano negozi specializzati. Ci avvisò che sarebbe costata circa $ 100 (anno 1995), una cifra per loro sproporzionata, visto che lo stipendio medio di un operaio si aggirava sui $ 10 mensili.
Il giorno seguente dovevamo percorrere circa un centinaio di kilometri per incontrare il Vescovo della zona; quel giorno guidavo io e, pensando al problema della batteria ridotta ormai agli ultimi colpi, parcheggiai il furgone in discesa. Purtroppo la mia convinzione di risolvere l'inconveniente con una partenza a spinta si frantumò contro la realtà: il motore non dava segno di volersi accendere! La situazione mi inquietava non poco, vista la difficoltà nel reperire una batteria.Padre Andrea non si scompose e ci invitò a recitare i sette Gloria in onore di Padre Pio da Pietrelcina; devo confessare che al riguardo io ero molto scettico. Mentre recitavamo i Gloria ero seduto al posto di guida e tenevo gli occhi abbassati per concentrarmi; appena li rialzo, vedo tre uomini, uno sui quarant’anni che sembra essere il capo, il secondo molto più giovane, alto e quadrato come un armadio, il terzo di media statura che se ne stava un po’ in disparte, Sul sedile anteriore della macchina rimane uno splendido bimbo biondo di due o tre anni. Scendono da un BMW 3000, alzano ripetutamente le mani, indicano il nostro pulmino e vogliono che apra il cofano. Eseguo ma poi esco dalla cabina, perché, sospettoso come sono, voglio capacitarmi di quello che sta succedendo. Apriamo il cofano e il quarantenne ha subito indicato la batteria dicendo qualcosa in tono interrogativo. La risposta era scontata: “kaput?”. “Kaput” abbiamo risposto. Aiutato dal ragazzo biondo, ha iniziato ad armeggiare intorno ai morsetti. Gli abbiamo fatto comprendere a segni che era inutile collegare i cavi con la batteria della sua macchina perché questa non aveva la potenza sufficiente. Sempre a cenni ha risposto di stare tranquillo ed ha continuato ad allentare i morsetti. Li abbiamo lasciati lavorare senza più alcun timore e mi sono messo a giocare con il bimbo attraverso i vetri della BMW: era proprio bellissimo e sorrideva agitando le manine. Quando i due hanno tolto i morsetti, il terzo ha aperto il cofano posteriore del BMW e ha tirato fuori un’enorme batteria da camion; i due hanno collegato i cavi e mi hanno fatto cenno di mettere in moto. Al primo colpo il motore è partito e il suo rumore ci ha riempiti di una indefinibile gioia che, ad ogni colpo di acceleratore scaricava tutte le nostre tensioni. Sono sceso lasciando il motore acceso (lo avremmo spento solo a Padova), li abbiamo abbracciati ed abbiamo offerto loro l’ultima bottiglia di vino che avevamo; l’hanno accettata abbozzando appena un sorriso, senza scomporsi di un millimetro. La scena più interessante è stata quella finale. L’uomo che ha diretto le operazioni si è piazzato davanti al pulmino e per tre volte, sorridendo, ha alzato le mani intrecciate, in segno di vittoria, verso Maria Teresa che aveva seguito tutte le manovre dall’interno e che ha risposto con uguale gesto, sorridendo anche lei. Risaliti sul BMW sono andati via.
Solo in un secondo momento abbiamo riordinato le idee: chi li ha chiamati? Chi li ha mandati? Perché hanno fatto quei cenni di intesa appena visto il pulmino? Come potevano sapere che il guasto era la batteria? Come mai avevano nel portabagagli una batteria da camion carica? Che significato aveva quel gesto ripetuto per tre volte all’indirizzo di Maria Teresa? Era una risposta alle sue preghiere? Chi era quel bimbo piccolo in macchina senza una donna a bordo? Michael, Gabriel e Raphael, grazie!
Capisco che in questi tempi, con tanti Sacerdoti che cercano di svilire pure i miracoli del Vangelo e negano le realtà ultraterrene, questa mia testimonianza possa sembrare un vaneggiamento; ma siccome con me, oltre a Padre Andrea, c'erano Maria Teresa, Giovanni, Carlo, il Sacerdote locale (e forse una ragazza, di cui però non ricordo il nome, che ci accompagnò per una decina di giorni), loro possono confermare quanto ho dichiarato.
Con questo episodio non intendo anticipatamente "beatificare" Padre Andrea, ma semplicemente testimoniare la sua grandissima fede!
Anche il sottoscritto circa 12 anni fa,ha conosciuto Padre Andrea.
L'impressione avuto a pelle così all'istante di un uomo di altri tempi cioè severo e dolce nello stesso tempo,andava diritto al cuore al mio cuore in quel momento chiuso e duro.
Mi sentivo amato da questo cappuccino sin dall'istante.
Capite bene che tutto avviene all'istante,senza ragionare molto è il tuo cuore che palpita che ti parla,che ti fa sentire la grazia della serenità della pace interiore.
Ed io p. Andrea non lo avevo mai visto ne sentito eppure mi sentivo amato.
Per sua paternità ora faccio parte del gruppo dell'Armata Bianca dove svolgo una volta al mese il seppellimento dei bimbi abortiti,bimbi che non hanno avuto la gioia di vedere la luce della vita ma che sicuramente sono degli angeli che sorridono al Papà Celeste.
Ora non mi rimane che pregare tanto per le sofferenze che il mio padre spirituale attualmente sopporta.
Spero sempre nella giustizia umana ma ancora di più su quella DIVINA.
Forza P.Andrea. Franco Izzo
1) Sono insegnante e nel 1992 p. Andrea si trovava a Thiene, di passaggio. In quei giorni su tutti i giornali si parlava di pace, anche tra i nostri alunni ed insegnanti.
Conoscevo p. Andrea per i suoi scritti, per alcuni esercizi adulti, ma non l'avevo mai ascoltato mentre parlava a bambini. Parlai col dirigente della scuola ed ottenni il permesso di invitarlo a scuola per parlare di "pace" alle classi.
P. Andrea disse subito: "Sì, vengo... che dici: porto anche la mamma?"
Gli risposi: "Quale mamma?"
"La Madonnina!" - rispose.
Ora, quando egli si presentò, vestito da frate, portando stretta al petto, da solo, una statua della Madonna di Fatima, di legno pesante, quasi più grande di lui, con un sorriso disarmante,
sentii nel cuore una gioia che non provavo da quando ero bambino. Pensai: questo si chiama servire Dio.
Quel pomeriggio a scuola, nessuno aveva fatto obiezioni e tutti, insegnanti e alunni, aspettavano in aula magna, assolutamente tranquilli, l'arrivo di P. Andrea.
Quando entrò nella sala e tutti videro la Madonna entrare, e dopo il frate che la sosteneva,
sentii la gioia dei presenti, che ammutolirono, si alzarono in piedi e si protendevano per vedere e capire meglio cosa stesse succedendo.
"Sono venuto a parlarvi della pace, del Re della Pace, dei Colei che Gli è Madre, mamma del Re della Pace..mammina vostra" - e scoppiò un applauso fragoroso, tra alunni che si guardavano sorridendo contenti, tra insegnanti distesi e orgogliosi della gioia dei propri alunni, di quanto avveniva.
Padre Andrea racconto la storia di Fatima, dei tre pastorelli che dissero "Sì" a Maria, per servire il Signore.
Ad un certo punto disse agli oltre trecento alunni presenti: "Ora anch'io vi chiederò: volete voi servire il Papà dei cieli, perché la pace regni nel mondo?... Vi avverto, Egli vi prenderà sul serio, si servirà di voi, pensateci. Glielo volete dire, forte e chiaro, che lo amate, che vi consacrate a Lui, per il Cuore Immacolato di Maria, che lo volete aiutare a realizzare la pace nel mondo?".
Nemmeno allo stadi di San Siro sentii mai un boato simile, forte, deciso e felice: "Sììì!" fecero tutti, compresi gli insegnanti, e vidi una consapevolezza ed un sorriso immenso nel volto di tutti.
Ivano
2)Sono guarito, padre Andrea, i miei compagni hanno pregato tutti il rosario per me
Un giorno, nel 1993, mi trovavo nel teatro di S. Gaetano a Thiene. Allora avevo già fatto l'esperienza di p. Andrea in una scuola, dove insegnavo e dove l'avevo invitato.
Volevo risentirlo perché avrebbe parlato dei Nidi di Preghiera e di consacrazione al Padre, per Maria.
A S. Gaetano quel giorno l'assemblea era diversa: centinaia di bambini, molte mamme, genitori. La sala gremita. Io ero con Giovanni, che poi diventò sacerdote e che accompagnava p. Andrea.
L'intervento di p. Andrea si concluse col "Sì!" fregoroso e generale dei bambini, che oramai conoscevo e che risentii, ripetendolo anche nel mio cuore.
Poi tutto finì, l'assemblea si sciolse ed io mi fermai a parlare con dei conoscenti.
Una signora, con un ragazzo, si fece avanti e, credendomi uno dei responsabili, mi chiese di poter parlare con p. Andrea perché suo figlio voleva dirgli qualcosa. Per gentilezza, l'accompagnai da p. Andrea che subito ebbe un sorriso per quel ragazzo, gli tese le braccia e se lo strinse accarezzandolo e chiedendogli: "Come stai?". Il ragazzo, sui dieci anni, rispose guardando guardando inizialmente sua madre, quasi a chiederle aiuto. E lei lo invitava: "Dai, diglielo...".
"Sono guarito, padre Andrea, i miei compagni hanno pregato tutti il rosario per me, come lei ci aveva suggerito".
"Bravi! E tu hai ringraziato la Mamma?".
"Lo facciamo sempre insieme" - rispose la mamma del ragazzo.
Poi volle raccontare la guarigione del figlio e la catena di preghiere che i suoi compagni avevano fatto per ottenerla.
Non ricordo se p. Andrea avesse aggiunto qualche parola di commento.
Solo disse a me, che non c'entravo con quella signora e col suo bambino: "Vedi Ivano, tu non ci credi, ma fa' pregare i bambini quando hai un problema."
E davvero da allora non smetto di farlo e so che la Chiesa ce lo insegna. Negli anni successivi, infatti, ho saputo che anche S. Pio X, parlando della comunione quanto prima, diceva: fate pregare i bambini, lasciategli fare la comunione, ci saranno dei missionari tra i bambini! La preghiera dei bambini è onnipotente.
Ora ringrazio il signore di tante cose, tra cui queste: per p. Andrea, che mi ha insegnato queste cose e mi ha fatto conoscere anche S. Pio X. Poi ringrazio ancora il Signore perché, nel farmi sperimentare tante volte il Suo intervento per le preghiere dei bambini, mi dà anche l'umiltà nell'apprendere che le richieste dei Suo figli vengono sempre ascoltate: non è cosa da poco, per me peccatore.
Ivano
3) Beh, non sempre P. Andrea riempiva le sale. Mi ricordo che una volta volli organizzare una conferenza, con lui come oratore. Ero sicuro che la sala si sarebbe riempita e pregustavo la gioia di tanta gente, delle preghiere, dei canti, dei "Sì!" dei bambini.
Ricordo che avevo messo manifesti dappertutto e che p. Andrea sarebbe venuto da lontano.
Il giorno prima avevo voluto rassicurarmi che sarebbe effettivamente venuto, che tutto era a posto. Lui mi chiese: "Tu vuoi che venga, ma sei sicuro?". Era stata una strana domanda, e pensai: Ho scomodato p. Andrea e poi magari non viene nessuno.
Ricordo solo che in un lampo mi passò davanti ogni mia azione: tanti manifesti, con tassa pagata, tanti inviti e telefonate, avevo girato tanto, ma... sentii che qualcosa era mancata e cominciai a realizzare che avevo fatto tanta organizzazione e poca preghiera.
Alle 17.00 del giorno stabilito, in chiesa, ero ancora da solo, insieme con 3-4 amici che gestivano i microfoni.
Incredulo pensavo: - Con tutto i manifesti che ho messo, adesso entrerà p. Andrea, seguito dalla folla che l'aspetta fuori, in strada... Tra cinque minuti ci sarà la chiesa piena.
Poco dopo lui entrò, insieme a Maria Teresa, a Giovanni, a qualche altro che non ricordo.
Mi disse: - "Bene, allora è tutto pronto per la Messa?".
Io ero imbarazzatissimo. Assistevo alla Messa a testa bassa. Nessuno mi aveva detto una parola: nè p. Andrea, nè chi lo accompagnava.
Tutti pregavano con grande serenità e normalità ed io cominciai a dimenticare che avrebbe dovuto invece esserci la sala piena, secondo le mie aspettative.
Arrivò il vangelo e pensai: - Spero che non faccia la predica!
Avevo un gran bisogno di scusarmi e di sfogarmi e di sentirmi dire: "Non è colpa tua! Non ci pensare!"
Invece p. Andrea lesse il vangelo, fece una piccola preghiera silenziosa, aspettò qualche secondo e cominciò una predica lunghisssima e fervorosa che non ricordo tutta, ma di cui ricordo solo alcune parole, forse quelle iniziali.
Quali furono le parole? Le scrivo come le le ricordo, ma so che mi entrarono nel cuore e misero in moto un processo di riflessione profondo, tanto che le altre parole non le sentii.
P. Andrea disse all'incirca così: "Vedete, VOI vi aspettavate tanta gente... E invece siamo in pochi e magari pensate che io non faccia la predica, che non parli perché tanto ci siete solo voi, che già mi conoscete... Magari pensate che si debba parlare solo quando c'è un certo numero di persone... Ma voi sapete che l'Arcangelo Gabriele non si scomodò, allora, per parlare ad una moltitudine. Era stato mandato ad una sola persona: Maria. Ed io vi dico: se fosse così anche stasera? Se il Signore volesse parlare anche solo a qualcuno di voi in particolare... provate ad immaginare questa cosa: Dio, mio Padre, mi vuole dire una cosa, a me soltanto....".
Poi non ricordo cosa disse, so solo che mi sentii tanto amato da Dio Padre e in comunione con Lui.
Sentii una grande dolcezza e mi resi conto che Dio va da tutti, anche da chi è solo ed in luoghi sconosciuti.
Ivano
4) Caro Padre Andrea, qualcuno nel sito "un Padre spirituale" ha invitato a dare testimonianza.
Io posso farlo e voglio farlo perché ho ricevuto del bene, tante grazie
e doni spirituali, e questi vengono da Dio ed è buono e conveniente
ringraziarlo, dandone testimonianza.
Vorrei non fosse necessario dover giungere a testimoniare il bene ricevuto da un sacerdote, perché mi rattrista questa lunga persecuzione e prego per quanti non sanno riconoscere la verità.
Voglia la Madre celeste, madre di tutti i sacerdoti e Madre della Grazia, porre fine all'accanimento nei suoi confronti e possa lei, padre Andrea, riprendere serenamente il suo posto di sacerdote, a servizio di Dio Padre, com'Egli vorrà.
Invoco Luce e Grazia, per chi vorrà esserne fatto oggetto.
Se invece dovesse continuare questa persecuzione, se fosse necessario il suo martirio, questo non sarebbe inutile, sarebbe anzi il giusto grazie a Dio per il tanto bene celeste che lei ha potuto dispensare.
Le mie sono solo parole di peccatore, fatto oggetto di misericordia, e parole di chi non è perseguitato. Io non ho fatto nulla di eccezionale, sono tiepido nella fede, sono anzi confuso quando devo prendere la parola, anche in mia difesa.
Dio Padre però mi aiuta e supplisce alla mia miseria in virtù del sacrificio di Suo Figlio, morto per noi.
Cara Vergine Maria, Madre delle Vittorie, sposa dello Spirito Santo, per tuo figlio, per il Padre, per la Chiesa, per i bambini innocenti, per la vita indifesa, per le madri bisognose, per i deboli, i tardi, i creduti morti, per i milioni di martiri, per i tuoi santi in Paradiso ed in Terra, ottienici il fuoco dello Spirito, manda tutti i tuoi angeli, con a capo san Michele Arcangelo, a guidarci, sostenerci, difenderci, illuminarci, proteggerci, guidarci, pregare con noi perché al più presto, ad eterna lode del Padre, si realizzi sulla Terra la Pace di cui sei regina.
Padre, per le mani di Maria, ti offro l'innocenza dei bambini, in unione alle preghiere dei tuoi santi, ponendo sull'altare, insieme al Corpo e Sangue di Tuo Figlio, i beni ed i meriti di noi poveri Tuoi figli.
Signore Gesù, depongo ai piedi della Croce, ogni nostro peccato, ogni nostra miseria, ogni nostro peccato: rialzaci, convertici, trasforma in fiori di grazia le nostre miserie, perchè possiamo essere degni figli del Padre.
Spirito Santo, lavaci da ogni sozzura, impurità, falsità. Donaci di riconoscere la nostra miseria ed il buio delle nostre anime. Donaci la Luce e la determinazione necessaria per vivere nella Grazia e nell'Amore, per il bene nostro e di tutta la Chiesa.
Gesù, Giuseppe, Maria vi amo!
Salvate le anime dei Sacerdoti,
salvate tutte le anime.
Vi preghiamo supplichevoli,
moltiplicate quest'atto d'amore
mille volte, ad ogni respiro,
ad ogni palpito del cuore.
5) Hai visto che gli angioletti funzionano?
Stavo in Svizzera e dovevamo recarci da un editore. Eravamo in viaggio con p. Andrea da giorni, dopo esser passati da don Angelo Muti, a Mantova, e da tanta altra gente.
Per delle traduzioni, ci eravamo fermati vicini a Berna, in un convento. Ricordo che si era arrivati a tarda sera: il solo guardiano ci aveva aperto e dopo una cena frugale ci assegnò le camere. Io ero preoccupato perché, l'indomani, avremmo dovuto svegliarci alle 4 del mattino
per proseguire il viaggio.
Avevo visto p. Andrea molto stanco e gli proposi: - Mi dica che camera ha, così domani mattina la sveglio alle 4 e lei può dormire tranquillo. Io ho la sveglia.
Lui rispose: "Figliolo, io non porto l'orologio da anni, ma non arrivo mai tardi."
"Io invece con l'orologio ci dormo", risposi io.
E lui: "Io invece ho l'angioletto che mi ricorda che ore sono, e non si sbaglia mai. No, anzi: una volta pensai che si fosse sbagliato e gli dissi: ah ah, ora si che ti sei sbagliato, mi hai svegliato un'ora più tardi. Ma mi accorsi subito che c'era l'ora legale e che IO mi ero sbagliato."
Mi misi e ridere, e lui, di rincalzo: "Fa' una prova, butta via l'orologio".
Quella notte, stanchissimo, mi addormentai senza mettere la sveglia. Poco prima delle quattro mi svegliai, guardai subito l'orologio: mancavano pochi minuti alle quattro. Di corsa, uscii dalla mia camera per andare a svegliare p. Andrea. Appena uscito in corridoio me lo trovai davanti, sorridente, col rosario in mano e già vestito con la tonaca. Mi disse: "Ero venuto a svegliarti".
Ed io: "Anch'io, e mi sono svegliato senza sveglia!".
E lui: "Allora hai visto che gli angioletti funzionano?".
E da allora sono passati 20 anni e non ho più portato l'orologio.
Ivano Angelo Pietrobelli
Non è facile scrivere su di un foglio di carta chi, e che cosa rappresenta per noi Padre Andrea.
Non ricordiamo neppure come l’abbiamo conosciuto, forse durante una Messa, visto che è avvenuto più di venti anni fa. Siamo state sconvolte per tutte le accuse mosse verso di lui, siamo dispiaciute per l’accanimento di chi ha voluto screditarlo, di chi ha tramato per infangare la sua persona e il suo nome.
Noi l’abbiamo conosciuto bene e sappiamo che tutto ciò che è stato detto sono solo delle calunnie, delle menzogne. E per questo dovremo usare il tempo imperfetto per parlare di lui. Padre Andrea possedeva un carisma particolare.
Riusciva a far pregare i bambini di qualsiasi età presentandosi sempre, ovunque andasse, con la statua della Madonna di Fatima e raccontando loro la storia dei tre pastorelli, che non avevano avuto paura di testimoniare che la Madonna era apparsa loro, nonostante le avversità e le minacce ricevute.
Regalava a ciascun bambino una corona del Rosario e poi li consacrava tutti al Cuore di Maria. Il suo amore verso Maria Santissima era talmente grande da trasmetterlo a chiunque gli fosse vicino a tal punto che per rivolgersi alla madre di Dio utilizzavamo la parola “Mamma”. Padre Andrea era un uomo dolce, mite, con una mente eccellente; con le sue parole riusciva trasmettere pace ai nostri cuori, la sua presenza era per noi sempre una gioia. Padre Andrea era un uomo umile, non aspirava affatto a diventare un capo della Chiesa ma ha voluto rimanere un povero frate per portare in tutto il mondo la parola di Dio. Anche lo stesso giornalino dell’Armata Bianca non parlava altri che di Dio e dell’amore di Maria. Amava tanto i bambini e nelle loro mani rimetteva le sorti del mondo, invitandoli a pregare. Per Lui, come per tanti di noi, i bimbi rifiutati e pertanto abortiti sono vite umane e come tali devono essere trattate: è stato il primo al mondo a chiedere quei corpicini negli ospedali per dargli una adeguata sepoltura; altrimenti sarebbero stati buttati via come delle cose, a volte addirittura nelle fogne oppure usati per creare cosmetici. Oggigiorno neanche le bestie vengono trattate così male. È stato l’unico che, in pieno regime comunista, nella ex Russia, ha avuto il coraggio di portare in giro sulla piazza Rossa la Madonna, pregando il Santo Rosario, ed ha distribuito milioni di immagini di Maria e di Gesù. In merito ci raccontava che la gente faceva la fila, ordinata e silenziosa, pur di averla, ed anche che in frontiera avevano ostacolato la loro entrate obbligandoli a fermarsi per giorni, perché necessitava applicarsi un timbro su ogni immagine. Ha sfidato il regime, consapevolmente, ma si affidava sempre alla sua Mamma Celeste. Ha visitato e denunciato orfanotrofi dell’Est Europa dove i bambini malati di AIDS erano rinchiusi in piccole celle senza che nessuno gli donasse nemmeno un sorriso, ma erano lasciati lì, da soli, aspettando che morissero. Oppure di bambini ormai già grandi per poter camminare, ma obbligati a rimanere nelle culle, legati, il cui unico movimento era il dondolio avanti e indietro della schiena. Queste cose ce le raccontava nelle occasioni in cui ci veniva a trovare a Modena, avvisandoci solo qualche ora prima del suo arrivo, chiedendoci ospitalità, in quanto andava sempre di fretta di ritorno dal suo apostolato.
Crediamo che sia stata una benedizione e un dono di Dio averlo conosciuto e volendoli condividere con altri abbiamo sentito l’esigenza di farlo conoscere anche ai nostri amici; si verificò un fatto davvero eccezionale: nel pomeriggio di quel giorno, Padre Andrea celebrò la Messa.
Prima però confessò tutti quelli che volevano farlo.
Un medico,chirurgo di fama nella zona, tiepido nella fede, decise anche lui di confessarsi, e al termine della confessione venne fuori in lacrime. E fece così anche dopo la comunione.
Ci confessò solo dopo alcuni giorni che durante la confessione non vide più il volto di padre Andrea, ma quello di Cristo e anche quando ricevette la comunione rivide nel volto di Padre Andrea il volto di Cristo. E’ stato vicino nelle scelte della nostra vita consigliandoci, senza mai insistere, la strada da percorrere. E dobbiamo dire, anche col senno di poi, che non si sbagliava. Le visite di Padre Andrea ci riempivano il cuore di gioia, di pace , ci davano la voglia ci riconciliarci con il Signore, di ricominciare, provando ad essere coerenti con le promesse dell’atto di dolore. Non faceva che predicare l’amore di Dio e della Madonna, ci esortava a pregare il Rosario completo ogni giorno in famiglia e a confessarci spesso. Per noi Padre Andrea D’Ascanio è stato ed è decisamente una testimonianza vivente di fede, un uomo mandato da Dio.
E con questa testimonianza vogliamo fargli sentire tutto il nostro affetto. Rachele Amalia e Rosy Rossini
Ave maria, sono Giovanna Degasperi di Trento, con mio marito Giuseppe abbiamo accolto l' invito di consacrare i nostri 4 figli alla Vergine Maria di Fatima, nella Chiesa dell' Immacolata a Trento , non solo , l' abbiamo ospitato insieme ad alcuni amici in casa rimanendo sempre edificati dal comportamento, vero figlio di San Francesco nella missionarietà, povertà e umiltà.Conserviamo ancora i suoi scritti, le sue catechesi illuminanti che mihhanno aperto gli occhi e il cuore su questi nostri tempi difficili. Abbiamo seguito i suoi insegnamenti, ss.Rosario in famiglia per vivere la consacrazione dei nostri figli. Il Padre aveva profetizzato che sarebbero sorti dei fiori nella nostra famiglia. Possiamo oggi dire che3 dei nostri figli sono consacrati .Desidero salutare con immensa stima e riconoscenza Padre Andrea D' Ascanio incoraggiarlo con questa bella notizia, nella certezza che la Verita' trionferà e gli verrà un giorno consegnata la palma della vittoria. Ho conosciuto di vista Don Gabriele Nanni e sono tanto disgustata dal suo comportamento.A Trento preghiamo per tutta l' ARMATA BIANCA perchè il desiderio di San Padre Pio e del servo di Dio Padre Dalle Piane possa salvare tanti innocenti di cui si fa strage nel silenzio e cattiveria degli uomini. LaVergine Immacolata sia al vostro fianco a schiacciare il serpente antico nemico. AVE MARIA Famiglia Giuseppe e Giovanna Degasperi
Yo quiero mucho al Padre Andrea porque yo lo conocí desde chiquita. Mi mamá me llevó a una casa de uno de sus amigos y ahí estaba el hablando sobre la Virgencita como siempre lo hace. A mi lo que me encanta de el es con la ternura y con la devoción con la que habla de la Virgen y de Jesús.
Siempre que lo veo me hace entrar en un estado de paz enorme, siento como si Dios esta siempre con el para que ayude a todos los que necesiten y a convertir a todos los que no crean.
El me hizo tener un gran amor por la Virgen enorme, ya que siempre nos cuenta la historia de la Virgen de Fátima y de los 3 niñitos a los se les apareció (Lucía, Jacinta y Francisco) y que gracias a sus oraciones tan devotas pudieron salvar a Portugal de que no entre en la Guerra.
Siempre me dijo que busquemos a Papa Dios porque es un Dios de Amor y siempre va a estar ahi para todo lo que necesitemos. El está ahí con nosotros en las buenas y en las malas, siempre va a estar ahi para perdonarnos y va a estar con los brazos abiertos para cuando queramos regresar con el si nos hemos separado de el.
También me enseñó a no solo rezarle a la Virgen y a Jesús, sino también a Dios Padre. Casi nunca le rezamos y pues es muy importante rezarle ya que el fue el creador de todos nosotros y de el mundo en que vivimos ahora.
Estoy muy contenta y agradecida de haberlo conocido.
Lucrecia Fernández
Siento un poco de miedo al hablar de mi querido Padre Andrea, porque las cosas espirituales difícilmente se pueden expresar con palabras, nunca alcanzarán la justa dimensión que tienen, a veces ni nosotros mismos las alcanzamos a comprender.
Escribir todos los beneficios que he recibido de él, sería imposible, tendría que pasar escribiendo por el resto de mi vida y aún así no terminaría de enumerar tantas y tantas cosas.
Lo primero que podría decir, es que mi vida tiene dos partes: 1) Antes de Padre Andrea y 2) Después de Padre Andrea. Puedo decir que no volvería a la primera parte por nada del mundo, no tengo cómo dar gracias a Dios el que haya permitido conocerlo y haberme beneficiado tanto de su dirección espiritual. Tampoco alcanzaría mi vida para darle gracias al padre Andrea por todo lo que ha hecho por mi espíritu. Cada consejo que he recibido de él ha sido cierto, inequívoco, atinado y orado, lo más importante es que ha sido con muchísimo amor. Siempre han sido consejos buscando el bien de mi espíritu y un mayor acercamiento a Dios, su pureza de intención en esto ha sido insuperable, siempre lo he podido apreciar en los frutos.
Sus consejos y enseñanzas se han grabado indeleblemente en mi corazón y en mi mente. Son mi punto firme y mi sostén en todo momento.
Le agradezco a padre Andrea, porque gracias a él, pude conocer a Dios verdaderamente, quiero decir como Papá y cercano a mí, no como un Dios justiciero y lejano, tomando cuenta cada cosa mala que hacemos. Esto lo entendí mientras él daba una plática de Padre Pío, y después de haber llegado esa verdad tan al fondo de mi corazón, lloré por tres meses, no podía parar. Nunca me había nadie hablado así de Dios. Gracias a esto, puedo hoy tener confianza en Dios, amo a Dios, no le tengo miedo. Sólo temo ofenderlo y lastimarlo, porque es un Papá amoroso. Este amor a Dios, me ha hecho alejarme del pecado, por amor a Él, más que por el miedo de que esté tomando nota de todo lo malo. (Esto no quiere decir que no peque, o que nunca caiga en pecado, soy humana, soy pecadora). Y también hacer el poco bien que puedo por amor a Él, no porque hay que hacerlo o porque es simplemente algo bueno. En todo está el amor.
Gracias al Padre también, entendí la Misericordia de Dios, a mí con su amor y su perdón, me sacó del agujero en que estaba, y del cual yo pensaba que nunca podría salir. Unido al Amor del Padre del cual me habló, me dejó conocer también su Misericordia, inseparable al Amor, me dio a leer la carta de Juan Pablo II Dives in Misericoridiae y a través de ella entendí muchísimas cosas, que reforzaban lo que había aprendido del padre.
La Consagración a Dios a través de la Virgen, es otra de las cosas que le agradezco infinitamente. Ese día que me consagré, es algo que no alcanzo a explicar tampoco, ese ponerme en Manos de La Virgen hizo muchas cosas en mi espíritu. Padre Andrea, me enseñó la verdadera consagración, el SI TOTAL, no a medias ni dudoso, sino seguro, firme y para siempre, como los niñitos de Fátima, sin vuelta atrás. ¿Cómo podemos escatimar cuando se trata de la Virgencita, de Jesús, de Papito Dios? ¿Cuánto nos han dado? ¿Qué podemos darles nosotros a Dios? Sólo a nosotros mismos, ponernos en sus manos y decir como nos ha enseñado el padre: “Papá, aquí estoy!” El confiarte totalmente a Dios no tiene precio, nunca más he vuelto a sentir inseguridad, dudas ni nada, sé que todo está en Sus Manos, que te ama más que cualquier persona en este mundo y acorde a eso actúa. A pesar de que haya sufrimiento, es la única forma en que se puede tener descanso y verdadera paz, sabiendo que Él se encarga de todo y tiene el control de todo.
El rezo del Rosario en familia ha sido algo que también él nos lo enseñó, es increíble cómo los niños aunque sean pequeños, pueden también rezarlo y el ver cómo la oración de los niños es tremendamente eficaz. El poder de intercesión que tienen es enorme. Esto ha ayudado mucho a mis hijos, puedo decir que conocen el valor de la oración desde muy pequeños.
Una parte fundamental que ha dejado en mis hijos, es hacer la Primera Comunión al primer uso de razón. Cuando Andrea mi hija la hizo, tenía 5 años y ella, de tamaño ha sido siempre muy pequeñita, entonces, aunque tenía 5, parecía que tenía 3 ó 4 a lo mucho. Por este motivo, muchos sacerdotes se la saltaban y no se La daban. Y a ella le daba una tristeza tan grande que le negaran a Jesús… Se ponía a llorar, pero era con un dolor de corazón, muy profundo. A mí me impresionaba muchísimo, podía decir que entendía mejor que yo muchas cosas. En ninguna otra ocasión lloraba de esa forma. ¿En qué corazón puede estar mejor Jesús que en el de un niño? No hay manera de dudar que un niño sepa que está recibiendo realmente a Jesús en la Eucaristía si se le explica.
Es un testimonio enorme, el ver la forma en que el Padre cuida a Jesús Eucaristía, se ha preocupado de ponerlo en los corazones más puros y buenos que son los de los niños, en donde Jesús realmente puede actuar y además sentirse bien acogido. Nos recomienda recibirlo de rodillas, adorarlo en la Eucaristía.
Puedo decir que el Padre Andrea es para mí un padre, se ha preocupado siempre por mí en todos los aspectos, ha tomado a mi familia como la suya, ayudándonos en todo lo posible, e incondicionalmente. Nos hemos beneficiado de su oración y de las Misas que ha ofrecido por nosotros. Hasta donde ha podido, se mantuvo siempre amorosamente al pendiente de todos nosotros. Nos ha sostenido como personas individualmente, como matrimonio, como familia. Hemos recibido todo su amor.
Puedo decir que el padre ocupa el centro de mi corazón, él y sus enseñanzas son el tesoro más grande que he recibido, porque no es perecedero, es un tesoro que viene con nosotros para toda la eternidad. Lo que me ha enseñado, y puedo hablar por muchos otros también, es que aprendemos con el corazón, no con el intelecto, lo que aprendemos lo vivimos con amor, no por cumplir y estar bien con Dios, es sólo por amor. Gracias a él he podido entender mejor mi fe y mi Iglesia. De el padre he aprendido a amarla como Madre, de corazón y deseo ayudarle como hija suya que soy. Cuando el habla, no sé como explicarlo, pero sus palabras llegan directamente a mi corazón, y ahí se instalan y se quedan, se graban, no quisiera yo que se salieran nunca.
¡Cuántas veces me ha hablado de algo que tengo en la mente o en el corazón antes de que yo se lo diga! A veces es porque me cuesta trabajo decir las cosas o abordar algún tema. Han sido muchas veces, siempre dando la solución al problema o la tranquilidad que necesito. Lo más lindo, es que lo hace de una forma como casual, como si pareciera coincidencia. En un principio pensé que sí eran coincidencias, hoy se que no hay tantas coincidencias.
Estoy profundamente dolida por las persecuciones que ha sufrido el Padre, injustamente, no soy yo nadie para juzgar a alguien, pero si soy alguien que puede dar testimonio de un sacerdote que lo único que ha hecho, es traer beneficios y tesoros espirituales a mi familia, amigos y a mí que lejos de dar consejos contrarios al magisterio de la Iglesia, nos ha acercado a todos a ella, a los sacramentos, a entender el valor de la Misa Diaria, de la confesión frecuente y tantas cosas más.
Estoy dolida, porque están poniendo una fuente de Luz debajo de la mesa, porque no dejan que alumbre en estos tiempos de tinieblas. Estoy dolida porque lo necesito yo, lo necesita mi familia, lo necesita el mundo y lo necesita más que nadie la Iglesia.
Gracias al Padre Andrea, conozco también muy bien a padre Pío, su padre espiritual, que sufrió persecuciones graves también, durante muchos años. Es imposible no ver la similitud de tantas cosas entre los dos. Cuando uno piensa en Padre Pío, tal vez lo primero que se puede venir a la mente son los estigmas, cuando pienso en Padre Andrea, pienso también en sus estigmas… sólo que él los lleva en el corazón. No dudo que sean los mismos que lleva Jesús por tanto mal que ha entrado a su Iglesia.
El Padre Andrea me ha llevado a Jesús, gracias a él, soy de Jesús totalmente. Él es alguien que nunca me ha cortado las alas para que no vuele o para que vuele hasta cierta altura, al contrario, es como si me hubiera arreglado las plumas para volar mejor y más alto. El me ha ayudado y me ha cuidado. El me conoce a fondo, y aún así me quiere.
Todo lo que puedo tener hacia él, es amor y agradecimiento.
Lucrecia Araburuzabala
Yo quiero mucho al padre Andrea porque nos ha enseñado cosas de Dios y cosas buenas que nos ayudan a seguir el camino correcto de la vida, que es el de Dios.
El padre Andrea me dio mi primera comunión una de las cosas más importantes en la vida.
El, me ha enseñado a no tropesarme con el camino malo y seguir mirando a Dios como la mayor cosa sin mirarme a mi, sino también pensando en los demás como también algo importante de la vida.
Yo lo quiero tanto porque es un padre totalmente entregado a Dios con el corazón limpio y que quiere a todos muchísimo y sabe que es lo bueno y que es lo malo.
El, me ha enseñado también el valor de la misa diaria y de la presencia de Jesús en la hostea cuando el padre la consagra y también todo lo que pasa en misa de las cosas buenas y las malas
Andrea Fernández Aramburuzabala
16 de junio de 2011
Por medio de este medio quiero dar testimonio, de la semilla de amor a Dios y a la Virgen que el Padre Andrea D’ascanios a sembrado en mi corazón y en el corazón de cada uno de mis hijos.
En el años 2002, conocimos al Padre Andrea, en una misa que ofreció en México DF, asistí a una Misa impartida por el Padre Andrea, el hablo sobre el Amor y la Misericordia que Dios tiene por cada uno de sus hijos, del amor de Madre que Tiene la Virgen María por nosotros.
El hablo con tanto amor, que sentí un llamado en mi corazón por acercarme mas a Dios , a la Virgen y a Jesús, me hubiera gustado que esa homilía nunca terminara. Así que al terminar la misa me acerque con una amiga muy querida hablar con el, quería conocer a ese Padre que cuando hablaba trasmitía el amor y el conocimiento por Dios.
A partir de ese día mi vida Espiritual cambió radicalmente, acercándome mas a Dios y desde ese día tuve contacto con el Padre Andrea, cuando sabía que iba a venir a México toda mi familia lo estaba esperando con mucho, con una necesidad que el nos hablara de Dios y de la Virgen.
En otra ocasión, cuando vino a México, yo tenia 34 semanas de gestación, mi bebe pronto nacería, era el cuarto bebe que Dios nos mandaba y la cuarta cesaría que me realizarían, después de que naciera mi bebe me realizarían una cirugía para ya no tener mas familia. Terminando una des las platicas que el impartía, surgió la duda en mi corazón si era correcto realizar esa cirugía, me acerque con el Padre y le pregunte, si era bueno que yo me operara, y el me hizo reflexionar, sobre si yo verdaderamente tenía puesta mi confianza en Dios, hablamos sobre el abandono de todo lo que creemos que nos pertenece y el me hizo ver que todo lo que somos y poseemos, solamente es de Dios y para Gloria de Dios.
A partir de ese día junto con mi esposo tomamos la decisión de no practicarme la cirugía y de no practicar ningún método anticonceptivo, llevo al día de hoy 7 años sin usar ningún tipo de método anticonceptivo, gracias a Dios y al amor de las palabras del Padre Andrea sobre el abandono de todo nuestro ser en Dios.
El Padre Andrea a sido en mi vida una persona muy especial que me a llevado hacia Dios y día con día lucho por mi conversión diaria y la de toda mi familia.
Todos los días le doy gracias a Dios por la oportunidad que me dio de conocer al Padre Andrea, a María Teresa, Antonella y al Padre Giovanni.
Solo pueden salir de mi corazón palabras de amor y de agradecimiento para ellos. Para Dios, en Dios y para Gloria de Dios.
María Isabel García Fernández
México D.F
Conocí al Padre Andrea D'Ascanio en el año 1995 en Guayaquil, Ecuador. El padre había sido invitado por Mon. Bernardino Echeverría (Cardenal del Ecuador) para que la Armada Blanca traiga a los niños del Ecuador el mensaje la Virgen en Fátima. Ecuador se encontraba al momento en un conflicto bélico con el Perú.
El P. Andrea marcó profundamente con su sencillo mensaje y testimonio de vida a todos quienes tuvimos la gracia de conocerlo. Aquella ocasión fue sólo el inicio de una larga historia llena de cariño y experiencias que marcaron mi vida.
Fueron muchas las oportunidades de conocer y compartir con el Padre, desde un primer retiro de fin de semana, hasta una serie de viajes y visitas, tanto del P.Andrea al Ecuador o mías a Italia. El mensaje del padre era siempre el mismo, constante e invariable: responder con un SI fuerte y generoso a la invitación hecha por Nuestra Madre Santísima en Fatima, a aceptar TODO lo que Dios nos quiera enviar, por la conversión del mundo, por la paz, para que llegue el Triunfo del Inmaculado Corazón de María, prometido por Nuestra Señora a los pastorcitos. Una filiación total a la Voluntad de Dios Padre.
Hoy, al conocer lo que el padre vive y al querer dar un testimonio real de lo que ha significado su presencia en mi existir, me veo en la difícil tarea de resumir toda la experiencia de vida y escoger, en síntesis auello que pueda ser relevante para conocer mejor quién es verdaderamente el Padre Andrea D'Ascanio.
¿Qué quieren saber? De verdad quieren saber quién es el Padre Andrea? Inevitablemente pienso en el episodio del Evangelio que se nos relata en MT 16: 1-4 Se acercaron los fariseos y saduceos y, para ponerle a prueba, le pidieron que les mostrase una señal del cielo. Mas él les respondió: «Al atardecer decís: "Va a hacer buen tiempo, porque el cielo tiene un rojo de fuego",y a la mañana:' Hoy habrá tormenta, porque el cielo tiene un rojo sombrío." ¡Conque sabéis discernir el aspecto del cielo y no podéis discernir las señales de los tiempos!¡Generación malvada y adúltera! Una señal pide y no se le dará otra señal que la señal de Jonás.» Y dejándolos, se fue.
Al Señor en su tiempo, y, a sus fieles discipulos hoy, se les pide "una señal del Cielo". Algo que "garantice" de alguna manera si su mensaje, viene o no de lo alto. El hombre le exige a Dios las pautas para ver si se decide a crer en Él o no. Ni los fariseos de entonces, ni los de ahora tienen buena intención. Cristo se aparta de ellos. Para poder conocer a Dios, hace falta buscarlo con corazón humilde, de niños. Tener las puertas del alma abiertas de par en par para acoger la locura del amor de Nuestro Señor por nosotros.
Aqui viene entonces la paradoja: Lo más grande de la vida del Padre Andrea es precisamente lo que esta oculto. Lo que le ha sido oculto a los sabios y le ha sido revelado a los pequeños y humildes de corazón.
Cristo mismo revela que la unica señal que se nos dará es la de Jonás. Es decir, que el signo ultimo y definitivo que Dios ha querido dar al mundo (y con el que ha querido sellar a los suyos) es su Cruz. Quien sea discipulo suyo, seguidor suyo, tendrá que ser crucificado con Él. Y, ante Dios, doy testimonio, que el Padre Andrea D'Ascanio es figura y testimonio vivo de la Cruz de Cristo.
Han pasado 16 años desde nuestro primer encuentro, y a largo de este tiempo fueron varias las ocasiones en que viajamos juntos, dentro de Italia o en el Ecuador. Tuve incluso la alegría de recibirlo en mi casa. Cuento lo que viví: Siempre en Ecuador era una muchedumbre la que lo seguía, y su entrega para con las almas eran incondicional, eran HORAS confesando, atendiendo, bendiciendo y él no se le negaba a nadie, sin importar el cansancio o el hambre. Siempre estaban primero las necesidades de las almas, el celo de pastor velando por sus ovejas. Como en los hechos de los apóstoles, "lo que tenía para dar, lo daba a manos llenas": su amor, su docilidad a la Voluntad del Padre, su sabiduría, su fuerza en la oración. Su generosidad era tal en las confesiones, que me preocupaba su salud....pero al mismo tiempo eran lecciones silentes de entrega al projimo y caridad por el otro.
El Padre que era buscado por todos, buscaba siempre a los olvidados. Llevaba su mensaje a cada rincón predicando siempre a los pobres, a los niños, a los mas pequeños. Viajaba por horas sin importar tiempo ni incomodidades, con tal de llevar su mensaje a los mas necesitados. Vino tantas veces al Ecuador, pero su mensaje siempre fue el mismo, y era tan sencillo que muchas veces era incomprendido. Las personas se agolpaban para verlo, tocarlo y escucharlo, el sonreía siempre y se mantenía inamovible en su "locura de predicación", el padre predicaba a Cristo crucificado. El ya conocía que esta predica era dura de recibir por los grandes, pero no por eso la cambiaba o "suavizaba" sino que buscaba quien la hiciera suya. Era de vital importancia encontarr quien atienda este pedido del Cielo. El Padre Andrea conocía de sobra como los niños captaban de inmediato las palabras de Nuestra Señora en Fatima a los pastorcitos: "estais dispuestos a aceptar TODO lo que Él les quiera enviar....., estais dispuestos a aceptar TODO lo que Él les quiera enviar.....,"estais dispuestos a aceptar TODO lo que Él les quiera enviar.....????? y se volcaba a ellos, conquistando miles y miles de "sís" generosos para el Cielo.
La pregunta era sencilla, y al mismo tiempo crucial. Para los adultos parecía que todo cobraba sentido ante la CONTUNDENCIA del testimonio de vida de quien lo predicaba. Era su sola presencia, su mirada, sus palabras, su entrega lo que atraía tan incontrolablemente a las almas....hacia Cristo. Desde entonces habían quienes buscaban en este sencillo sacerdote lo extraordinario, pero quien lo conoce sabe que ante el Padre Andrea no cabe esperar prodigios. En definitiva que la unica señal que tiene el cristiano para darle al mundo como garantía de su mensaje es el amor. Pero el amor verdadero, aquel que esta dispuesto de forma heróica a dar la vida en Cristo....y de esto al Padre Andrea, le sobra.
Prodigios? Soy testigo directo de más de algunos
CRUZ? Sí, a plenitud, en totalidad, con heroísmo, confianza y alegría de niño. Para el Padre Andrea, la Cruz que predica no se queda sólo en palabras sino que se vive en el silencio del día a día y se entrega en lo escondido, en lo profundo del alma. El Padre Andrea es testigo de Jesuscristo porque abraza con fervor esta cruz bendita, lleva sellada la frente con el SIGNO invariable de los Cristianos.
Bendito Padre Andrea, MI padre Andrea. testigo fiel de NUESTRO señor Jesucristo, hijo amantísimo de nuestra Madre del Cielo y padre espiritual de esta pobre alma que escribe.
Luego de todas las vivencias en la caridad y en la filiación espiritual, yo caí en una trampa terrible y me alejé de ese "SI" que habia dado tiempo atras. Le falle a Dios, a mi Madre del Cielo y a mi padre espiritual. Me alejé y herí profundamente al corazón que tanto me había dado..pero cuando por Gracia del Señor, recupere la luz y volvi a buscar a Mi padre, el Padre Andrea estuvo esperándome con los brazos abiertos me llenó de su perdon y cariño. Me recibió como a su hija con capa y anillo. Yo experimente en primera persona la inmensidad del amor divino, de las manos y el corazón de mi padre Andrea. No existen palabras para expresar lo que alma vive cuando es tocada por la misericordia y amor divinos. Pero esa misericordia y amor divinos, en mi vida, tuvieron y tienen un nombre y apellido y es : el Padre Andrea D'Ascanio. Mi padre Andrea es para mi, el mas dulce reflejo de Dios Padre sobre la Tierra. Callado, silencio, rebosante de amor y dispuesto a olvidarlo todo por la salvacion de su hija. GRACIAS MI PADRE AMADO!!!
Y así cada día, en el silencio del Sagrario, busco las huellas del caminar de mi padrecito, y mientras él va por delante, en absoluta filiación a la Voluntad del Padre y vive todas estas persecuciones en la paz de los justos, yo intento caminar tras de él. No quiero caminar otro sendero. No quiero dejarme llevar por lo que el mundo tiene que ofrecer. Quiero seguir su santo ejemplo y repetir una y mil veces el SI dado a Dios.
Bendito sea el Señor que me amó tanto que me permitió conocer al Padre Andrea! bendito sea el Señor que nos dió un testigo vivo de la alegría de vivir en Su cruz, en Su amor y en Su Voluntad.
Rueguen hermanos que leen estas lineas para que un dia lleguemos a ser dignos hijos espirituales de este santo sacerdote y vivamos nuestras vidas en el mismo silencio, humildad y santidad con el que él vive la suya. Ese será nuestro mejor y mayor regalo y testimonio: seguir sus pasos, caminar por su sendero, abrazar nuestra Cruz! porque Cristo nos amó primero y nos envió a un "angel" a testimoniarlo.
Nos bendiga por siempre Maria Santísima, Madre de la Iglesia.
Erika Baquerizo....desde Guayaquil, Ecuador
June 21, 2011
To Whom it May Concern,
I first had the great blessing and pleasure to meet Padre Andrea D’Ascanio many years ago when he did the Easter Mission at my parish, which at the time was Immaculate Conception, in Woodbridge. The church was so flooded with people to hear him speak that the walls could not contain them all. As big as the church is, there were people even in the main entrance hall, something that we would see only at Christmas and Easter at our church. He was amazing. With his reverence and humility and his sincere way of speaking of God’s truths, he touched the hearts of everyone, young and old. Padre Andrea is such a wonderful and holy priest. His love for God’s people reminds me of the joyful, holy and unconditional pure love of God the Father. I really feel that he is a true gift from God to us, His Church. With his caring and gentle manner he will do everything possible to help you when you ask him to, especially to pray for you and offer up Holy Masses for you. Father Andrea is someone you can truly count on and trust. He emanates such a great faith and love for God that it is so evident to anyone who encounters him; as it was so for me and my family members and many others whom I know that have met him also. He is a true priest for God and not for himself. His sole concern is your salvation and that of others and to draw you closer to Jesus and His Holy Mother; and to make you come to know of God’s great and unconditional love for you and for every soul that He has created. With his frail body, but generous heart, he waits so patiently and lovingly to speak to everyone and listen to everyone at their turn. When confessions are being heard, it does not matter how late or how long the line is, for him, he is there available for us until the very last person in line has received their confession and when your turn comes he receives you with such care and attention, just as if you were the only person in the line. You can see that his loving heart and pious service are totally drawn from God’s holy love; and you are overwhelmed with this love, as you look at him. With his wise and holy advice and guidance that he gave to me in the confessional one time, I found myself put at peace and with a better relationship with my family members which I had been at that time having problems with. Thank you, Father Andrea, may God bless you and keep you always close to His Heart. At another time in my life I was going through a period in which I was always crying without control, actually it had become quite embarrassing because it would come unexpectedly and people were wondering what was wrong with me and if they had said or done anything to hurt me. This is the state I was in when I got to have confession again with Father Andrea, and in the confessional I just began to cry without warning or reason and Father asked me why I was crying, and I answered him that I didn’t know the reason why and told him that this was happening to me often. During my confession, at Father’s absolution prayer over me, I began to feel this soothing peace come over me and I felt like a weight was removed from my body and I remained in this state for a while, so calm and serene; and to this day I have never cried in that uncontrollable way without reason again. I actually received a healing at that time. For this I thank Father Andrea and am very grateful to him and so are my parents, children and grandchildren. You are so extra special and great for us, Father. On one of his visits here in Canada, Padre Andrea went to visit the elderly at Pine Grove Lodge Seniors’ Home. I was volunteering there at that time and remember how he was so warmly welcomed by all the people and staff. His compassionate and kind greetings to the seniors made them so happy. He also made himself available to celebrate Holy Mass there for them and I cannot tell you what great joy and comfort he brought to everyone there. He was a true blessing from God. We were all so grateful to him. I often recall to mind and even find myself repeating to others the inspiring words Father Andrea said in regards to the story of Fatima. If three children under the ages of ten were able to obey Mother Mary’s request for prayer and penance and helped to convert thousands of people at that time, then imagine what could happen if we all tried to do the same today. Together, what a big positive difference we could all make in our world for God. This was really a great inspiration for me and I have been, in my small way, trying to do this and tell others about it too, ever since. I have also really enjoyed reading some of Padre Andrea’s books. They are excellent, well written, inspiring and faith strengthening. They are of great benefit to all who read them and I have recommended them to many others.As you can see we all love Padre Andrea and await the day when he can return to us again. Thanking you so much for reading my testimony. Sincerely and Humbly Yours, Matilde De Lisi
Guadalajara, Jal. 21 de junio de 2011
A quién corresponda,
Mi nombre es Patricia Suárez Echegoyen, me dirijo a ustedes con el propósito de expresar mi total desacuerdo debido a las acciones que se han tomado y continúan en contra del Padre Andrea D´Ascanio, viéndolo del lado humano, no puedo creer que se permitan tales injusticias; sin embargo a través de la historia de la Iglesia esto sucede especialmente a quienes viven verdaderamente comprometidos con su vocación y los santos no son una excepción, pero eso no quita culpabilidad a quienes provocan tales actos en contra de personas que buscan el bien de la humanidad y la salvación de las almas. Dios quiera y recapaciten antes de que su arrepentimiento los lleve a la muerte eterna. Conocí al padre Andrea hace varios años cuando colaboraba en un apostolado de Valora Conciencia en los Medios A.C. Participé en alguna de las misas que él celebró, recuerdo perfectamente la devoción y el amor a Jesucristo que manifestaba de manera sencilla pero profunda, sin alardes ni manifestaciones externas sin embargo su semblante decía mucho, su expresión era la de un sacerdote santo, casi podías ver a Cristo celebrando la Santa Eucaristía en él. En una ocasión tuve oportunidad de platicar con él a solas, y recuerdo perfectamente que de pronto sin aparente razón empecé a llorar, no tal vez por lo que me dijo sino porque me hizo sentir su amor de padre preocupado por sus hijos, esto es el amor de Dios a través suyo. Su actitud y bendiciones hacían mucho en el alma de quienes nos acercábamos a él. Con todo respeto hacia los demás sacerdotes, puedo decir que no es muy común encontrar en un predilecto de Dios tantas virtudes como son el desapego total a lo material; padre Andrea siempre dando de lo suyo, siempre agradecido con los pequeños presentes que recibía de los que lo visitaban pero siempre dispuesto a darlo a los demás. La sencillez y la humildad también resaltaban en su persona, jamás se le escuchaba hablando de sí mismo, ni haciendo alarde de las obras que realizaba. Por todo esto puedo asegurar a ustedes que lo que sucede en torno al padre Andrea, no es sino muestra de que su obra es grande, de que lo que él hace es querido por Dios y de que el enemigo, a través de quienes están del lado del mal y de la muerte actúa de manera implacable en su contra y más aún en contra del gran proyecto de Dios, intentando evitar que la humanidad vuelva al orden, al puesto y a la finalidad para la que fue creada. Pido de corazón a quienes tienen en sus manos hacer justicia, obren de acuerdo a la Voluntad Divina y hagan a un lado los juicios humanos para permitir que sea Dios nuestro Señor quien con su infinita sabiduría resuelva esta triste y delicada situación a través de su Santo Espíritu a quien encomiendo a ustedes. Patricia Suárez Echegoyen.
Fiat Voluntas Tua Abba!
Mi nombre es Mariana Checa y estoy muy feliz de poder dar mi testimonio sobre Padre Andrea D’Ascanio, yo lo conocí cuando era niña tenía aproximadamente 8 años, recuerdo que mi Papá me dijo que veríamos a unos padres que venían de Italia yo no puse mucha atención porque era pequeña y estaba acostumbrada a que fuéramos con sacerdotes, como ya dije era pequeña y no puse atención en lo absoluto en lo que hacían los adultos, recuerdo en uno de los viajes que vino que fuimos a una misa y después a una casa de unos señores, yo me fui con los niños que había allí, me fui a jugar, solo recuerdo una cosa, recuerdo que entre a un comedor donde estaban mis papás y los demás adultos, estaba platicando Padre Andrea hablaba del Cielo, yo a los 8 años ya había hecho mi primera comunión ya me había consagrado al corazón Inmaculado de María ya rezaba el rosario y hacia sacrificios ya que mi Papá tuvo una conversión muy fuerte desde que yo era pequeña y desde que había conocido Armada Blanca seguíamos la espiritualidad de ella es decir la pequeñez siguiendo el ejemplo de lo niños de Fátima, con el Rosario cotidiano y los pequeños sacrificios es decir amaba a Jesús y María como niña pero recuerdo que pensaba que sería aburrido ir al Cielo donde solo habría luz y todos estarían como en Misa, se me hacía muy aburrido, cuando entre para hablar con mis papás me quede un rato escuchando al Padre Andrea hablar y cambio mi perspectiva mi vida, mi fin, de querer ser buena y amar a Dios y María a querer llegar al Cielo, a un Cielo de amor de alegría de felicidad no una luz muy aburrida, recuerdo que cuando hablaba era fuerte pero a la vez dulce, después me fui como niña y seguí jugando como si nada sin saber que mi vida había cambiado que mi vida había tomado otro sentido otro fin, llegar al Cielo, esta es una de las muchas cosas que Padre Andrea aporto a mi vida esta fue personalmente y hubo muchas otras desde lejos, porque en el caminar de mi familia a través de mis papás seguimos en el camino de María nuestra madre y el amor de Dios Padre, yo vi muchas personas que cambiaron su vida con Padre Andrea y muchas con el testimonio de mi familia que era lo que era por las enseñanzas del Padre Andrea y María Teresa fundadores de Armada Blanca.
A través de los años de mi vida hubo altas y bajas en mi fe, siempre regresnado a la manos de Marìa gracias a mi consagración de pequeña estoy segura, mi familia era una familia de Dios porque las enseñanzas de Jesús y Mamita María que Padre Andrea dio a mis padres se vivían, pero hace un año aproximadamente, encontré un libro de la Armada Blanca el Padre habla a sus hijos, ese libro una vez más cambio mi vida, ese libro viejo que publico la Armada Blanca hace muchos años llego a mis manos y una vez más gracias a la labor de Padre Andrea, María Teresa D’Abenante y la Armada Blanca. Desde entonces voy a misa DIARIO, sin falta alguna rezo por lo menos 2 rosarios al día, hago adoración al menos una 2 veces por semana, ayudo en diversos apostolados, pero lo más importante Amo a Dios voy hacia El, mi fin no es otro más que Dios, intento dejarme guiar totalmente por la Voluntad de Dios, intentando santificarme cada día en las pequeñas cosas en la caridad en El amor a través de María Santísima junto con el Santo Rosario en Cristo vivo y presente en la Eucaristía.
Gracias Padre Andrea por su Paternidad Espiritual, por ser el instrumento de Dios para cambiar mi vida, de mi familia, a cada instante diciendo Fiat como María a Dios. Gracias porque por tu Si miles de personas a través de la Armada Blanca cambian sus vidas decidiéndose por DIOS todos los días. Jalisco MEXICO
Mariana
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(Mauricio Checa) México a 17 de junio del 2011
A quien corresponda
Conocí al padre Andrea de una manera providencial. Un día hace muchos años en la madrugada recibí una llamada de Italia, de un padre que me decía que el padre Andrea me quería conocer dos días después, y le respondí que no tenía dinero, ni podía ir a roma. Porque estaba encargado del área internacional del canal de televisión católica Clara+Visión en los años 90s y me respondió que le pedirían a 2 angelitos para que pudiera llegar ese día, al colgar mi esposa me dijo en broma que mandaran 4 para que ella pudiera ir también. Me levante fui al canal y me llamo el presidente del canal para decirme que urgía fuera a roma, a ver lo de unas transmisiones futuras del papa, y que tenía que salir al día siguiente. Cuando le conté lo de la llamada en la madrugada, se sorprendió y me dijo que me enviaba a mí de improviso, por que la persona encargada se acababa de enfermar. Y me pregunto cómo encontraría a ese padre Andrea en qué dirección o teléfono, y le respondí que lo ignoraba. Y salí para Europa, cuando llegue a roma, alguien tomo mi maleta y me dijo que lo siguiera y llegue a una casa en donde me hospedaron, y espere ahí algún tiempo en donde tuve el tiempo de orar, meditar y soñar, encontrando signos que me ubicaron que había que trabajar con los niños, antes que se perdieran sus almas. Al día siguiente me llevaron en la noche a una iglesia en donde estaba en oración cuando sentí como el padre me abrasaba y un gran amor me invadía y voltee y estaba junto a mí el padre Andrea orando, tuvimos la misa y después me dijo que los aires del espíritu soplaban hacia México.
Y a partir de ese momento mi vida cambio, porque termino mi orfandad encontré a mi padre y a mi madre espiritual, quienes desde entonces me han guiado en el espíritu y quienes han orado, sufrido y pedido por mí. Quienes en el amor y ante su leal solicitud, Dios nos ha colmado de dones, para que Cristo por la intercesión de la Santísima Virgen María, fuera nuestro faro, nuestra luz, camino y verdad, a través del Padre que siempre nos ha solucionado todo en el amor Para que como miembros de la Armada Blanca emprendiéramos ese caminar, ayudando y trabajando con niños de la calle, prisiones, familias, hogares, conversiones, evangelizando y trabajando con los niños, acercándonos al amor del padre, recogiendo a los niños abortados y dándoles cristiana sepultura, construyendo mausoleos e instituciones para las víctimas del abuso y desprecio. Que nos permitieran tratar de atender a los más desprotegidos, en conferencias, platicas, consagraciones, rosarios, conversiones y entrega a miles y miles de niños,
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1 Jul 2011
Es lindo escribir de la persona que cambio nuestras vidas, Es antes y después del Padre Andrea.
Mi esposo lo conoció en Roma y después el vino a México lo encontramos en el hotel que se hospedaba y ahí un poco cansado nos recibió en el lobby. Estaba contento y nos miraba hasta que finalmente me nos dijo “su matrimonio es un trabajo muy fino de la Virgen María “ yo no podía creer lo que oía Mauricio y yo casados por 6 años aproximadamente no teníamos nada en común éramos opuestos y peleábamos todo el tiempo la vida cotidiana era una discusión y yo había pensado varias veces en que terminaríamos por separarnos por ser tan diferentes. El me explico que éramos mancuerna perfecta por lo diferente que n y de veíamos la vida ahí en adelante vi nuestras diferencias como algo bueno y útil para ambos …
El se hospedo varias veces en mi casa y cada día nos enseñaba de Dios primero de el amor que nos tenia, a aceptar su voluntad divina, a reconocerlo en la eucaristía, a reconocer a Mamita María y su amor, nos inculco el rosario y el amor a la santa Misa, y la importancia de la confesión y a todos los sacramentos me pidió que cambiara a mis hijos a un colegio católico y eso ha hecho la diferencia en su educación. Tuvimos la oportunidad de hacer un viaje y estando en Italia nos acompaño y amorosamente como todo un padre nos mostro muchos lugares santos como Pietrelchina y Aziz entre otros yo no participe mucho en consagraciones pues tenía hijos pequeños y tenía que quedarme en casa.
Pero siempre amoroso y con ese conocimiento tan grande de las cosas de Dios único porque no conocimos a otro Padre como el en ningún lado con esos dones y sabiduría.
Hoy tengo 5 hijos enamorados de Dios todos de misa diaria y rosario con un amor a la comunión y a la confesión desde mi hija María Pia (en honor al santo padre Pio y a mamita María) de 8 años hasta la de 20 que hoy esta donando un año a Dios y encontrando lo que el padre Andrea le enseño desde chiquita.
Yo soy testigo de que nadie que haya conocido al Padre Andrea y a la Armada Blanca su vida no haya cambiado.
En fin esta PEQUEÑA CARTA PODRIA SER UN LIBRO pero ahora voy a quirófano a que me operen pero siempre en la confianza de que la voluntad de Dios es lo mejor que podemos tener en nuestras vidas.
Gracias a Dios por haber mandado a nuestras vidas al Padre Andrea, a María Teresa y la Armada Blanca
Lilia Pastrana de Checa
Hola!!
Soy Margarita Guerrero Aramburu de la Ciudad de Mexico.
Conocí al Padre Andrea hace 8 años, en la ciudad de Mexico. No recuerdo la fecha exacta, y lo ví probablemente 3 veces. Una vez en una misa que el celebró y otras 2 ocasiones en casa de una amiga en común, la Sra. Lucrecia Fernandez.
Siempre me llamó mucho la atención su gran amor a la Santísima Virgen y su fuerte llamado a consagrarnos a su Amor.
Recuerdo mucho su gran carisma con los niños, que siendo muy pequeñitos (menores a 2 años) buscaban sus brazos y su ternura. Le pedían que los cargara y abrazara. Me irradiaba mucha paz y un gran amor por Dios nuestro Señor y por la Santísima Virgen. Saludos cordiales, Margarita Guerrero
México, D.F., a 16 de Junio de 2011.
A Quien Corresponda,
La que suscribe, Sra. Lourdes del Pino, deseo declarar ante Dios y ante los hombres que he conocido al P. Andrea D’Ascanio desde el Congreso Eucarístico realizado en Guadalajara, Jal., México, en el año 2004, (anexo documento de presentación que le avala). Es entonces que conocí que para que un sacerdote o laico pudiera trabajar en diferentes arquidiócesis, era necesario presentar documentación que lo avale como miembro de la Iglesia y sobre todo dentro de la obediencia del Cardenal u Obispo a la que perteneciera cada ciudad o región.
Desde el principio me dio confianza su obediencia a la Iglesia Católica, respeto y sumisa obediencia a la jerarquía de la Iglesia, siempre mostró amor y respeto por ambas; amor incansable y respeto infinito a la Sagrada Eucaristía, un gran amor y devoción a la Virgen María, y es a él a quien debo el camino que inicié con un conocimiento más grande a nuestra Madre la Virgen María, pues en sus palabras siempre encontré enseñanzas sobre Jesús Eucaristía, y la devoción necesaria hacia su Santísima Madre la Virgen María. El promovió la consagración de niños y adultos con “corazón de niños” a la Virgen María a través del Apostolado Laical Armada Blanca. Este acto de entregarse totalmente a María, fue como la pieza que faltaba en mi vida, y que ahora después de leer a San Luis María Grignon de Montfort, entiendo que es indispensable para estos tiempos y que Dios la quiso así, pues es con María con quien podremos caminar en estos tiempos de gran confusión.
También puedo decir que siempre el P. Andrea D’Ascanio nunca estaba solo, siempre lo recibí en mi casa y con mi familia, con personas que le acompañaban tanto de México, como de Italia, todos ellos siempre muy respetuosos, personas finísimas, preparadas y con la misma religiosidad que caracteriza al P. Andrea. Admiro en el P. Andrea y todas las personas que siempre han estado con él, la obediencia total a los juicios sobre su persona de la Santa Iglesia Católica, pues desde hace muchos años él ya no pudo regresar a México, ni puede mantener contacto con nosotros. Esto nos ha enseñado también a nosotros y a mí en lo personal, que la Iglesia de Cristo se mantiene por la obediencia, recuerdo mucho unas palabras que dijo a una amiga: “El diablo de todo se puede disfrazar, menos de obediencia”. Esto ha sido enseñanza clave también en la vida de la Virgen María: “He aquí la esclava del Señor, hágase en mí según su palabra”
Finalmente quiero decir que el haber conocido al P. Andrea y su testimonio de obediencia en circunstancias difíciles, ha sido para mí una constante enseñanza y ejemplo de vida. Conocerle me ha beneficiado y fortalecido mi vida cristiana, mi fe, mi amor por Jesús Eucaristía, por la Virgen María, y por mi Iglesia Única, Santa Católica y Apostólica. Dios bendiga siempre a todo quien piense lo contrario.
Deseo que todo quien lea este testimonio, Dios le bendiga siempre y la Virgen le proteja en todo momento. Afma. en Cristo y en María,
Sra. Lourdes del Pino
A quien corresponda:
Para nosotros la Fam. González Limón es una gran dicha haber tenido la oportunidad de conocer al Padre Andrea,ya que al conocerlo cambio nuestra vida como matrimonio y la de cada uno de nuestros hijos, antes llevavamos una vida superficial con las vanidades de este mundo pero vacia, al consagrarnos a la Santísima Virgen María por medio de él, y ver en él a un Sacerdote lleno de Paz cambio nuestra vida, nos lleno de Paz y Alegria y le encontramos el veradero sentido de vivir.
En dos ocasiones que visitó Guadalajara tuvimos la gran dicha de hospedarlo en nuestra casa y sólo podemos decir que encontramos en él a un Hombre Santo, humilde, comprometido con la vida, por la paz y salvación del mundo, por rescatar la inocencia de los niños, por rencontrarnos con Dios , Sólo tenemos palabras de agradecimiento para él , Gracias Padre Andrea pues sabemos que siempre estamos en sus oraciones. Fam. González Limón,
Guadalajara Jal,
México
Estimados en Cristo.
Yo conocí al padre Andrea D´Ascanio y desde la primera vez que lo oí predicar y tanto en su forma como con el cariño como explicaba la importancia de consagrarnos a Maria para que ella actuara en nosotros y nos acercara a Cristo y la importancia de consagrar a nuestros hijos a ella entendí lo trascendental de lo que él quiere lograr en la transformación de nuestra sociedad y de nosotros como cuerpo de la iglesia de Jesucristo. Si los valores que el predica y busca son contrarios a los que Jesucristo nos enseña mediante los evangelios entonces quiere decir que toda mi vida he vivido en el error, pues si los valores del amor a los demás no es el principal principio a conseguir de todos nosotros, entonces no entiendo los evangelios y nuestros sacerdotes tampoco lo han entendido. Pido a Dios mas sacerdotes y obispos con el amor que el padre Andrea D´Ascanio transmite Amor que solo puede provenir de Dios. Yo pido a mi iglesia a la que pertenezco con tanto orgullo que oremos mas, que perdonemos mas y sobretodo que amemos mas, que tengamos menos política y mas amor, Jesucristo no es político porque nosotros sí. Armando Miguel Madero Vizcaya
Edad 42 años
Zapopan Jalisco Mexico
Pues yo también fui tocada en mi vida por el padre Andrea. El vino a Guadalajara Jalisco, México en el año del jubileo (creo) fue en el 2004, mi hermano Raúl tenía unas semanas de haber fallecido y a todos sus hermanos, mi mamá y su familia nos había golpeado su muerte de una manera terrible. Pero el padre Andrea vino, me miró, tocó mi frente mientras sonreía y todo cambió, un júbilo y una paz me inundaron como nunca había sentido que algo transformara mi alma y la llenara de paz. Ahora sé que fue la fuerza del Espíritu Santo, y el amor del Padre que él también transmite, los que movieron mi alma y la inundaron de paz, de deseo de estar cerca de Dios, y de una paz también dada por haber podido reconciliarme con el camino que Dios eligió para mí. Cuando el padre Andrea se fue, yo me quedé anhelante de saber de él, y siempre he dicho que su persona, su mirada, su fuerza y ese amor que trasmite en cada uno de sus gestos, son lo más cercano al amor de Cristo que he visto en una persona. Su Santidad y su deseo de hacer el bien ayudaron a transformar mi vida. Sólo quiero recordar una frase de las Bienaventuranzas que dice: Bienaventurados los perseguidos por causa de la justicia, porque ellos serán salvados, o algo así... Un abrazo enorme al padre Andrea y a quien lea este testimonio.
Angela Madero Vizcaya.
Zapopan Jalisco, Mexico.
Me llamo Leticia Madero Vizcaya vivo en Puebla,
Creo que no me sera suficiente este escrito para hablar de lo que ha sido en mi vida el Padre Andrea Dascanio, y la Armada Blanca. Confieso que mi vida antes de conocer al Padre Andrea era un desastre…estaba focalizada en el mundo material, en el tener, el pertencer, el placer, vivia hipocritamente mi fe, ¿Por qué digo esto? Porque no era sincera al frecuentar los Sacramentos de la Iglesia Catolica, me confesaba por satisfacer una imagen, (no confesaba todos mis pecados) comulgaba por cumplir un protocolo y no lo hacia con amor a Jesus….tenia un director espiritual con quien no fui sincera, iba a Misa porque asi se habia acostumbrado en mi familia desde que yo era niña…..la Misa no la valoraba ni la apreciaba en todos sus aspectos. Tenia varios vicios, (cigarro, alcohol) soliamos desvelarnos y vivia una vida comoda, placentera y de excesos, sin pensar mucho en mi projimo vivia pues dentro de muchos desordenes y una insatisfaccion horrorosa, hoy identifico y puede sonar exagerado pero no es asi, tengo conociemiento sustentado de lo que estoy hablando: VIVIA EN EL PECADO y continuamente HACIA SACRILEGIOS. No voy a hablar de mi, pero es necesario que plasme un panorama de lo que fue mi antes de conocer al Padre Andrea para que quien lea este testimonio haga sus propias conlusiones. 16 OCTUBRE 2004 GUADALAJARA JAL: ¿Estas segura que no te vas a confesar?, mira que ya tenemos una lista de 42 en la familia (notese que vengo de una familia grande) Aprovecha…este sacerdote es muy especial viene de Italia aprovecha!!! Eran las voces de mis hermanos quienes ya habian un poco antes conocido del Padre Andrea Dascanio….._ No necesito confesion_ vengo confesada, y tengo mi propio confesor, de esta forma habia contestado dentro de mi orgullo y soberbia caracteristicas….. Estabamos en el comedor a la espera de que el Padre Andrea y sus compañeros hicieran acto de presencia para conocerles y ademas para empezar las confesiones….de la familia todos a la espera…..yo realmente sin gran interes….pero con un algo en mi interior que me hacia sentir diferente (no se exactamente que era) En camara lenta veo entrar al Padre Andrea Dascanio con esa sonrisa caracteristica haciendo un saludo general: Hola
Me quedo muda….literalmente la sala se llenó de una presencia hermosa del amor de Dios….y como en camara lenta….e inexplicablemnte llorando una fuerza me empuja a levantarme y a saludarlo pero dentro de ese saludo viene la peticion: Padre me puede confesar??? Porque dije eso? Yo unos minutos atrás habia dicho que NO. NECESITABA CONFESION. El Padre Andrea acepta y me lleva a un lugar adecuado para la confesion: Ha sido uno de los momentos mas hermosos de toda mi vida…aunque doloroso…porque sin entender como mi corazon se estaba abriendo ahí de par en par…no lo puedo entender….todo aquello que yo guardaba tan celosamente que eran estos pecados horrendos salieron a la luz, fui confesando uno a uno…encontrando una mirada hermosa de amor, una comprension inigualable…se hizo presente en verdad la Misericordia Viva de Dios Padre el consuelo que recibi, cada palabra hermosa de aliento y de fuerza de esperanza…fueron consolando mi llanto que era atroz…ya que misteriosamente habia tenido una iluminacion inexplicable de conciencia…a partir de ese momento se habia iluminado mi pasado viendo de que manera tan horrible me habia separado del amor de Papito Dios…y le habia ofendido…..pero tambien hoy encontraba a traves de esta confesion que estaba haciendo, el abrazo del Padre el mismo que le dio al Hijo Prodigo…..nunca habia hecho una confesion tan minuciosa…y nunca habia sentido mi alma aligerarse tanto…con ganas de reparar a Dios, de decirle acabo de nacer…por favor no permitas que me desvie nuevamente…. La sensacion fue la misma que estar como un bebe en brazos de su papá, no necesitaba nada mas, solo este arrullo y este amor que no puedo explicar…. tambien experimente el amor maternal de la misma Virgen Maria con lo poquisimo que habia escuchado….la sentia ahí presente limpiando mis lagrimas, sonriendo y diciendo solo di Si, yo te darè lo demás…no sabia ni como pero le queria decir Si, incondicional… Si te ayudo a recuperar a tus Hijos perdidos, Si quiero ser feliz, Si quiero experimentar siempre este amor….no quiero volver a vivir en la oscuridad, quiero renunciar al Pecado. Despues de esta confesion, vivi por primera vez una Misa…fue celebrada por el Padre Andrea Dascanio...
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Querido Padre Andrea:
Mi nombre es Alejandra Gonzalez Chauviere, soy mexicana, y aunque no he tenido la fortuna de conocerlo fisicamente, he tenido la gracia de poder conocerlo atraves de algunos de sus libros, por su obra de Armada Blanca, y por la cosas tan bonitas que mis amigas que si lo conocen platican de usted.
Solo quiero agredecerle lo que Usted ha hecho por tantas almas incluyendo la mia, que ha experimentado un proceso de conversion gracias a su obra.
Que Dios lo Bendiga siempre!
Ojala algun dia tenga la fortuna de conocerlo en persona, pero aunque no fuere asi, mis oraciones estan con usted y su obra para que siga dando frutos.
Con mucho cariño
Alejandra
A quien corresponda,
El Padre Andrea Dascanio, Lo conocí en el año 2004 con motivo del Congreso Eucarístico Internacional en la ciudad de Guadalajara, Jalisco,Mexico. Lo recibí en mi casa en donde vivió por aproximadamente 30 o 40 días, mismos que tuve oportunidad de convivir ampliamente con el, ver como con tanto amor y paciencia, atendía a los cientos de personas que durante ese tiempo acudieron a mi casa pidiendo una cita para confesarce, platicar con el o tan solo, estrecharle la mano. Pude ver con que paciencia y respeto, explicaba a los niños el mensaje de Nuestra Señora de Fatima y al final, la pregunta esperada a estos niños: ¿Tu también quites ayudarle a Maria para salvar al mundo, estas dispuesto, como los niños de Fatima, a aceptar todos sufrimientos que Dios permita en ti para hacer esto? Y ante la respuesta afirmativa proceder a la consagración de estos miles de niños al Inmaculado Corazon de Maria.
Durante su estancia en mi casa, el Padre Andrea enfermo, producto del cansancio y de mal pasarse en las comidas, entonces, en la primer mañana de su enfermedad, me llamo y me pidió que fuera a preguntarle al Sr. Cura de la Parroquia a la que pertenecemos, si por estar enfermo podía oficiar la Santa Misa en la casa, así que cumpliendo su solicitud, me presente ante el Sr. Cura y le pedí el permiso, el cual fue negado por el y me dijo que le llevarían la comunión todos los días que lo necesitara. Así lo informe al P. Andrea y aunque se quedo muy triste, acepto y acato la voluntad del S. Cura, dándome a mi un gran ejemplo de obediencia.
Un ejemplo mas de las enseñanzas del P. Andrea en mi vida, fue cuando, dentro de las actividades del Congreso, después de la misa previa a la procesión con el Santísimo por las calles de Guadalajara, misa que fue celebrada en una de las avenidas mas significativas de la ciudad ante miles de personas, terminada la misa trasladaron al Santísimo a un vehículo preparado para la procesión y toda la gente se paro y corrió buscando tener un mejor punto y el permaneció en medio de todo este alboroto, hincado en el pavimento de la calle, adorando a Nuestro Señor que todavía estaba ahí presente, mientras la gente le pasaba corriendo, caminando, gritando o platicando, pero a el, solo le importaba adorar a Nuestro Señor mientras estuvo presente. Este fue otro ejemplo de como debíamos todos respetar y adorar al creador de todas las cosas, a Dios presente en la Eucaristía.Lo único que tengo del P. Andrea, son grandes enseñanzas y sobre todo del amor, respeto, caridad y paciencia con que debemos tratar a todas las personas, a todas las almas, como el me enseño.
Que Dios bendiga al P. Andrea y le de fortaleza ante la tribulación.Ricardo Madero Vizcaya
Zapopan, Jalisco.
Mexico
Carta de Maricela Gonzalez MUÑIZ a favor de Padre Andrea
QUE GRANDE ES TU AMOR PADRE MIO:
Es para mi una gran oportunidad de amor, alzar la voz a favor del P. Andrea de A´scanio, ya que hace mas de 12 años que tuve el regalo de conocerlo de iniciar junto con varias personas muy queridas el dar a conocer el apostolado de Armada Blanca ya que tuve la gracia de Dios de colabor desde el principio con este gran hijo de Dios y sacerdote P. Andrea que en mi estado de vida, como madre sola de 3 hijos, supo trasmitir y encender en mi, con ese gran y santo corazón, una gran dulzura, esperanza y caridad en mi vida con ese dejar impreso su olor a santidad por donde pasaba y consagraba niños y niñas, en todo Guadalajara a nuestra madre Santísima la siempre Virgen María. Es ahi donde comence a conocer mas a fondo mi fe con un gran testimonio del amor del Padre Andrea, a mi y a toda mi famila ha sido una gran bendición el conocerle mas de cerca lo que es verdaderamente un hombre integro, lleno de amor y solo para cumplir la voluntad del Padre por donde pasaba, fue una verdadera experiencia el haberme encontrado en mi plena crisis matrimonial encontrar a un faro lleno de luz en plena oscuridad que me enseño a encontrar la luz en medio de la tormenta, en la cual hoy en dia sigo esa misma luz de Cristo que me guia y enseña el camino al cielo junto de la mano de nuestra santísima Virgen María.......Gracias al Padre Andrea y a su gran hermana en la fe María Teresa de Abenante por su gran testimonio de amor y fidelidad a la divina voluntad de Dios.
Gracias a ellos que me dejaron una huella invorrable en mi vida que nunca olvidare, contando tambien con la gran conversión de mi padre que despues de 25 años que estuvo lejos de la familia, a su regreso por su estado de salud delicada, fui y los lleve a una misa que celebraba el P. Andrea y saliendo de ahi mi padre era otro hasta su rostro transformado como el de un niño, fue pronto al lado del padre para que le confesara y le diera su bendición especial ya que su salud era ya muy preocupante. Eso para mi y mi familia fue un milagro ya que mi padre tenia mas de 15 años de no acercarse a los sacramentos recuerdo muy bien que desde ahi mis padres rezaban el santo rosario todos los días y desde ahi el corazon de mi madre se lleno de perdon, comprensión, y caridad al projimo necesitado y enfermo.... y es donde recorde la gran parabola del hijo pródigo ya que fue literalmente lo que se vivió en mi familia ..........Gracias P.Andrea por todo su desgaste de amor por tantas y tantas almas.....para acercarlas a Dios. Tambien imposible olvidar tantos testimonios de amor y caridad a mi y a toda mi familia.....porque en esos momentos tan criticos en mi familia, descubri la vocación de mi hija la mayor..... y gracias al P.Andrea, que hablo con ella, le dio una bendición especial, con ese amor de padre que a todos nos cobijaba y compartía, fue justamente a sus 12 años cuando encuentro en el corazón de mi hija, el llamado a seguir a Cristo desde muy pequeña, fue donde segui mas de cerca sus primeros pasos a la vida consagrada, y fue entonces cuando su padre y yo estabamos ya por separarnos, desde luego que no tuvo nunca el permiso de su padre.....y le costo 6 años mas el poderla llevar y entregar a su nueva casa con las consagradas en Monterrey Nuevo León..........Fue un caminar y seguir las palabras de amor y fe que el P. Andrea nos repetia, no dudar nunca del amor del Padre, que estando en sus manos todo lo cumple con fe y esperanza....junto con su madre santisima. La Virgen María.... y cumpliendo sus 18 años mi otra hija y yo fuimos a entregarla a Monterrey para que viviera su candidatado y al terminarlo por un año se consagro en el Regnum Christi que hasta el dia de hoy sigue haciendo la voluntad de Dios, siendo instrumento fiel al llamado de vocaciones en la cd. de México DF..... Gracias a P. Andrea por su seguimiento de la vocación de mi hija Perla del Mar...... por ese gran ejemplo de caridad, fidelidad, de paz, congruencia, y gran amor por las almas que nos acercamos al corazón del Padre... su testimonio sirvió de instrumento para que mi hija decidiera seguir ese llamdo tan fuerte y comprometido a tan corta edad ya que la defendio a capa y espada....y yo junto con ella, a pesar de lagrimas y sangre que nos costaron a las dos por al oponerse siempre su papá desde su inicio hasta el dia de su consagración, la gran despedida con su familia...ya que en su camino de consagrada sigue teniendo presente ese gran amor y admiración al Padre Andrea; quien contra viento y marea sigue siendo un gran faro de luz y paz en mi familia.... Quien soy yo Padre mio, para que tu me hayas amado..?
Maricela González Muñiz
Guadalajara Jalisco, a 16 de Junio del 2011
A quién corresponda:
El motivo de esta carta es para contar un poco de mi experiencia con el Padre Andrea D´ascanio. Yo lo conocí por primera vez hace 10 años, cuando yo tenía 9 años de edad. Lo conocimos mi familia y yo y tuvimos la maravillosa bendición de tenerlo un día en mi casa. Recuerdo que ese día sucedió un milagro grande para mi familia; pues mi papá, que hasta entonces había sido un hombre alejado de Dios, y que había pasado alrededor de 20 años sin confesarse, ese día lo hizo con el Padre Andrea. Recuerdo que simplemente el Padre se acercó a él, se miraron un momento y se fueron juntos hacia el cuarto de mis papás y ahí pasaron un buen rato y mi papá pudo confesarse y desde ese momento hasta ahora, mi papá ha tenido una gran conversión y hoy es un hombre tan cercano a Dios que incluso le gusta tanto ayudar a las personas necesitadas, como ayudar en los desayunos a indigentes y en las cenas que se entregan cada navidad en colonias pobres. También ha sido un ejemplo para mi hermana y para mí, y hemos aprendido mucho de él.
Para nosotros todo esto es un milagro ya que mi mamá, mi hermana y yo, habíamos pasado más de un año rezando todos los días el rosario por la conversión de mi papá, y cuando esto sucedió, fue algo increíble y muy especial para nosotras.
También recuerdo que desde el primer día que conocí al Padre Andrea, sentí una presencia tan fuerte y bella en él y que sus ojos transmitían un amor y una fe tan grande. Cuando nos miraba a los ojos sentíamos como que podía ver dentro de nosotros. Me di cuenta que todo esto era porque era un hombre y un sacerdote santo y por su gran cercanía a Dios. Puedo decir que en toda mi vida nunca he conocido a un sacerdote como él, pues también recuerdo su forma de oficiar la Eucaristía. Nunca había visto a un sacerdote que lo hiciera con tanta devoción, con tanto amor y con tanta fe en lo que sucede en la consagración, con tanta fe en la presencia de Jesús en ese momento tan importante.
Todo esto tuvo un gran impacto en mí, en mi vida y en mi fe, pues aunque esto sucedió hace muchos años y yo era una niña pequeña, lo recuerdo tan bien y sé que nunca lo olvidaré.
También recuerdo el impacto que tuvo en todas las personas que tuvieron la bendición de conocerlo. Recuerdo las horas que pasaba confesando a todas las personas que querían verlo y platicar con él. Sé que esto pasaba porque todos podían sentir en realidad la presencia de Dios y de Jesús en él, al igual que su perdón y su amor.
En estos momentos que el Padre tiene tantas acusaciones y está sufriendo mucho, todos estamos muy tristes y preocupados y todas las personas que lo conocemos y lo queremos, rezamos mucho por él. Sabemos que el mundo necesita de sacerdotes santos y llenos de Jesús como él y esperamos que sus autoridades se den cuenta de todo esto, y de que es un hombre santo y bueno y que le permitan seguir ayudando y convirtiendo a tantas personas y a tantas familias. Personas y sacerdotes como él son una bendición y un regalo de Dios para la humanidad.
Atentamente: Stefania Petarra Del Río
Guadalajara, Jalisco México.
A Quien corresponda:Soy Bertha Gonzalez Gonzalez,
Madre de 3 hermosos Hijos y Esposa de 46 años,
Empresaria
Guadalajara ,Jalisco. México. Muy estimados Hermanos en Cristo Quiero compartir con todos ustedes como el Padrea Andrea D’Ascanio TRANSFORMO MI VIDA……
Como Dios me lo envío como un Angel, y con su Sabiduría asistido siempre con el Espíritu Santo, Su Paz, Su Paciencia, Su Ternura de Padre, Su dulzura, Su bondad , y sobre todo su conocimiento sobre la verdad y la convicción que transmite sobre EL AMOR, Con esa fuerza de su Espíritu en donde habla del Amor que el Padre tiene para cada criatura que el a CREADO, y como yo ENTENDI ,en un solo momento lo AMADA QUE SOY POR NUESTRO CREADOR…… Para mí ,mi vida cambio radicalmente y fue una conversión, “ SOLO VIVIR EN EL AMOR” Y HE EXPERIMENTADO COSAS CON MI CREADOR INCREIBLES….. y mi vida espiritual es gracias al enfoque de sencillez que EL Padre Andrea le fue dando con un profundo sentido de AMOR, A TODO…… Me siento dichosa porque en los años que tengo de conocerlo yo soy una ALMA que continua con mucha fuerza en crecimiento y cada día es mas y mas fuerte ….. Cuando platique por primera vez con el ahí fue el parte aguas en mi vida…. Sigo sus consejos y sus palabras como algo que esta tatuado un mi ser y en mi mente….. y cada día florezco como nunca imagine hacerlo… Padre ANDREA D´ASCANIO , Sacerdote SANTO, lleno de DIOS, DE VERDAD, Y DE LUZ.
Lo necesitamos cerca de nosotros para SALVAR ALMAS…….. Bertha Gonzalez,
A quien corresponda:
Hola, soy Giovanna Petarra Del Río, tengo 16 años y vivo en Guadalajara, Jalisco México. Mi deseo es poder expresar lo que significa el padre Andrea D’ascanio para mí.
Dejando a un lado el cariño que le tienen muchas personas que conozco, quiero contar mi propia experiencia desde que conocí al Padre Andrea.
Lo conocí en el año 2001 en mi ciudad, desde que lo vi por primera vez me pareció simpático el hecho de que se pareciera tanto a San Pío y al enterarme que el padre Andrea fue hijo espiritual de San Pío, me causó el deseo de conocerlo y hablar con él.
Al estar el Padre Andrea en Guadalajara visitó mi casa una vez, nos dio la bendición, nos explicó cosas sobre la devoción al santísimo que nos gustó mucho. El padre comenzó a hablar con mi papá, Gianfranco Petarra Vannini quien hace años no iba a misa, no se confesaba ni se acercaba a Dios. El Padre Andrea sin saber que mi papa no era muy cercano al catolicismo le dijo que si hablaban en el cuarto de mis papás y el aceptó. Después de un rato salieron y mi papá se veía diferente, feliz. Por la noche, al preguntarle que había hablado con el padre nos contó que al fin se había confesado. Mi mamá, mi hermana y yo estábamos muy felices.
Después de ese día mi papá se acercó mucho más a Dios, comulga, va a misa, reza el rosario todos los días y cambió su forma de ser. Él nos dice que es muy feliz.
Yo sé que el padre es un hombre muy bueno. Lo sé por lo que hizo con mi papá y porque en estos años nos ha demostrado lo bueno, cariñoso, amable, sencillo, afectuoso, caritativo, alegre, cercano a Dios, respetuoso y lo más importante: un hombre que transmite SANTIDAD.
Cada vez que entra a un lugar se siente esa santidad, esa paz y armonía que él tiene. No estoy exagerando, se siente bien estar con él, se siente la paz y el amor de Dios. Con solo hablar con él, toda la gente que lo conoce se da cuenta de la increíble persona que es el Padre Andrea y del mensaje de amor que el lleva a todas las partes a las que va.
Su misión aún no termina, todavía le falta conquistar y recuperar más corazones para Dios. Y si pudo acercar a Dios a tanta gente en Guadalajara, lo puede hacer en todo el mundo.
Le tengo un cariño grande y ojalá la gente que no lo conoce pueda llegar a descubrir la bella persona que es.
Giovanna Petarra Del Río,
16 años, Guadalajara.Jalisco,México. Ojalá sirva! Saludos
Gianfranco Petarra Vannini, Asesor Profesional de Seguros
Guadalajara, Jalisco a 15 de Junio de 2011
TESTIMONIO PERSONAL Hace algunos años tuve la dicha de encontrarme en Mexico en la Ciudad de Guadalajara con el Padre Andrea D´Ascanio . En ese entonces era un católico solamente de nombre ya que desde hace mas de 20 años iba a Misa pero no comulgaba y ponía muy poco atención y no practicaba el culto. Para mí Dios existía pero lo sentía algo lejano , fuera de la realidad de mi vida y realmente no comprendía mucho el significado de la Misa.
Me llamó la atención , la primera vez que escuché al Padre Andrea en su homilía y sus palabras por primera vez, me hicieron entender cuanto nos ama Dios , que tan presente está en nustras vidas , la presencia de Maria como nuestra Madre mientras anteriormente no más la veía como Madre de Jesus exclusivamente.
Sus palabras sencillas pero increíblemente profundas , me hicieron entender la dicha de llamarnos Hijos de Dios y que Dios es un Padre realmente bueno con sus hijos y que quiere lo mejor para nosotros.
Por primera vez, después de mas de 20 años , me confesé con El en una confesion que duró mas de 45 minutos donde sus profundas palabras me hicieron comprender cuan equivocado estaba.
Para mi ha sido de veras el Buen Pastor que salió al encuentro de la oveja perdida y ,como yo, ví a muchas personas que tenían años y años sin confesarse y salir radiantes de felicidad por haberse nuevamente acercado a nuesto Padre Dios.
Desde entonces, asisto a Misa, me confieso regularmente y rezo el Rosario (que antes pensaba era exclusivamente un entretenimiento para viejitas): actualmente apoyo al gran proyecto de acercar y comprometer a los niños atraves del rezo del Rosario , a la lucha contra el Maligno entendiendo la potencia de la Oracion de los niños al ejemplo de Fatima.
El Padre Andrea es un Sacerdote Santo que con su presencia, su humildad, y su fuerza de predicación, ha producido en muchas personas la conversión y ha cambiado para siempre su forma de vivir y actuar. Necesitamos má Sacerdotes como El , para producir estos cambios en un mundo que cada día, se aleja más de Dios.
ATENTAMENTE
Gianfranco Petarra, Jalisco, Mexico
HOLA SOLO QUIERO QUE SEPAN TODO LO QUE EL PADRE ANDREA HIZO EN MI VIDA: DESDE QUE CONOCÍ AL PADRE ANDREA FUE EN EL AÑO 2004,EL VINO A GUADALAJARA POR QUE SE IBA A CELEBRAR EL CONGRESO EUCARISTICO INTERNACIONAL,CONOCI AL PADRE ANDREA Y AL PADRE GIOVANI EN VARIOS COLEGIOS CONSAGRANDO A LOS NIÑOS,MI VIDA CAMBIÒ TOTALMENTE EL ME ENSEÑO A REZAR EL ROSARIO EN FAMILIA,EL ME PLATCÓ MUCHAS COSAS DE LA VIDA DEL PADRE PIO,Y ME DI CUENTA QUE FUE UN GRAN SANTO, UN GRAN EJEMPLO A SEGUIR,EL ME ENSEÑO CON SU EJEMPLO DE VIDA QUE LA VIRGENCITA SIEMPRE ESTA CONMIGO Y MI FAMILIA,QUE NOS CUBRE CON SU MANTO,NUNCA NOS DESAMPARA,EL ME ENSEÑO A VER LO IMPORTANTE QUE ES HACER REPARACION AL SANTISIMO SACRAMENTO DEL ALTAR, QUE TODOS LOS DIAS VOY HACER MI VISITA AL SANTISIMO, Y OFRECER TODOS LOS DIAS MIS SUFRIMIENTOS POR LA CONVERSION DE LOS PECADORES,ADEMAS ME ENSEÑO A DISFRUTAR LA MISA,ES PARA MI UN GOZO ,ESTAR EN LAS MISAS QUE CONCELEBRARON EL PADRE ANDRE Y EL PADRE GIOVANI,EN LA CAPILLA DE LAS HERMANAS TRINITARIAS DE MARIA,VER COMO SE ENTREGAN EN LA MISA,COMO EN LA CONSAGRACION LE DAN SU LUGAR A JESÙS EN ESE MOMENTO QUE EL ESTA PRESENTE EN EL CÁLIZ Y EN LA HOSTIA CONSAGRADA, DE VERDAD POCOS PADRES ME HA TOCADO VER COMO OFICIAN LA MISA,LE DOY GRACIAS A DIOS POR DEJARME VIVIR ESOS MOMENTOS QUE NUNCA LOS BORRARÉ DE MI MENTE Y DE MI ALMA. HABERLO CONOCIDO HA DEJADO MUCHOS FRUTOS EN MI VIDA Y EN LA DE MI FAMILIA, MIS HIJOS SE HAN ACERCADO MÁS A DIOS, MIS SOBRINOS FUERON CONSAGRADOS A DIOS Y ELLOS PONEN A SUS PAPÁS A REZAR EL ROSARIO,MI HERMANO YA SE HABIA SEPARADO DE SU ESPOSA, Y GRACIAS A LAS LAS ORACIONES DE LOS NIÑOS Y DE MI MADRE,VOLVIERON A VIVIR JUNTOS,ME ENSEÑO A HACER LOS NIDITOS DE ORACION,AQUI EN GUADALAJARA,EL ME ENSEÑO A CONSAGRAR A LOS NIÑOS Y LOS SÁBADOS MUY SEGUIDO VOY A CONSAGRAR A LOS NIÑOS,EL ME ENSEÑO A DEFENDER LA VIDA,POR QUE PARA MI ES MUY IMPORTANTE REZAR EN MI ROSARIO POR LOS BEBÉS QUE ABORTAN.NUNCA VOY A OLVIDAR TODO LO QUE CAMBIÓ MI VIDA Y LA DE MI FAMILIA.GRACIAS A DIOS POR LA OPORTUNIDAD QUE ME DIÓ DE HABER CONOCIDO AL PADRE ANDREA Y AL PADRE GIOVANI DOS SACERDOTES MUY SANTOS Y LLENOS DE AMOR Y DE PAZ,EN ELLOS SE SIENTE LA PRESENCIA DE DIOS. GRACIAS.GRACIAS. GRACIAS. MI NOMBRE ES MARIA SOLEDAD HERNANDEZ ALARCON. VIVO EN GUADALAJARA JALISCO.
José y Gioconda Sandoval
Guayaquil - Ecuador
A quien interese
A comienzos de los afios noventa conocimos al Padre Andrea D'Ascanio, un sacerdote santo
que nos impresiond con su espiritualidad y la forma como se fue penetrando en los
corazones de nifros y adultos, todos lo amamos, sentiamos que Dios nos habla puesto en
nuestro camino a un santo que nos llevaba delicada y firmemente hasta estar cerca de El y
ser verdaderos cristianos, por medio de oraciones, actos y actitudes.
Poco tiempo después Gioconda fue nombrada presidenta de Armada Blanca, quien
cumpliendo las enseffanzas del Padre Andrea y con el grupo que la acompafraba se dedic6
consagrar a los nifros a Dios Padre a través de nuestra querida Madre Marla Santisima. Con
un amor que le brotaba por cada uno de sus poros, nos enseffo a amar y como hablar con
Dios Padre por medio de oraciones y conversaciones intimas de cada uno con El. Esta
comuni6n con Dios, sin alejarnos de nuestro amado Jesùs, ni de Marfa Santfsima, nos hizo
més catdlicos, més humildes, més amorosos con el pr6jimo. Solo un santo como el Padre
Andrea pudo llegar a nuestros corazones y hacernos més cat6licos.
La persecuci6n a nuestro querido Padre Andrea nos recuerda cuanto sufriò, cuantas veces
fue vejado nuestro amado Padre Pio Santo. Nos preguntamos es este el camino de dolor que
ellos deben sufrir para llegar a ser santos? Esta persecuci6n que lleva tantos afros y tanto
dolor a él como a quienes lo queremos terminaré algùn dia? Rogamos a Dios Padre, Dios
Hijo, Dios Espfritu Santo y a nuestra queridisima Madre Maria Santlsima que ilumine al Papa
Benedicto XVI para que él frene tanta ignominia, tanta persecucidn, tanta envidia(?) y
disponga que nuestro Padre Andrea siga con su extraordinaria labor pastoral, que siga
llegando a millones y millones de nifros para que ellos, con sus oraciones, oraciones puras de
almitas limpias, salven al mundo, como lo decìa el Padre Pio Santo
iLe debemos tanto al Padre Andrea!, nifros que recibieron sus palabras y hoy,
adolescentes, transitan por el camino del bien, favor que recibimos de Dios a través de las
oraciones que el Padre Andrea nos ensefrd y las suyas propias para interceder por cada uno
de nosotros y de todos los nifros un hombre justo que nos ensefrd el camino que debfamos
seguir , no puede seguir sufriendo tanto dolor, rogamos a Dios que le abré los ojos y la
mente a todos aquellos que lo persiguen y que se den cuenta que si ese odio lo convierten
en amor, con ese amor que con tanto humildad él nos ensefi6, permitiré que la inmensa
labor que el Padre Andrea ha venido realizando, continùe con igual o mayor intensidad en
beneficio de millones de seres humanos de toda edad, raza y religi6n que podrén estar,
siguiendo su ejemplo, més cerca de Dios Padre.
Hay tanto que hablar de las obras del Padre Andrea D'Ascanio que necesitarfamos varias
péginas para resaltar todas sus virtudes pero seria repetir sobre él lo que tantas y tantas
personas dan fé. Preferimos elevar nuestra oraciones a Dios para que ilumine a los que los
ofenden y ya no lo persigan més.
Damos fé de lo aqui indicado sin presi6n de ninguna clase y como una demostraci6n del
amor que le tenemos a un sacerdote santo, nuestro amado Padre Andrea D'Ascanio
Guayaquil, 2 de Julio del 2011
María Dolores Pérez Mainou de Martínez
México, D.F.
A quien corresponda: Por este medio quiero dar a conocer mi experiencia personal, de más de 10 años, con el Padre Andrea y la Armada Blanca en México.Conocí Armada Blanca cuando hubo en la Cd. de México el Congreso Eucarístico y tuve la oportunidad de ayudar en la preparación de los niños que acudieron en peregrinación a la Basílica, aproximadamente 20,000 niños, a los que les dimos una camiseta, lunch y toda la formación para que asistieran con devoción a tan importante evento. Los niños procedían tanto de Colegios Católicos como de comunidades muy pobres que circundan a esta enorme ciudad. Ahí conocí la labor de Armada Blanca, al P. Giovanni y posteriormente en otro viaje a México conocí al P. Andrea. Escuchándolo me empapé del gran amor que tiene por Dios Padre, por la Eucaristía y por María. Supe de su lucha
contra el aborto y sobretodo por que los niños fueran enterrados cristianamente y no deshechados en basureros o en la industria del cosmético, cosa que me pareció muy conforme a lo que la Iglesia pide en estos días, defendiendo la vida y en contra de la cultura de la muerte. Siempre que lo escuché mi corazón captó la verdad que existe en su vida, pues a pesar de ataques y difamaciones, sigue siendo fiel al Papa y tiene una santa obediencia a sus superiores. Tuve la suerte de acompañarle a la consagración, mediante las palabras de la Virgen en Fátima, a miles y miles de niños, en el DF, Guadalajara, León, etc. y vi que con gran paciencia siempre les explicaba lo importantes que son con su inocencia a los ojos de Dios y cómo ellos aún siendo niños pueden hacer tanto bien, aceptando pequeños sacrificios por la paz en el mundo y por el triunfo del Corazón Inmaculado de María. Siempre además se pedía por el Papa en cada consagración. Los niños me dieron muchas veces ejemplo de fé y testimonio cristiano, pues además de su generosidad en el SÏ a Dios Padre, ofrecían no ver TV por una semana, no comer dulces, etc., y lo hacían con gran amor y confianza en que ayudaban al cielo en estos momentos difíciles. Tuve también el testimonio en muchas ocasiones de los papás de estos niños que me decían que ahora eran los niños los que los invitaban a rezar diario el Santo Rosario y que no querían faltar a misa y los que habían hecho ya la comunión querían comulgar más seguido. La labor del Padre Andrea a favor de la formación de los pequeños me parece de una trascendencia inmensa, pues cuando se siembra en el corazón de un pequeño la fé y el amor, siempre, antes o después dará mucho fruto. También se les invita a formar los pequeños Nidos de Oración donde se reúnen con compañeritos o sus familiares a rezar el rosario y se les invita a la Adoración Eucarística.Todos estos años he visto crecer este apostolado en México y cómo los niños han sido tocados por este mensaje de Amor y Esperanza en un mundo mejor. Al mismo tiempo, la personalidad del P. Andrea, su sencillez, humildad y carisma lo hacen muy atractivo para los adultos. Vi a muchas personas sin conocerlo acercarse a él para pedir su bendición o la confesión y hubo grandes conversiones. Se de personas cercanas a mí que se confesaron después de 20 o 30 años de no hacerlo y que su vida cambió después de este encuentro con Dios Nuestro Señor en la reconciliación. Visitamos hospitales y nunca se negó a dar consuelo a quien
se lo pidiera. Administrar sacramentos y confesar a los moribundos y consolar a sus familiares, siempre con gran amor al Padre y pidiendo la intercesión de María. También visitamos varias veces una Casa Hogar de niños y jóvenes deficientes mentales a quienes llevó consuelo y a los que pudieron confesarse, con el permiso de la Madre Inés Valdivia, la fundadora, pudo confesarlos y darles la comunión. Rezó personalmente varias veces con estos niños y jóvenes tan amados por Dios el rosario y le dió ánimo y fuerza de seguir con su labor a la Madre Inés. No terminaría de contar tantas y tantas veces que lo ví acercar a las almas a Dios, con su palabra y sobretodo con su ejemplo.Quiero únicamente decir que me duele muchísimo que sea incomprendido o difamado por quienes deberían de apoyarlo y de seguir su ejemplo. Es muy triste que dentro de la misma Iglesia Católica se muevan intereses contrarios a lo que Cristo pidió y quiere de su Santa Iglesia. Es muy triste que los laicos tengamos conciencia de que también dentro de nuestra Iglesia se
mueven personas influyentes que no dudan en tratar de acabar con una obra de Dios, buena, que da fruto, que enseña lo que enseña la Iglesia y el Catecismo. Es muy triste que tengamos que luchar entre nosotros, los católicos del mundo, en ves de ser UNO como Cristo nos pidió por intereses mesquinos que no alcanzo a comprender. En fin, es muy triste para el corazón del Padre, la Iglesia del Hijo y la luz del Espíritu Santo, que los niños de todo el mundo y al mismo tiempo sus Padres y Abuelos no puedan tener pastores como el P. Andrea que los acercan a Dios y salvan almas. Algún día tendrán que dar cuentas ante la justicia divina de su proceder. Yo sólo quiero dejar muy claro lo que ha sido mi experiencia personal con un Sacerdote de Dios y de María y al mismo tiempo invitarle a no desanimar, porque QUIEN CONTRA DIOS? Debido a su sufrimiento injusto esa obra de María, que es la Armada Blanca sigue creciendo en todo el mundo y cada vez más con el apoyo de los pastores locales, Obispos, Párrocos, etc. y de muchos laicos convencidos con el bien que se produce en sus hijos y en sus familias. Termino pidiendo a Cristo, Príncipe de la Paz, que traiga esa paz a su Iglesia y se haga justicia en el caso del Padre Andrea por el bien de la propia Iglesia y de los niños del mundo que han recibido y podrán seguir recibiendo el mensaje de Armada Blanca, mensaje de amor y esperanza. Estoy siempre disponible para cualquier consulta y quedo afectísima en Cristo,
María Dolores Pérez Mainou de Martínez, 58 Años
16 de Junio de 2011
A quien corresponda:
Envió esta carta como la experiencia más grata que he tenido de conocer a un Sacerdote tan lleno de Dios.
Año 2004, En el Colegio Cervantes primaria en Guadalajara, nos estábamos preparando con circulares para dar aviso que venía el Padre Andrea. Decían que era una ocasión muy especial por el suceso que se iba a dar.
Llega el día, eran las 7:50 de la mañana y el salón de San Marcelino Champagnat estaba lleno, con alumnos y padres de familia, a las 8:00 am en punto empieza la Santa Misa, era algo impresionante porque del lado derecho del altar estaba nuestra Reina del cielo la Virgen de Fátima, se veía tan grande, tan hermosa.
Cuando el Sacerdote camino hacia el altar, fue cuando vi por primera vez al Padre Andrea, fue algo muy impresionante y maravilloso lo que sentí, el Padre estaba lleno de luz, su sola presencia despedía algo celestial, como miraba a las personas que estábamos ahí no puedo describir con palabras lo que sentimos.
Transcurrió la Santa Misa (con más de 1000 niños y alrededor de 300 adultos entre maestros padres de familia y personal de la escuela)
Al llegar a la Homilía, este Sacerdote Capuchino nos transmitió en verdad un profundo amor al próximo la forma de hablar en verdad me conmovió de tal forma. Me llamo mucho la atención como hizo participar a los niños en la misa.
Cuando llego el momento de la consagración, la forma tan respetuosa y amorosa con que trato la Sagrada Forma, en verdad viví esa Santa Misa como una de las más bellas que atesoro en mi corazón y a partir de ese momento mi respeto hacia la Santa misa y la Eucaristía a cambiado para volverse más de amor
Nunca había vivido una misa tan hermosa podría decir que hasta la luz de la mañana era distinta. La presencia de la virgen estaba ahí buscando a sus hijos.
Cuando llego el momento de la Consagración a la Virgen de Fátima, el Padre Andrea nos explico de una forma muy dulce las apariciones de la Virgencita y el Ángel, la importancia del mensaje y el gran compromiso de lo que era la consagración a Dios Padre por manos de María, tal era la alegría que los niños y los adultos por igual gritamos el SI a María de corazón con tal fuerza que uno no podía dejar de llorar de lo que estaba viviendo ahí. Mariana de Lassé de Arroyo, Guadalajara, Jalisco, México. 16 de Junio de 2011
Al final, yo quería ver al Padre y alguien me dijo que iba a estar en el Kínder, voy con mi hijo de 3ro de kínder lo encontré hablando con los pequeñitos, los niños estaban felices, me acerco a él y con cariño me vio y me saludo, cargo a mi hijo y le pido la bendición para mi hijo, porque quería que mi hijo Ricardo estuviera con un discípulo del padre Pio y luego le digo "padre, deme su bendición a mí, para ser buena y mejor madre" el padre, cuando puso su mano en mi cabeza, fue algo tan maravilloso, que no tengo palabras para describirlo y que todavía hasta el día de hoy me lleno de dicha y de nostalgia por él.
Tengo 46 años, no sé si son muchos, pero en poco tiempo he tenido la oportunidad de conocer a otros Sacerdotes muy buenos y en ninguno he visto tan lleno del Espíritu Santo y de amor por la gente como el Padre Andrea, digno discípulo de Jesús, nada mas basta con ver sus ojos, su mirada, para ver en ellos reflejados a Jesús y María.
Es un hombre de Dios verdaderamente con una mirada limpia y una humildad muy grande verdaderamente es un bienaventurado limpio de corazón.
Después de conocerle me incorporo al grupo de Armada Blanca leo sus libros y compruebo más aun cuán grande es su corazón por la humanidad.
Que Dios Padre bendiga y de fortaleza hoy y siempre al Padre Andrea y que su misión de consagrar a los niños (y adultos) a la santísima Virgen de Fátima y la promoción del rezo del Rosario dure toda la vida.Soy una madre de 3 hijos, bajo el sacramento del matrimonio unida a Roberto un hombre muy católico. Me considero una persona piadosa y enamorada del Santísimo, que vive con la verdad.
A quien corresponda: Por este medio quiero comunicar a ustedes mi experiencia de haber conocido al padre Andrea D'ascanio, en virtud de que creo se está cometiendo una gran injusticia en su contra al ser de nuevo blanco de persecuciones y de calumnias.
Basta con compartir unos breves instante con el padre Andrea para percibir en él su paz, su amor a la verdad, su amor a la vida y a toda persona que tiene la fortuna de conocerle.
He conocido a muchos sacerdotes y religiosos en mi vida y todos ellos merecen todo mi respeto, pero el día que tuve la oportunidad de convivir unos momentos con el padre Andrea, verdaderamente quedé sorprendido!, nunca antes nadie!, y debo enfatizarlo... Nadie!!!, me había transmitido tal muestra de amor ni me había transmitido tanta paz en la vida, y creo firmemente que esos valores son auténticos, son verdaderos, uno percibe perfectamente cuando está frente a un ser con ese poder amoroso y con esa paz que transmite, y debo admitir que ese día yo iba acompañando a mi esposa a visitar al padre Andrea, con mi habitual escepticismo, y sin embargo me sorprendió, me impactó, me conmovió, pues esa paz y ese amor que transmite el padre Andrea, no pueden ser producto de la casualidad y mucho menos de actitudes actuadas o fingidas, verdaderamente eso que transmite es genuino, y debe ser por que definitivamente es lo que él es y lo que el vive a diario, una persona coherente que tiene un gran amor por la vida, por la humanidad entera, por nuestro padre Dios.
Que Dios lo bendiga siempre y que permita que se le haga justicia a personas como él, pues son de gran valor para el bienestar de nuestro mundo.
Reciban un cordial saludo.
Roberto González Gómez
Guadalajara, Jalisco Mexico
A Quien Corresponda:
Deseo por este medio manifestar que conozco y soy seguidora del Padre Andrea desde hace mas de seis años, pues he podido comprobar en diferentes momentos y en diversas circunstancias que es un Sacerdote dedicado a hacer el bien y a propagar el amor de Dios; a tratar de hacer de este un mundo mejor para todo ser humano, creyente o no.
Independientemente de sus multiples y grandes dones espirituales y de sus cuantiosas virtudes como Sacerdote, certifico innumerables cualidades como persona entre las que podria destacar: honestidad, rectitud, veracidad, paciencia, cortesia, generosidad, laboriosidad y sinceridad entre muchas otras y estoy dispuesta a confirmarlo con quien me lo solicite.
Espero, por simple justicia, que el siempre sea tratado con el merecido respeto, y como corresponde a una persona con sus atributos y que ademas, ha dedicado su vida a hacer el bien .
Quedo a sus ordenes para cualquier comentario.
Atentamente. Maria Isabel Jimenez Montoto (49 años)
Mi nombre Beatriz Vivanco, tengo 40 años y vivo en Hacienda de las Palmas, Interlomas, Estado de México.
Mi vida cambió en el preciso momento que conocí al Padre Andrea... !! Sentí una "paz inmensa", "una tranquilidad" y me sentí "protegida por una fuerza muy especial ". (Indescriptible) y un "amor muy grande", cuestión que no sentía hace mucho tiempo...
Llevaba meses de sufrimiento, tristeza y desesperación en un periodo difícil y complicado de mi vida !!
En el momento de tener la gran gran fortuna de conocerlo, escucharlo y sobre todo, de platicar con él, mi sentir en mi vida.... CAMBIÓ !!
AL PONER SUS MANOS SOBRE MI CABEZA... ME TRANSMITIÓ UNA FUERZA Y UNA PAZ (INDESCRIPTIBLE) QUE SÓLO DIOS TE DA !!! Que ningún ser humano podría dar !!
EL PADRE ANDREA, fué el canal de comunicación de Dios ... Fué el canal por el cual Dios estuvo ahí !! Porque jamás en mi vida había sentido una paz y un amor tan inmenso, que sólo Dios te puede dar !! "Sus palabras, sus consejos" los tengo impresos en mi alma y en mi corazón !! El Padre Andrea... Es un gran ejemplo del poder y del amor de Dios, para transmitir la palabra y el amor de Dios a los hombres !!!
El mundo necesita de personas como él !!! Y de su gente que ha estado alrededor de él... Ojalá y el mundo tuviera más personas como el Padre Andrea, para transmitir y enseñar el poder del amor de Dios !!
Doy gracias a Dios por haberlo puesto en mi camino !!!
Gracias.
Beatriz Vivanco
DESEO UNIRME CON TODO EL CORAZÓN EN LA DEFENSA DEL PADRE ANDREA D'ASCANIO SACERDOTE SANTO UN VERDADERO APOSTOL DE JESUCRISTO QUE ESTA DANDO SU VIDA POR CRISTO YO LE CONOCí Y ESCUCHÉ SU PREDICACIÓN EN UNA PEREGRINACIÓN. EL PADRE ANDREA TIENE EL DON DE LA PREDICACIÓN, YO FUI TESTIGO DE QUE COMO EN UNA SOLA PRÉDICA SE CONVIRTIERON MAS DE 200 PERSONAS LAS CUALES UNIDAS A UNA MISMA VOZ, PROCLAMARON SU CONVERSIÓN A CRISTO.
EL ENEMIGO LO ODIA PORQUE ES UN INSTRUMENTO UTIL EN LAS MANOS DE DIOS, HUMILDE, SENCILLO Y DERRAMA SANTIDAD.
AUTOR DEL LIBRO APOSTOL DE LOS ULTIMOS TIEMPOS, A MI ME DIO LA OPORTUNIDAD DE CONFIRMAR TODO LO QJUE EN MI ORACION PERSONAL EL SEÑOR ME HABIA REVELADO,
NO DEJAREMOS DE INTERCEDER INTENSAMENTE POR ËL CON AYUNOS Y ORACIONES A FIN DE QUE EL SEÑOR HAGA BRILLAR SU JUSTICIA Y SU VERDAD.
LE ROGAMOS A DIOS LE SIGA DANDO LA FORTALEZA QUE TANTO NECESITA Y PUEDA EXPERIMENTAR LA INTERCESION DE TANTOS HIJOS SUYOS QUE HAN REICIBIDO TANTO DE ÉL. SOY LUZ MARIA GARCIA DE JAIMES MADRE DE 2 HIJOS, FELIZMENTE CASADA Y UNA FIEL CATOLICA.
Mi nombre es Ana Laura Montes de Puente, y en Junio de 1996 me invitaron a ser parte de este hermoso movimiento de Armada Blanca, después conocimos a Padre Andrea D`Ascanio cuando vino a Monterrey, México, nuestro Obispo lo recibió en la Curia y con su anuencia visitó las comunidades de los Nidos de Oración, con sencillez y humildad Padre Andrea pedía a los sacerdotes y obispos su bendición y a todos nos dio una clara visión de la importancia de acercar a los niños a Dios desde su más tierna edad.
Fuimos creciendo y aumentando el número de los niños, para ese tiempo mi esposo Ing. Sergio Antonio Puente Ayala y mis hijos participaban en las diferentes actividades; la Arquidiócesis reconoció Armada Blanca como Apostolado Laico nombrando un Asesor Eclesial, actualmente miles de niños se han consagrado y existen muchos Nidos de Oración en el área metropolitana, colegios católicos tienen ya incluida ésta formación en su ciclo escolar, también está presente en distintas áreas de nuestra comunidad como en guarderías, casas hogares, en hospitales de niños, además de las iglesias.
En lo personal, siento que nos ha hecho conocer desde lo más profundo de nuestro corazón el verdadero Amor de Dios; redescubrir que no podemos vivir sin El. En Armada Blanca uno siente la necesidad de trabajar y comprometerse para seguir acercando a los niños a Dios de la mano de María, haciendo cumplir su Palabra: “Dejen que los niños se acerquen a Mí”
Esperando en Dios que se cumpla la Voluntad de Dios Padre para establecer el Reino de Amor, Justicia y Verdad. Para que pronto esté otra vez con nosotros y nos siga guiando en éste “Triunfo del Inmaculado Corazón de María”
María Reina de las Victorias …Ruega por nosotros,
“Gracias Padre Andrea”
Mi nombre es Gabriela Plasencia de Martínez y conocí el apostolado de Armada Blanca en 1992 y desde entonces trabaje en Monterrey formando Nidos de Oración, en parroquias, grupos de catequesis, escuelas y en diferentes comunidades, trabajamos con 25 Párrocos, quienes nos dieron cartas de reconocimiento para el Señor Cardenal. Nuestra sede está en el Santuario de Fátima. Han sido años donde hemos sido testigos de muchas, muchas hermosas conversiones de los niños y sus familias.
Tuve oportunidad de conocer al Padre Andrea D`Ascanio en Roma, cuando fuimos a la canonización de San Pio de Pieltrecina..
Fué una experiencia muy especial, me impactó su personalidad, su sencillez, su profunda espiritualidad y sobre todo su gran amor a Dios y a Maria Santísima.
Después tuve la oportunidad de hospedarlo en nuestra casa, junto con su equipo.
Fuimos a visitar al Sr. Arzobispo, y con su anuencia visitamos varias parroquias, escuelas y grupos de catequistas, se consagraron muchísimos niños y familias.
Su predicación llamaba a la acción apostólica, dejó una profunda huella en todos nuestros corazones.
Después tuve la Gracia de ir a Guadalajara, cuando Padre Andrea y su equipo, con la anuencia del Señor Cardenal, consagró a 68,000 niños en diferentes escuelas y comunidades, para orar por el Congreso Eucarístico Internacional, fué una experiencia maravillosa.
En el Congreso Eucarístico Internacional, me di cuenta del amor y el respeto que Sacerdotes, Obispos, Religiosos y Laicos le tienen a Padre Andrea, todos lo saludaban con mucho gusto y mucho cariño.
En todas partes donde ha estado, las personas que lo conocimos, deseamos de todo corazón que nos vuelva a visitar.
Rogamos a Dios y a Maria Santísima que lo bendigan y salga a luz la verdad para que se le reconozca la gran labor que ha estado realizando en todo el mundo para Gloria de Dios Padre.
Siempre busqué la Verdad.
Siempre busqué el Amor infinito
Siempre busqué la autenticidad
Busqué en mis años de juventud
Busqué respuestas
Busqué sentido
Busqué una lucha válida
Un propósito por el cual dar la vida
Escuché muchos discursos
Muchas predicaciones
Mi corazón seguía en búsqueda…………….
Pero Dios Padre me mostró su rostro
A través de un hijo nacido de las entrañas de Su Corazón de Padre
Ordenado sacerdote de Cristo
Que se forjó en la lucha por la vida misma
Quien encontró una fuente de Potencia divina en la inocencia
Aquel quien ha sido perseguido como Su Maestro
Calumniado porque al Mundo molesta la Verdad
Incomoda el Evangelio que explica con sus labios, con su lucha y con su vida
Su Corazón de Padre me presentó delante del Amor de Dios
Me prestó por momentos su corazón para mirar como mira el al Padre del Cielo
Me prestó sus ojos para mirar a la Reina Celeste y amarla
Porque yo no la conocía
Su fidelidad a las almas sobre las que vigilaba me enterneció en lo profundo
Su fortaleza para continuar siguiendo la Voluntad de Dios impactó mis entrañas
Encontré el significado claro de sacerdocio en ese pastor humilde
Un hombre tomado desde los hombres para servir a los hombres en las cosas de Dios
Así es, Cristo en ese sacerdote continúa ofreciéndose y descansando en su total respuesta
Es un hombre común
Pero dentro hay un guerrero, un niño y un sacerdote
Un estratega, una oveja mansa y un soñador
En él mis manos de hija encontraron el calor de las manos de un padre del espíritu
Una flama viva, muriendo en la obediencia
Una víctima que sonríe porque sabe que agrada al Cielo
Porque tiene la certeza de caminar en la Voluntad de Su Padre del Cielo
¿Quién te ha enseñado a amar así a Dios Padre?
Creo que solo un soplo del Mismo Espíritu que vincula al Padre con el Hijo
¿Quién te ha mostrado a María para amarla y conocerla de tan cerca?
Creo que la misma Stella Maris ha ido a tu encuentro
En la vida cotidiana, sin revuelos, la has encontrado y la has hecho tu Madre
Aquella que vigila sobre tu sacerdocio
y que dulcemente acaricia el alma de sus predilectos sacerdotes y que pone sus proyectos en sacerdotes de fuego como tú
No me he quedado en ti, así es como lo quieres, me has mostrado al Padre, te has comportado como otro Cristo, quien orienta siempre al Padre
Me has llevado al refugio seguro de María Reina Victoriosa y éste canto y ésta lucha ahora la hago mía
Gracias Padre por éste padre
Gracias a ti Iglesia de Jesucristo que le ordenaste sacerdote
Devuélveme a este pastor para que otras almas encuentren a Cristo
Gracias a María por acompañarle en su dolor, en sus soledades a pesar de haber amado
A PADRE ANDREA D’ASCANIO DE BRENDA DEL RIO-MEXICO
Hola Mi nombre es Clementina Madero Vizcaya tengo 57 años En octubre de 1994, tuve la gracia de conocer al padre Andrea, quien estuvo en esta ciudad de Guadalajara con motivo del congreso Eucarìstico, El padre Andrea estuvo hospedado en casa de uno de mis hermanos Ricardo Madero Vizcaya y eso nos permitiò convivir con el muy de cerca, la experiencia personal que yo tuve ,es que me confesè con el y pude tener una orientaciòn espiritualal, hasta la fecha sigo recordando las palabras que me dijo tan consoladoras y tan acertadas en mi crecimiento espiritual , lo considero una persona muy cercana a Dios y lleno del Espiritu Santo , tiene una misiòn muy hermosa, considero, que es una persona muy santa que aporta mucho amor. El nos adoptò a todos mis hermanos y a mi mamà como su familia Espero que esto ayude en mucho para salvarlo de tantas calumnias que le han levantado. Sinceramente Clementina Madero. Saludos. VIVA CRISTO REY y LA VIRGEN DE GUADALUPE!!!
Estimados en Cristo.
Yo conocí al padre Andrea D´Ascencio y desde la primera vez que lo oí predicar y tanto en su forma como con el cariño como explicaba la importancia de consagrarnos a Maria para que ella actuara en nosotros y nos acercara a Cristo y la importancia de consagrar a nuestros hijos a ella entendí lo trascendental de lo que él quiere lograr en la transformación de nuestra sociedad y de nosotros como cuerpo de la iglesia de Jesucristo. Si los valores que el predica y busca son contrarios a los que Jesucristo nos enseña mediante los evangelios entonces quiere decir que toda mi vida he vivido en el error, pues si los valores del amor a los demás no es el principal principio a conseguir de todos nosotros, entonces no entiendo los evangelios y nuestros sacerdotes tampoco lo han entendido. Pido a Dios mas sacerdotes y obispos con el amor que el padre Andrea D´Ascencio transmite Amor que solo puede provenir de Dios. Yo pido a mi iglesia a la que pertenezco con tanto orgullo que oremos mas, que perdonemos mas y sobretodo que amemos mas, que tengamos menos política y mas amor, Jesucristo no es político porque nosotros sí. Armando Miguel Madero Vizcaya. Edad 42 años, Zapopan Jalisco C.P. 45030
17 de Junio del 2011
Todo sea para la mayor Gloria de Dios.
Padre Andrea D’Ascanio
Un Vitral de Dios
He tenido el gran privilegio de conocer al Padre Andrea un hijo muy amado de Dios, un valiente guerrero defensor de la verdad, que sabe poner la Voluntad de Dios por encima de los intereses personales, me enseñó que la oración es la respuesta a todos los problemas en ésta vida, que debemos confesarnos con frecuencia de ser posible una vez a la semana y la gracia de asistir diariamente a misa a recibir a Jesús Sacramentado. Nos invitó a consagrarnos al Inmaculado Corazón de María ofreciendo nuestra vida, nuestra oración y sacrificios en reparación por los pecados y como súplica por la conversión de los pecadores. Es un Sacerdote Amoroso y humilde, obediente al magisterio de la Santa Iglesia Católica, fiel a la tradición de la fe y a la palabra de Dios.
Es difícil expresar la experiencia de conocer al Padre Andrea, pareciera que ha muerto a sí mismo, a su voluntad propia y se ha vuelto tan pequeño venciendo con la gracia de Dios la tentación del orgullo y el egoísmo, y por lo tanto es un gran instrumento de Dios, simplemente refleja a Dios, exactamente igual que la luz del sol pasa a través de un vitral, nuestro Padre Celestial manifiesta su luz, su amor y misericordia a través de éste Santo Sacerdote. Es un ejemplo en las virtudes, en la fe, en la esperanza y en la caridad, en la mansedumbre, humildad, sencillez, paciencia ante la adversidad, templanza, fortaleza, sabiduría, constancia, obediencia, entre muchas más, es una voz que clama en el desierto y comparte la cruz de Cristo y de muchos Santos, entre ellos el mismo San Pío de Pietrelcina, al ser perseguido y calumniado solo por vivir los dos grandes mandamientos; amar a Dios y al prójimo como Jesús los ama, en su gran amor y por gracia del Espíritu Santo hace vida el evangelio rezando incansablemente por sus mismos perseguidores. El fue un instrumento muy importante en mi conversión, al tiempo que inspiró mi apostolado; Despertar las conciencias a la verdadera naturaleza del aborto y del pecado, hablar con valentía contra todo lo que es falso a la luz de la verdad para que las concesiones enfrenten la derrota, llevando luz en medio de tanta oscuridad en un mundo que busca su realización personal a través del amor propio desordenado, a promover las consagraciones al Inmaculado Corazón de María como un refugio espiritual en medio de la adversidad y un medio seguro para llegar al Sagrado Corazón de Jesús, así como lo dice San Luis María Grignon de Monfort, un gran Santo al que Padre Andrea tiene gran cariño y admiración.
Nos ha dejado perplejos el tipo de persecución tan dura y difícil de la cual Padre Andrea ha sido objeto. Sabemos que estos temas son difíciles de enfrentar porque afectan los intereses personales de muchos que están en altos puestos. Al igual que los Escribas y los Fariseos, encontramos amor por el dinero, por el control, poder, envidia y toda clase de mentiras detrás de las personas que han calumniado a Padre Andrea. En él se representa claramente la batalla espiritual en la que estamos inmersos, en la que por un lado encontramos al plan amoroso de Dios para cada alma y por otro lado el plan de muerte del adversario de Dios. Padre Andrea es líder de un ejército poderoso contra los planes actuales de Satanás, un ejército de almas consagradas a la verdad que yace en los corazones de Jesús y de María, un ejército que intenta con la gracia de Dios, a través de la oración de los niños, del sacrificio, de la defensa de la tradición de la fe y hablando con valentía….para que vuelva el legítimo Reino de Dios al corazón del mundo y así obtener la salvación y santificación de las almas y la verdadera paz, esa que solo es posible conseguir a través de vivir los mandamientos de Dios, viviendo en Amor Santo y Divino, es por eso que Satanás le ha perseguido de esa forma tan dura y cruel, en un intento de “darle al pastor para que se dispersen las ovejas”. Cada acto tiene un impacto universal ya sea para bien o para mal, entonces había que callar una voz tan fuerte que como la de Juan el Bautista grita y clama en el desierto y si es posible “cortarle la cabeza” por denunciar el pecado. Las líneas de Batalla han sido definidas, y el resultado ya está decidido, al final…
¡El amor será victorioso! Y “La verdad nos hará libres’’. Seguimos unidos en oración a través del Inmaculado Corazón de María, para que la verdad salga a la luz. Una hermana en Cristo que llora y gime por el dolor de los corazones heridos de Jesús y de María que sufren a través de la persecución a Sus consagrados. Gabriela González de Meléndez
Mi Testimonio y mi conversión
Aquel día 31 de julio de 2002, fecha de la canonización de San Juan Diego Cuauhtlatoatzin. Un día que marco mi vida para siempre, un día que no olvidare jamás. Ultima visita del Beato Juan Pablo II. Tuve la dicha de trabajar por invitación de un familiar,para la sala de prensa, donde se cubría toda la información de la visita del Beato Juan Pablo II, en aquel entonces S.S. Juan Pablo II. trabaje muy de cerca con muchos periodistas de todos los credos y razas y nacionalidades. Yo me encargaba de repartirles toda la información e imprimirles todos los comunicados de arquidiócesis primada de México donde se cubría todos los eventos del día referente a la visita de S.S. Juan Pablo II, con tristeza y frustración me percate de la manipulación de la información, ala que a algunos periodistas, en los que les tenia mas confianza. me atrevía a preguntarles. por que escribes eso? Yo no te lo di, de donde sacas esa información? eso que escribes es mentira!!, y con toda la frescura de una persona sin escrúpulos me contestaban con una sonrisa. La información que tu me das, esa no le interesa al mundo, esa no vende. En mas de una ocasión la gente a la que yo estaba subordinado, me Llamaron la atención, y muy bien me acuerdo de sus palabras. Te callas veas lo que veas, tu vienes aquí a servir y no a opinar, respeta la libertad de expresión. Sinceramente me dio asco, me decepcione mucho, no quería saber nada de nadie que trabajara para la iglesia. días antes había tenido la suerte de poder tener acceso, a la canonización de San Juan Diego, no paso el tiempo en vano, cuando empezaron las envidias. Ese que se siente, ese no es de nosotros, de que privilegios goza, y pues si la verdad estaba muy contento, porque iba a estar presente en tan importante y trascendente evento. Había gente que ofrecía hasta veinte mil dólares por un boleto o un pase para la canonización del Santo. pues bien ese día 31 de julio de 2002, ya listo perfumado trajeado y con todo lo necesario para ir a la Basilica de Nuestra Señora de Guadalupe. con un pie en el auto bus donde trasportábamos a todos los periodistas del hotel presidente Chapultepec, donde fue la sala de prensa, hasta la Basilica de Nuestra Señora de Guadalupe, me dijeron con toda la naturalidad del mundo, tu no vas. A lo que conteste por que?, que hice de malo?,trabaje mucho inclusive les montamos un control remoto a todos los periodistas, para que puedan trasmitir sin ningún problema, y al o que me contestaron. pues lo sentimos muchísimo, no puedes dejar solo aquí. fue inútil cualquier argumento. Todo lo que les decía, siempre su contestación fue, lo siento mucho, no puedes ir. De verdad no saben la frustración que sentí la impotencia, la tristeza, pues como a un niño dile que le regalas un juguete y después que siempre no. Honestamente los odie. aunque yo sabia que iba a trabajar por Cristo y a lo mejor no iba a salir de la oficina, pero ya me habían ilusionado. Y de verdad sentí lo peor que puede sentir un ser humano, recién converso. no conocía ningún procedimiento de la iglesia y ni de la gente que trabajaba para Dios??? estuve a punto de aventar la toalla. me disponía a cederle mi lugar a una mujer que trabajo mucho mas que yo. a darle mi lugar, para la Beatificación de los mártires Cajonos. Pues ese día como haciéndome el favor me dijeron, no te preocupes mañana tienes un lugar con toda seguridad dentro de la Basilica. Ya resignado y seguro de lo que hacia, Iba yo bajando las escaleras a la planta baja donde estaba el coordinador de la sala de prensa que era el jefe de todos. cuando de verdad no se porque me detuve, exactamente en la entrada de el recinto de la sala de prensa, quiero aclarar que en ningún momento dude, estaba decidido a cederle mi lugar a esta mujer. pues ella no había tenido tanta suerte. en ese momento voltie y vi. entrando un Sacerdote con su habito de Franciscano con una sonrisa y una mirada que sentí que literalmente se metía dentro de mi. no tengo palabras para expresarlo. ese momento lo Llevo muy grabado en mi mente y mi corazón. le seguí, se disponía a dar una platica, y algo adentro de mi, me insistía, aléjate, vete, este es igual que estos, es un farsante, no vale la pena. de verdad estuve a punto de retirarme. pues como les platique estaba muy decepcionado de todos. en ese momento aquel hombre de barba blanca y de mirada penetrante y dulce, saco de su bolsillo un Rosario. Y en ese instante como en un abrir y cerrar de ojos, desapareció de mi todo mal pensamiento en su contra. su platica era como la de un ángel, como la de un verdadero Santo. un hombre de Dios. parecía que le salía fuego de la boca. sus palabras me quemaban, al grado que lo abrace y comencé a Llorar como un niño, no podía parar. la gente a mi alrededor se extrañaba, como diciendo que le pasa a este loco. yo nunca escuche hablar a nadie con tanto amor, y con una sabiduría, que no es de este mundo. de verdad me devolvió la vida. Las ganas de seguir adelante, de luchar. comprendí que dentro de la iglesia todavía hay gente de Dios, Sacerdotes de fuego, Sacerdotes, comprometidos con la vida, tuve la dicha de consagrarme a Dios Padre. por medio de ese gran Sacerdote, ese gran hombre de Dios que transformo mi vida, que después de caminar tanto tiempo sin sentido, con una tibieza, y un catolicismo mal sano. mi vida dio un giro impresionante. me da vergüenza platicarles mi vida pasada, pues no es algo en el que tenga que enorgullecerme. Nadie conoce los caminos de Dios. Nuestro Señor se vale de las personas que menos nos imaginamos nos harían daño, como medio de nuestra Santificación. agradezco a esas personas que me hicieron pasar momentos terribles y de desesperanza esos tragos tan amargos, los Bendigo y oro por ellos de todo corazón. por que gracias a ellos conocí a un Santo. estoy seguro de que las almas que mas ama nuestro Señor, mas las purifica y mas la prueba y si estoy segurísimo, que ese gran Sacerdote al que no dudaría en dar hasta mi propia vida. es un Santo. Padre Andrea D’Ascanio. Deseo con toda mi alma y todas mi fuerzas y mi corazón , poder abrazarlo besarlo, agradecerle infinitamente, por todo su amor y por todo el sufrimiento que esta ofreciendo Dios, por la conversión de todos los pecadores, y sus agresores y por cada una de las personas que le amamos, y por todo los que somos miembros de Armada Blanca. a ese gran Sacerdote que cambio mi vida y la marco para siempre. Gracias, Dios haga de ti, querido padre Andrea un Santo. Armando Ocampo Deguer
Hola mi nombre es Ana Lizette Hernández Alarcón
Por medio de esteconducto quiero hacer de su conocimiento que hace algúnos años conocí al Padre Andrea cuando fué a consagrar a
los niños del kinder donde yo trabajaba, fué una de las experiencias más bonitas de mi vida por que simplemente al ver su mirada puedes
darte cuenta de su bondad y en sus ojos puedes ver el amor de Dios hacia nosotros. Es increible el amor y la paciencia con el que le habló
a los niños, pasaron de uno por uno a consagrarse a la Virgen y desde ese día los niños lo recordaban, ellos ya crecieron y no están en el
kinder pero pasó mucho tiempo despues y ellos seguían pensando en él y pidiendo a Dios por él, inclusive uno de ellos me decía que quería
ser Sacerdote y todo esto inspirado gracias al Padre Andrea.
Lo unico que yo quiero decir es que en mi vida nunca he conocido a un Padre que esté más lleno de la presencia de Dios y que es una persona
con una santidad que se ve a simple vista.
Señor Jesús, Virgencita de Guadalupe, en tus manos encomiendo al Padre Andrea.
Gracias por la atención. Maestra Ana Lizette Hernández Alarcón
A QUIEN CORRESPONDA:
POR MEDIO DE LA PRESENTE DESEA MANDAR MI TESTIMONIO O EXPERIENCIA VIVIDA EN LA VISITA DEL PADRE ANDREA D`ASCANIO
SACERDOTE LLENO DEL AMOR DE DIOS, TESTIMONIO BENDITO DE LA PRESENCIA DE DIOS AQUÍ EN LA TIERRA, SU PURA PRESENCIA
Y HUMILDAD, NOS HACIA VIVIR UNA PAZ, ESCUCHAR EL GRAN AMOR A DIOS Y MARÍA SANTÍSIMA, EL AMOR A LOS NIÑOS, Y SU LUCHA
POR SALVAR A NIÑOS ABORTADOS, NOS HACE TENER MAS AMOR Y ADMIRACION POR ESTE SANTO SACERDOTE, Y DESEANDO QUE PRONTO
PUEDA VENIR A MÉXICO.
MI NOMBRE ES; MARÍA MORENO
MONTERREY, N. L.
MÉXICO
Padre Andrea fue y ha sido una persona que me ha dejado mucho en mi vida espiritualmente. Es una persona a quien estimo muchisimo, y se dentro lo más profundo de mi alma que es una persona con una gran honestidad y que siempre va a ser una persona recta en el amor de Dios. Cuando una persona está llena de Dios es difícil no confiar plenamente en él. Padre Andrea es una persona que en el momento en que lo ves, sabes que es una persona de Dios, uno lo siente y lo puede percibir, sobre todo en el servicio y en el amor al prójimo. Es por eso que yo confié plenamente en él para dejar en sus manos que le diera el sacramento de la Comunión a mi único hijo varó. Jamás se lo hubiera pedido a una persona en la que no pudiera poner toda mi confianza. Todo mi amor en Cristo ante mi hermano y guía espiritual al Padre Andrea. Ivonne Ostler
Yo, Rosario Echeverria, apostol de la Divina Misericordia, conoci al Padre Andrea D'ascanio en la Ciudad de Mexico; es un sacerdote que nos da ejemplo con su vida espiritual, en el rezo del rosario diariamente, en su gran amor, respeto y devocion a Jesus en la Eucaristia, durante la Santa Misa como en la adoracion al Santisimo Sacramento. Tambien acudi al Sacramento de la confesion con el, y vi a muchas personas acercarse a la reconciliacion con Dios a traves de el. Creo que solo un sacerdote que da ejemplo con su vida espiritual, puede llevar a las almas de regreso a Dios , como el lo hace.
Atentamente, Rosario Echeverria
México D.F., a 16 de Junio de 2011
A quien Corresponda: Por medio de la presente quiero dar mi testimonio del Sacerdote Andrea D´Ascanio quien tuve el grandísimo honor de conocer en la ciudad de México en el año 2005, he conocido muchos Sacerdotes en mi vida y pocos con la Santidad del Padre Andrea.
Estoy muy involucrada en los movimientos a favor de la vida y el padre Andrea fue el primer Sacerdote que escuché que rescataba los cuerpitos de los bebés que eran abortados en Italia y les daba santa sepultura y andaba buscando un lugar en México, por esta razón le ofrecimos un terreno en el Panteón de Dolores en la ciudad de México, perteneciente a la familia de mi esposo para poder hacer lo mismo con los bebés abortados en México, lo cual le afligía muchísimo al padre por la gran cantidad de abortos que en aquella época eran clandestinos, n no estaba legalizado como ahora.
Su amor a la Santísima Virgen es muy grande y en respuesta a la petición en Fátima, al pedir a los tres niños el rezo diario del santo Rosario para la salvación del mundo, creó el movimiento Católico Armada Blanca por su gran preocupación y amor a los niños y que tanto bien ha hecho.
Me da una pena muy grande y no me explico como es que un Sacerdote tan santo, como pocos se encuentran hoy en día, haya sido difamado como lo han hecho, y pido a Dios perdone a estas personas por que no saben lo que hacen.
Ruego a Dios Nuestro Señor y a nuestra Madre la Santísima Virgen pronto se aclare todo este mal entendido e ilumine a quien corresponda hacer la investigación necesaria y todo salga a la luz de la verdad. Atentamente
Guadalupe Lebrija de Kalb
A QUIEN CORRESPONDA:
POR ESTE MEDIO QUIERO HACER PATENTE MI EXPERIENCIA AL PASAR ALGUNOS DÍAS CERCA DEL PADRE ANDREA.
EN UNA DE SUS VISITAS A LA CIUDAD DE GUADALAJARA, MÉXICO, TUVE OPORTUNIDAD DE RECIBIR EL GRAN DON DE LA PRESENCIA DE CRISTO A TRAVÉS DE SU PERSONA. EL PADRE ANDREA IBA CAMINANDO COMO LOS RÍOS, QUE A SU PASO VAN SEMBRANDO VIDA.
ANTES DE LLEGAR, ALGUIEN ME PIDIÓ CONSEGUIR UNA CASA. FUÉ MUY FÁCIL, FUÉ COMO SI LA PROVIDENCIA YA TUVIERA PREVISTO TODO PARA ÉL. UNA FAMILIA DE AMIGOS MUY CERCANOS SE IBA A VIVIR A SAN DIEGO Y RESULTABA PARA ELLOS UN HONOR EL FACILITAR SU CASA PARA ESTOS MISIONEROS EXTRAORDINARIOS QUE HABÍAN FUNDADO LA ARMADA BLANCA.
EL PADRE ANDREA CONFESÓ A TODOS MIS AMIGOS Y ALGUNOS FAMILIARES. VI CAMBIOS RADICALES EN PERSONAS QUE ESTABAN COMPLETAMENTE ALEJADAS DE DIOS. BENDIJO MI APOSTOLADO QUE EMPEZÓ A DAR FRUTOS INESPERADOS DESPUÉS DE SU VISITA.
DIÓ LA BENDICIÓN A MI FAMILIA Y NO HE DEJADO DE NOTAR CON ASOMBRO LA FORMA EN QUE SUS CORAZONES SE HAN POLARIZADO HACIA CRISTO. SU PERSONALIDAD NO ES SENTIMENTAL SINO MÁS BIEN RACIONAL (AL ESTILO DE LOS EUROPEOS); SIN EMBARGO, A PESAR DE NO SER TAN EXPRESIVOS, NOTO EN SUS ACTITUDES Y COMENTARIOS QUE EL SEÑOR YA ES SU SEÑOR.
YO SOLO TENGO AGRADECIMIENTO, ADMIRACIÓN Y RESPETO POR EL PADRE ANDREA Y TODO SU EQUIPO DE TRABAJO. PUEDO DECIR POR LO QUE VI Y VIVÍ, QUE ESTUVE EN PRESENCIA DE UN SANTO.
CON MI CARIÑO Y BENDICIONES
LUPITA VENEGAS
A QUIEN CORRESPONDA:
POR MEDIO DE LA PRESENTE, ME PERMITO ENVIAR ESTE TESTIMONIO QUE REFIERE AL CONOCIMIENTO PERSONAL QUE TENGO SOBRE LA PERSONA DEL PADRE ANDREA D'ASCANIO, LO CUAL CONSIDERO UN PRIVILEGIO Y UNA BENDICION MUY ESPECIAL DE NTRO. SEÑOR QUE ME PERMITIO HABERLO CONOCIDO.
QUIERO ENFOCAR ESTE TESTIMONIO NO SOBRE MI CRITERIO PERSONAL, SINO SOBRE LA FRASE EVANGELICA: "EL ARBOL POR SUS FRUTOS SE CONOCE..."; Y POR LAS VARIADAS OCASIONES EN QUE ESTUVE EN CONTACTO CON EL, SU PRESENCIA SIEMPRE IRRADIO SANTIDAD, SACRIFICIO, ENTREGA Y DONACION TOTAL, PUES DESPUES DE PRESENCIAR Y ESCUCHAR SUS PLATICAS, QUEDABA UNO LLENO DEL ESPIRITU DE DIOS, CON PAZ, SERENIDAD Y LLENOS DE LA CERTEZA QUE DA ESCUCHAR LA SIMPLE Y PURA VERDAD, ANUNCIADA Y DENUNCIADA SIEMPRE CON VALENTIA, POR EL UNICO FIN DE DAR GLORIA A DIOS Y DEFENDER SU IGLESIA. UN SACERDOTE, SIN DUDA, LLENO DEL AMOR DE DIOS, INCONDICIONAL A SU SERVICIO Y A DAR SU VIDA POR LA VERDAD Y EL ANUNCIO DEL EVANGELIO.
QUE DIERAMOS LOS CATOLICOS DE TENER EL PRIVILEGIO DE CONTAR CON GRAN NUNMERO DE ESTOS SACERDOTES, A EJEMPLO DE PADRE ANDREA, QUE CON SU SANTIDAD, AMOR Y ENTREGA NOS IRADIARAN EL ROSTRO AMOROSO DEL PADRE, QUE MOTIVARAN A LAS MAS GRANDES CONVERSIONES, TAL COMO EL LO HA HECHO, PARA COSECHAR CADA VEZ MAS ALMAS PARA EL REINO DE DIOS.
NOS HEMOS ENTERADO CON MUCHO DOLOR Y TRISTEZA DE LA PERSECUSIÓN DE LA QUE HA SIDO OBJETO. POR UNA PARTE ME ALEGRO, PORQUE ESO ES LO QUE PROMETIO JESUS A SUS SEGUIDORES AQUI EN LA TIERRA, Y ES EL CAMINO QUE DEBEN RECORRER LOS SANTOS PARA ALCANZAR LA CORONA DE LA VICTORIA, POR LO TANTO ESTO ME ASEGURA QUE EL PADRE ANDREA ESTA NO CAMINANDO, SINO CORRIENDO POR EL CAMINO DE LA SANTIDAD. POR OTRA PARTE COMPARTO SU CRUZ DE SUFRIMIENTO A CAUSA DE LAS CALUMNIAS, DESPRESTIGIO Y GRANDES HUMILLACIONES QUE ESTA SUFRIENDO EN SU PERSONA, Y SOBRE TODO POR SU INVESTIDURA, Y LA INJUSTICIA DE QUE ESTA SIENDO VICTIMA A CAUSA -CLARO ESTA- DE LOS ATAQUES DEL DEMONIO QUE CONTRA EL SE HA ENZAÑADO POR ENCABEZAR UN APOSTOLADO TAN GRANDE QUE DEJA AL DESCUBIERTO SUS ENGAÑOS Y ARTIMAÑAS, PERO QUE TRISTEMENTE UTILIZA A MIEMBROS DE NUESTRA MISMA IGLESIA PARA ATACAR A SUS MISMOS MIEMBROS Y HACER DE ELLA UN REINO DIVIDIDO, PUES ESTA ES SU FINALIDAD, QUE LA IGLESIA SE DESTRUYA DESDE DENTRO, QUE SEA PIEDRA DE ESCANDALO PARA MUCHOS QUE NO TIENEN BIEN FORMADA Y CIMENTADA SU FE.
ME QUEDARIAN CORTAS LAS PALABRAS PARA EXPRESAR LO QUE PADRE ANDREA SIGNIFICO PARA MI, Y SOLO ME RESTA DECIR: "PADRE, PERDONALOS PORQUE NO SABEN LO QUE HACEN". PADRE ANDREA ESTA CRUCIFICADO CON CRISTO Y LOS QUE TUVIMOS LA BENDICION DE CONOCERLO ABOGAMOS POR SU DEFENSA, PARA QUE SE HAGA JUSTICIA Y LA VERDAD SALGA A LA LUZ, QUE ESTOY SEGURA QUE ASI SERA.
SOY LA SRA. MA. ANTONIETA OCHOA DE LAZCANO, DE 48 AÑOS DE EDAD, CON DOMICILIO EN: WILLIAM SHAKESPEARE 4666, COL. LA PATRIA UNIVERSIDAD, EN EL MPIO. DE ZAPOPAN, JALISCO, EL CUAL PERTENECE A LA CDAD. DE GUADALAJARA, MEXICO. MI TEL. PARTICULAR ES.: (33) 36294515.
QUEDO MUY ATENTAMENTE A SUS ORDENES PARA CUALQUIER ACLARACION AL RESPECTO, AGRADECIENDO DE ANTEMANO SUS ATENCIONES, Y COMPROMETIDA SOBRE TODO CON CRISTO Y CON SU IGLESIA QUE TANTO AMO.
MA. ANTONIETA OCHOA DE LAZCANO
Guadalajara, Jalisco, México a 16 de Junio de 2011
Queridos Hermanos en Jesús Cristo:
Les saludo con el saludo del Espíritu Santo, al cual le ruego derrame en ustedes la gracia de la luz, de la verdad para poder obrar con justicia.
Soy Patricia de Lassé de Ibarra, hace 48 años naci en el seno de una familia católica, recibimos Miguel y su servidora el sacramento del matrimonio hace 28 años y somos bendecidos con 2 hijos maravillosos. Atreves de una hermana conozco el apostolado de Armada Blanca en el que sigo trabajando con gran amor y alegría desde hace 5 años.
Mi experiencia personal, mi vida ha cambiado mucho desde que me incorpore a este movimiento que le llamaría yo de Amor, de verdadero Amor porque solo el que Ama puede hacer cosas hermosas y perdurables.
Atreves de la lectura de los libros que el Padre Andrea a escrito puedo decir con toda confianza y seguridad, que he conocido a un a un ser humano sensible al dolor, comprometido con sus principios pero más que nada a un Sacerdote que Ama a la Santísima Trinidad y a la Santísima Virgen, solo las personas que tiene un sentimiento y un compromiso moral con este sentir de Amor, pueden escribir de tal forma, y transmitir este mismo sentimiento y con ello formar a personas con estos mismos valores. He conocido a un Sacerdote que ha llevado el mensaje de Amor de nuestra madre Santísima a muchísimos lugares, esta es una obra de luz que viene solo de Dios, y Padre Andrea ha sido su instrumento humildísimo, obediente, amoroso.
La forma en la que transmite el amor a Dios, a la Santa Misa, al Rezo del Rosario, cumpliendo también el mandamiento de Amor que Dios nos deja: Amaras a tu prójimo como a ti mismo, es sin duda un fundamento que nos dice la verdad de la Persona que en este caso es el Padre Andrea.
Es necesario e indispensable vivir como verdaderos católicos, dando honor y la gloria a Dios.
Que sea Jesucristo quien guie su corazón e ilumine su mente. Patricia de Lassé de Ibarra
Buenas tardes,
Mi nombre es Fernando Saucedo, tengo 52 años y tuve la oportunidad de conocer al Padre Andrea en la última visita de Juan Pablo II a México, en ese entonces fui nombrado encargado de la sala de prensa que se montó para los periodistas de todo el mundo que vinieron a cubrir el evento. Fue precisamente ahí donde lo vi por primera vez y aunque solo fueron unos cuantos minutos los que me tocaron escucharlo hablar con un grupo de personas y recibir su bendición, su personalidad me impacto enormemente ya que se veía a una persona llena de Dios y con una espiritualidad muy profunda. Un par de años después de ese encuentro fui a la Iglesia de Nuestra Señora de Lourdes a buscar luz por un problema que tenia y que me hacía sentir muy desmoralizado y triste, y justo al entrar el salía después de oficiar misa, le conté sobre mi problema y me encomendó a María y me dijo que le rezara mucho y que en ella encontraría alivio, al poco tiempo de escuchar sus palabras la paz me llego, y a partir de entonces se que en María siempre encontraré amor y consuelo. Me da mucha tristeza las acusaciones hacia el Padre Andrea, espero que estas pequeñas experiencias que tuve puedan ayudar para quién no lo conoce sepa que es un hombre tocado por la gracia de Dios y ruego al Señor y a Su Madre para que se le haga justicia. Atentamente Fernando Saucedo
Somos Ana Laura y Sergio A. Puente, vivimos en Monterrey Nuevo León México y desde 1996 pertenecemos al movimiento de los Nidos de Oración de Armada Blanca que se inicia con la preparación a la Consagración a Dios por manos de Nuestra Madre María, en este tiempo hemos sido testigos de incontables regalos y bendiciones en dónde el gran milagro y el más frecuente es: el que el niño o la niña acerca a sus papás a Dios , es hermoso ver pequeñitos de apenas 3 años que son fieles apóstoles de Jesús y María y cada día invitan a sus papás y amiguitos a la misión de orar e interceder por todas las necesidades de la humanidad en especial por la Paz y la conversión, por el Papa y la Iglesia, por los bebés que están en peligro de muerte y por el triunfo del Corazón Inmaculado de María, participando activamente y con gran alegría en la misa dominical.
Un testimonio que recuerdo con cariño es en la Iglesia de Zapopan aquí en Monterrey
ya son más de 7 años que nos invitan en el mes de septiembre para consagrar a los niños nuevos de su catequesis, y cada sábado meditan un misterio del Santo Rosario, nos cuenta la coordinadora de catequesis que ha visto cambios muy buenos con ésta sencilla práctica, a los 3 años de implementar la oración en catequesis nos relata la Sra. Martha Ramos llegó la mamá de una niña como de 6 años y le pedía ir a visitar a su hija al hospital ya que estaba muy enferma y la niña quería verla, en la tarde fue a verla y al llegar al hospital fue a la cama de la niña pero no la encontró dice que sintió muy feo pues la mamá le había dicho que la niña se encontraba muy enferma, preguntó a las enfermeras y le dijeron que estaba en el cuarto continuo, ahí se dirigió y de pronto nos dice que sintió unos deditos en la espalda y vió a la niña feliz con su batita de hospital, le preguntó que andaba haciendo levantada en otros cuartos … y la niña, enseñándole el rosario blanco en su cuello, le dice: Estoy enseñando a otros niños a rezar el rosario. Que hermoso, ésta pequeña es una verdadera misionera,
Así hay miles de testimonios, la invitación de la Virgen en Fátima es una invitación que debemos extender a todos los niños del mundo.
Mi Mamá me cuenta que una Señora fue a su colegio a platicarles de Fátima
Les habló de ésta misma invitación a la oración en 1950 y de sus 15 promesas
mamy tenía 10 años y desde que supo que la Virgen quería que rezara el rosario, lo reza siempre todos los días y pienso en que la Señora que la invitó a rezar no sabe el gran cambio que hizo en el alma de mi mamá, y en consecuencia en toda mi familia y amistades. Una de las promesas del Santo Rosario es que no morirás en accidente y sin el auxilio Sacramental, en 1975 Mamy tuvo un accidente en el que creían que había muerto, sin embargo después de 3 horas comenzó a dar signos de vida, los doctores no daban ninguna esperanza pues estaba muy grave, pero “Nada es imposible para Dios” y al cabo de los días se fue recuperando y hasta el día de hoy sigue trasmitiéndonos su fé y alegría a todos los que la conocemos
Agradecemos al cielo a Padre Pío de Pietrelcina por haber inspirado ésta gran misión, a
Padre Pío Delepiane y a Padre Andrea D’scanio por haberla llevado a cabo.
Gracias Armada Blanca por llevar a los niños ésta invitación de lo alto, la cuál,
nos sentimos indignos de pertenecer y nos acogemos de la mano de nuestra Madre Amorosa para guiarnos en el camino hacia Su Hijo.
Ana Laura Montes de Puente y Sergio A. Puente Ayala
Armada Blanca en Monterrey, N.L. México
Para mi es un gusto hablar del Padre Andrea, pues El fue un gran instrumento de DIOS para hacer en mi una conversion, puesto que no se como pero con su simple presencia, amor que irradia hizo en mi una conciencia de lo que es el amor de DIOS hacia mi, me senti tan amada, querida y protegida por DIOS que nunca antes lo habia sentido. Y a partir de ahi mi vida cambio, me empeze a enamorar cada vez mas de DIOS NUESTRO SEÑOR Y DE MAMITA MARIA; empeze a ir a misa diario, comulgando diario y procurando estar en gracia, pues fue algo que me dijo Padre Andrea, y tambien me decia Lilia visita al santisimo y asi empeze. Pero habia algo que a mi me preocupaba y era mi marido, pues El no iba a misa todos los domingos, pues ponia mil pretextos y cuando iba no comulgaba y eso me preocupaba y se lo platique a Padre Andrea y El me dijo, Lilia, El es buen hombre no te preocupes, Tu ponte a rezar el rosario todos los dias con tus hijos e invitalo a rezar y si quiere bueno y si no no te preocupes, Tu dejaselo a Dios y a la Virgen y asi lo hize; al principio mi marido no rezaba con nosotros, pero poco a poco se empezo acercar y rezaba un misterio y asi fue rezando cada vez mas y mi vida en familia cambio muchisimo y por supuesto la de mi marido, experimentabamos una paz, tranquilidad,armonia y union.
Y despues tuvimos una invitacion de ir a misiones en familia en semana santa y gracias a ese cambio, mi marido y yo aceptamos ir a misiones y de ahi en adelante mi marido fue el mas feliz y le encanto y ahorita EL es El mas comprometido y entusiasta. El Padre Andrea me enseño, el poder de la oracion y sobre todo la de los niños, el rezo del rosario de los niños y por eso me decia de la importancia de rezar el rosario con mis hijos y de la importancia de que entrara primero la gracia de Dios en ellos y de que recibieran la primera comunion, y es de lo mucho que le agradezco y tambien le agradezco que me hizo ver la responsabilidad que Yo tenia como madre y esposa pues esta era mi mayor responsabilidad con Dios y que lo que Yo les diera, hiciera y formara era de gran relevancia. Y de ahi me di la tarea de formarme Yo para poder formar a mis hijos y de pasada influia en mi marido. Tambien me enseño el de aspirar de ser santa el de ser adoradora a Dios nuestro Señor todo el dia y no necesariamente metida en el templo sino en mis actividades diarias, me decia Padre Andrea mira Lilia cuando vayas en el coche con tus hijos, cuando estes en los que haceres de la casa etc. tu dile Padre Mio Padre Bueno A Ti Yo Me Ofrezco A Ti Yo Me Doy, y asi me veran todo el dia y me siento feliz de ofrecerme todo el dia. Bueno como podran ver El Padre Andrea a sido un gran guia en mi vida hacia Dios y por lo tanto le estoy mucho muy agradecida por ser ese gran instrumento de Dios por ser tan docil a sus inspiraciones. GRACIAS PADRE ANDREA, LE MANDO UN FUERTE ABRAZO, DIOS LO BENDIGA, LO ACOMPAÑE Y LO CONFORTE SIEMPRE. LE MANDO CON TODO RESPETO MI CARIÑO. Lilia Gonzalez. Lilia Margarita Gonzalez Gonzalez.
Tonala, jalisco; 17 de Junio del 2011
A quien corresponda:
Mi experiencia al conocer a Padre Andrea fue muy muy grata...
El Padre tiene una gran personalidad y un carisma incomparable, al verlo aunque fuese de lejos transmitia la Presencia de aque a quien representa, a JESUS, con su sola mirada te hace sentir la necesidad muy grata de acercarte mas a los Sacramentos para estar mas cerca de Nuestro Señor...
Su gran Amor a Jesus lo transmite de una manera tan sencilla, tan eficaz y tan fuerte porque esta realmente enamorado de su SEÑOR y de su ministerio al cual se ha entregado con todo su ser.
Cuando yo lo conoci fue porque yo queria tener un nidito de Oracion en mi parroquia, su sencillez y su bendicion que es la Bendicion de DIOS, ha transformado mi vida, porque a partir de que lo conoci quede mas enamorada de PAPA DIOS y me entregue mas a mi servicio en la comunidad, doy gracias a DIOS por la bendicion de haber cruzado mius caminos con lo de este Hombre tan lleno de DIOS...
Hoy puedo dar testimonio que en mi parroquia estamos trabajando para llevar este mensaje de pequeñez, de Amor y de sacrificio en 20 niditos de Oracion donde Ofreciendonos a DIOS PADRE por medio del INMACULADO CORAZON DE MARIA, nos entregamos a la VOLUNTAD DE DIOS...
Gracias a DIOS por sus bendiciones y por el DON que significa Pdre Andrea en nuestro caminar...
Blanca Veronica Reynoso Alcalà
Mi nombre es: Jessica Zuccolotto Solares
Vivo en la Ciudad de México
Edad: 46 años. De manera repentina sin ser planeado y sin conocerlo, me hablaron del padre Andrea y fui a oirlo oficiar misa, despues hubo una plática y asi sucesivamente; éramos tantos en cada evento que había veces que ni podía cruzar palabra con él, sin embargo, me transmitía tanta paz que cuando me avisaban que estaba en México dejaba todo y asistía.
Como caído del cielo porque yo quería platicar con él pero había sido imposible, yo no pude creer que habiendo tanta gente que lo necesitara de manera urgente, un día me hablaron de mi casa y me dijeron que me habían hablado de parte del padre Andrea y que necesitaba verme y me dieron la dirección de donde verlo.
Platique con él una o dos horas y fueron suficientes para que antes que nada diera paz a mi vida y a partir de entonces ha ido cambiando y transformandose día a día.
¿ Cómo ?
PRIMERO: Me hizo vivir y sentir a la Virgen María, en la cual si creía pero nada mas. Hoy por hoy ya le rezo y se que me escucha, antes solo creía en su existencia y cuando rezaba era sólo a Dios Padre.
SEGUNDO: Con sólo escucharlo, sientes como sus palabras llenas de amor, bondad y paz se quedan en tu interior selladas y marcan una transformación importante en toda tu vida, hacia una vida de reflexión y paz que te hacen sentir tan segura que eres hija de Dios y que te quiere y escucha. Jamas se me va a olvidar esa tarde que me recibió, la forma de hablar y de transmitir esa bondad y amor a Dios y a la Virgen, logró mi acercamiento a Dios de tal forma que me transformó porque ahora estoy segura que Él esta todos los días escuchándome, cuidandóme, guiándome y pendiente de lo que necesito, porque no ha habido día que le hable y le pida algo y no me lo conceda. Para mi el Padre Andrea D'Ascanio significa mi transformación para tratar de ser cada día mejor persona y sobre todo transmitirlo de la mejor forma a mi familia y amigos.
Tengo amigas que estuvieron alejadas de la Iglesia y de Dios durante muchos años y despues de oirme hablar de lo que el padre Andra me transmitió y lo que ahora pienso y siento, logramos que regresaran y que aumentára su devoción y fé. GRACIAS PADRE ANDREA POR LO QUE SIGNIFICA EN MI VIDA: CANCION: You´ve got a friend de Carole King
When you're down and troubled
And you need some loving care
And nothin', nnothin' is goin' right
Close your eyes and think of me
And soon I will be there
To brighten up even your darkest night
You just call out my name
And you know wherever I am
I'll come runnin' to see you again
Winter, spring, summer or fall
All you have to do is call
And I'll be there
You've got a friend
If the sky above you
Grows dark and full of clouds
And that old north wind begins to blow
Keep your head together
And call my name out loud
Soon you'll hear me knockin' at your door
You just call out my name
And you know wherever I am
I'll come runnin', runnin, yeah, yeah,
to see you again
Winter, spring, summer or fall
All you have to do is call
And I'll be there, yes I will
Now ain't it good to know
that you've got a friend
When people can be so cold
They'll hurt you, yes, and desert you
And take your soul if you let them
Oh, but don't you let them.
You just call out my name
And you know wherever I am
I'll come runnin, runnin', yeah, yeah, yeah
to see you again
Winter, spring, summer or fall
All you have to do is call
And I'll be there, yes I will
You've got a friend,
you've got a friend,
ain't it good to know,
you've got a friend,
ain't it good to know,
ain't it good to know,
ain't it good to know,
you've got a friend,
oh yeah now, you've got a friend,
yeah baby, you've got a friend,
oh yeah, you've got a friend.
Jessica Zuccolotto S.
Efraín González González,
Guadalajara Jalisco, Mexico
Yo le estoy infinitamente agradecido al Padre Andrea D'Ascanio ya que gracias a él logró la conversión de mi Papá, gracias a sus palabras , oraciones, sacrificios y su testimonio de vida mi Papá logró descubrir a Dios que por muchos años estuvo alejado de él, el murió hace 3 meses pero me llena de consuelo y de alegria la forma en que se fué preparando al encuentro con Dios, siempre recordando al Padre Andrea con mucho cariño, recordando a un Sacerdote Santo lleno de Paz que lo ayudó a descubrir lo que es el verdadero Cielo.
Gracias Padre Andrea!!!!
Arq. Carlos Aguilera Vázquez
Sra Maria Cristina Machin Prieto, Guadalajara Jalisco Mexico,
61 años
SAC. BERNARDO ANTONINI
"Carissimo Padre Andrea,
“Ave Maria”
La ringrazio vivamente dei suoi auguri pasquali anche se rispondo esageratamente fuori tempo per impegni quotidiani.
Le sono ancora infinitamente riconoscente per l’apparecchiatura fornitami della prima Radio Maria di anni fa.
E’ stato veramente un dono dal Cielo ricevuto dalla sua Armata Bianca per iniziare una evangelizzazione nuova.
Ora continua la Radio Maria a Mosca con un nuovo nome è aperta anche agli Ortodossi, ma sempre anche cattolica. C’è una seconda stazione a S.Pietroburgo, pure molto importante per la quale collaborano anche i seminaristi con Rosari, interviste quotidiane.
Se passerà per la Russia ancora sarò lieto di vederla, intanto auguro a Lei salute e santità, e tante vocazioni e che l’Armata Bianca sia esplosivamente piena di Spirito Santo. Preghi per il Seminario e mi benedica.
Sac. Bernardo Antonini
S. Pietroburgo, 21 agosto 1998"
COLLEGIO DI TEOLOGIA CATTOLICA “SAN TOMMASO D’AQUINO” – MOSCA
Al carissimo Padre Andrea D’Ascanio e collaboratori!
A tutti gli amici dell’ “Armata Bianca”
Sento il dovere e la gioia di esprivervi per iscritto il mio grazie più sentito per la Vostra generosità nell’offrire alla Chiesa Cattolica russa una moderna radio-trasmittente.
E’ certamente un grande dono, rispondente alle necessità primarie della nostra Chiesa, da poco tempo libera di annunciare il Vangelo, e nella linea del Concilio Vaticano II, che ci ha offerto il decreto “Inter mirifica” sugli strumenti della comunicazione sociale. Dono sullo stile di Maria SS. Annunziata, che è stata nella storia della Chiesa ed è la voce più incisiva nell’annuncio del mistero di Cristo: Radio-“Maria” come voce di Dio e voce di Maria per la grande Russia. Presto cominceremo le trasmissioni con la proclamazione della Bibbia, con la Santa Messa, con la preghiera, partcolarmente col Santo Rosario, con catechesi attualizzata, rispondente agli interrogativi del popolo russo: Grazie, grazie vivissime!
Continuate a pregare per me, per noi, per la Radio – “Maria”, per tutti gli operatori e gli ascoltatori, perché la nostra emittente mariana sia benedetta da Dio e ogni trasmissione sia carica di Grazia di Dio per l’intercessione di Maria SS. Annunziata.
- Che Dio vi benedica tutti!
Con profonda stima e riconoscenza nel Signore Gesù Sac. Bernardo Antonini
Mosca, 7 marzo 1993
II Domenica di Quaresima, domenica della Trasfigurazione."
"Padova, 13 maggio 1997
Eccellenza e Padre,
riteniamo opportuno, in questo momento, segnalarle come abbiamo conosciuto padre Andrea D’Ascanio:
eravamo, nel 1985 convenuti alla Domus Mariae, in Roma, per uno studio sui carismi straordinari, fra i relatori c’era anche P. Andrea D’Ascanio il quale ad un certo punto ha portato la nostra attenzione sulle apparizioni di Fatima dicendoci che la Madonna esortava i tre fanciulli (Lucia, Francesco e Giacinta) alla preghiera e all’offerta delle sofferenze per la conversione dei peccatori e per la pace nel mondo ed avuta la loro risposta positiva, aprì le mani dalle quali uscì un fascio di raggi che colpì il cuore dei tre veggenti. E’ cosa nota che le preghiere di questi ottennero anche la grazia di tenere il Portogallo fuori dalla guerra.
A questo punto P. Andrea si rivolse direttamente agli uditori e disse: “E voi siete disposti a pregare e ad offrire le vostre sofferenze per la conversione dei peccatori e per la pace nel mondo?” Questo invito della Madonna va ancora ripetendo P. Andrea ai suoi uditori. Con tutto il cuore noi rispondemmo “Sì”.
Dunque le preghiere dei bambini in particolare, nella situazione in cui ci troviamo, commuoveranno il Cuore del Padre Celeste! Non è un’idea di P. Andrea ma è della stessa nostra Madre Celeste; P. Andrea la rese operante per mezzo dell’Armata Bianca. Dopo quell’incontro egli venne spesso a casa nostra ogni volta che doveva incontrare nel Veneto i bimbi delle scuole materne ed elementari, o quando portava avanti nelle parrocchie il Messaggio della Misericordia del Padre, o quando si recava nei paesi dell’Est Europeo in lunghe e sofferte “Peregrinatio Mariae”, sempre accompagnato da Giovanni Antonucci che così abbiamo imparato ad apprezzare per la sua umiltà, semplicità e profonda fede.
Chi vi scrive è un ex ufficiale che con sua moglie ha potuto in questi anni sperimentare qui in Padova, l’amore e la dedizione di P. Andrea per le giovani famiglie che ha cercato sempre di unire e di incoraggiare attraverso scritti, confessioni, dialoghi ed infine l’aiuto spirituale ed il conforto da lui dato agli ammalati molto gravi.
Ci è grata l’occasione per porgere distinti ossequi e per chiedere la Sua benedizione.
In Gesù Misericordioso
Giovanni e Mara Bellini "
"La presenza di P. Andrea nella nostra scuola ha lasciato in ricordo indelebile nel cuore dei ragazzi che hanno cominciato subito a volergli bene e a rispondere alla Sua umile richiesta di collaborazione con la Madonna a salvare il mondo.
Il Padre si è presentato loro come un amico, come uno di loro e con il suo entusiasmo, indubbiamente carico di una esperienza di una seria vita interiore vissuta unicamente in Dio per mezzo della Madonna, ha avuto un ascendente sui cuori dei bambini illuminandoli d’una luce nuova: quella che irradia la Madre di Gesù, inclinandoli alla preghiera, in particolare del s. Rosario. Si gode una gioia spirituale davvero grande quando si riesce a condurre i ragazzi ad una preghiera vera, pura, raccolta, ma è stato commovente ed ho provato sentimenti indescrivibili nel rilevare che i ragazzi valorizzavano i vari ritagli di tempo per pregare di propria iniziativa il S. Rosario. Mi auguro che l’opera di P. Andrea sia da essi apprezzata e possano approfittare di lui come vera guida nei settori della vita dello spirito.
Sr. Anna Chiappinelli"
"Caro Padre Andrea,
mi ricordo con grande gioia della vostra presenza in mezzo a noi alla fine del maggio. Aveva lasciato a Roman uno spirito intenso di preghiera specialmente la recitazione del Rosario. Sono Don Petru Roman. Mi trovo in una grande difficoltà perché ho cominciato a costruire una casa ragazzi e giovani e il contributo degli uomini è piccolo. Tutto è caro e gli uomini non hanno la possibilità. Penso ogni giorno dove poter chiedere aiuto e Dio mi ha detto di scrivere a tutti gli amici e a tutte le conoscenze. Questo è il motivo perché ho avuto il coraggio di scrivere. Io vi ringrazio sinceramente e prego il Buon Dio di benedire tutti i benefattori.
Fraterni e cordiali saluti al gruppo di Armata Bianca.
Don Petru Besleaga. Romania"
"Relazione della mia permanenza in Romania dal 25 giugno al 3 ottobre 1992
Sono giunto in aereo a Bucarest con tre Cappuccini di Napoli, P. Andrea dell’Abruzzo e tre laici suoi amici, per parlare col Vescovo di Iasi circa la presenza dei Cappuccini in Moldavia in forma stabile, come comunità che attui a sua volta presenza del Beato Geremia da Valachia Cappuccino. L’incontro è avenuto il 27 giugno (sabato) ed il Vescovo Mons. Pietro Gherghel è stato felicissimo di accogliere ufficialmente i Cappuccini in Romania ed ha anche scritto una lettera al Padre Generale dei Cappuccini in cui ha delineato un programma ed il lavoro che i Cappuccini possono svolgere nella sua Diocesi.
Speriamo che con l’aiuto di Dio questo inizio sia veramente per la Sua Gloria ed anche una risposta generosa verso le vocazioni al Sacerdozio che in quella terra benedetta sono tante.
P. Mario Querini"
14 Marzo 1996
"Padre Andrea D'Ascanio, a nome della Comunità di St. Patrick la ringrazio della Sua testimonianza di fede e del servizio della Parola.
In fede
Rev. P. Biasi, Toronto, CANADA"
"CONVENTO CAPPUCCINI, 6900 LUGANO, 20 dicembre 1979
Riconoscenti per il Suo prezioso e silenzioso lavoro spirituale e materiale (camposanto soprattutto) svolto tra noi fin dal primo giorno dal Suo arrivo, tanto più accompagnato dalla autentica e severa figura del Frate Cappuccino,
Le auguriamo un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
A nome di tutta la Comunità
P. Silvio"
Parrocchia di S. Pietro Apostolo, Modena
"
Modena, 9.XII.96
Rev.mo Padre
come la desideriamo a Modena!
Appena abbiamo saputo del grande pellegrinaggio della Madonna di Fatima per le città e villaggi della Russia, il pensiero è andato a Lei che vi ha posto le prime orme…
Vi aspettiamo! Siamo in tanti a desiderarla. Continui questa grande missione perché i frutti sono già a portata di mano. Leggo e faccio leggere il “giornalino” Nidi di Preghiera. Piace molto ai bambini ed è anche questo tanto atteso. Preghi per tutti noi e ci benedica.
Don Gregorio Calesi"
PARROCCHIA DI S. PIETRO APOSTOLO
Modena, 5.XII.96
Rev.mo Padre!
son qui per dirle il mio grazie per aver visitato la mia Basilica da tanti anni…. Ma il bene che improvvisamente mi riempie di tanta gioia. Vedo alcuni bambini, ma già grandicelli, che amano recitare il S. Rosario… a me basta dire: “Andiamo a recitare la preghiera che tanto piace a P. Andrea” che subito si ottiene adesione e raccoglimento! Grazie per il lavoro che fa e che la Madonna benedica i suoi passi per le strade del mondo.
In comunione di preghiera…
D. Gregorio Calesi
P. SERAFINO TOGNETTI, SETTIGNANO – FIRENZE
"22-1-97
Rev. Padre Andrea,
io sono un suo ammiratore. Sono monaco e sacerdote, della Comunità fondata da Dino Bassetti, delle pendici dei colli fiorentini. Seguo con interesse le sue vicende con i nidi d’amore, con il lavoro che fa con i bambini. Sento che lei ha centrato gli obiettivi fondamentali della preghiera di intercessine e della lotta contro il Maligno. (…) Mi voglia benedire, e stringermi al suo cuore di padre quando sull’altare offre il Divin Figlio al Padre. Mi creda, sinceramente suo.
P. Serafino"
KINSHASA, 24-10-1988
CONGREGATION DE LA SAINTE TRINITE
KASAI ORIENTAL
"Caro Padre Andrea, tante grazie per averci mandato quella “Angelina” che ha sedotto tutti per la sua simplicità e fiducia in Dio. Il Signore ci ha pure mandato il nostro Vescovo al omento giusto: ha approvato tutto e mi ha dato il permesso di iniziare il movimento dell’ “Armata Bianca” (…)
P.S.Oggi 25-10-1988, andando alla procura dei Padri di Sehent a vedere il nostro Vescovo, trovo lì un altro Vescovo, tornando dall’aeroporto, perché il suo aereo era stato ritardato di più ore, ma stava per tornare di nuovo all’aeroporto.
Lo conoscendo bene, ne ho approfittato per parlare dell’Armata Bianca. Mi dice: “Vieni susubito nella mia diocesi ad introdurre questo movimento! Adesso mi devi confessare perché io pure devo essere un bambino”. (…) Ha poi preso delle coroncine dicendo: “Non ti aspetto, vado a cominciare subito!” (…)
P. Francesco-Maria."
OPERA MISSIONARIA “MARIA STORTI”
Roma, 25 aprile 1997
Rev.mo Padre
(…) Son rimasto molto colpito dalla Sua prima venuta in casa mia e delle premure e riguardi che ebbe verso mia mamma. Io ancora non la conoscevo, né avevo sentito parlare della sua straordinaria missione dell’Armata Bianca dei Bambini e della devozione verso il nostro Padre Celeste. Lei è certo una persona straordinaria e privilegiata da Dio con singolari e straordinari carismi; ed essendo stata la Sua detta visita in casa nostra del tutto inattesa ed imprevista, devo attribuirla ad un celeste segno di benevolenza (…) Mi allieta anche la notizia che la devozione al Padre Celeste, da Lei particolarmente zelata, si vada affermando con la costruzione o meglio il restauro di una antica chiesa. Mi raccomando alle Sue Sante
orazioni (…) Don Nicola Storti
“Reverendissimo Padre Andrea
spero che siete tornati a casa tranquilli e senza problemi. L’eco del vostro soggiorno si sente sempre. La gente vi ricorda e sente la nostalgia della Madonna “così bella, così dolce”. Dopo la visita della Madonna di Fatima io ho incominciato a Soty le serate di Fatima recitando il rosario con i giovani ed i bambini. In tutto questo periodo ho avuto dei problemi con il governo, ma in ultimi giorni la situazione è calma. Ho incominciato il restauro della chiesa e non immaginavo che questo fosse così grave lavoro. Mancano dei materiali ora ho trovato il marmo le legna e gli altri materialipero i prezzi aumentano di giorno in giorno e mi mancano i soldi.
P. Andrea, io vorrei venire in Italia dopo 15 gennaio insieme con p. Bernardo. Se lei potrebbe preparare un po delle intenzioni di S. messe saremo molto grati. Puo essere un numero grande, anche due o tre mila delle messe (ci sono gli altri preti che hanno un problema simile).
Come ricordo Lei parte in America in febbraio, allora speriamo di incontrarci.
Mando i migliori soliti ed auguri per il Natale ed Anno Nuovo da tutti i miei Confratelli, dalle Suore e da me Stesso.
p. Casimiro Morawski o.c.d.
Soty, 15.12.1993”
D. GIOVANNI SOBILO
28.IX.1995
"Diletto Padre!
Oggi scrivo mio espressione ringraziamento. Mio soggiornoin Italia, che grande grazia Padre! Grazie di tutto! Io voglio dire: casa in Zaporoze che è casa Armata Bianca. Tanti saluti diletto Padre. (…) pregate per me.
Giovanni Sobilo"
ANCELLE ADORATRICI
DEL SS. SACRAMENTO
- Bologna -
“Deus Caritas est”
“8 dicembre 1998
Conosciamo il Rev. P. ANDREA D’ASCANIO, O.F.M. Capp. De L’Aquila, dal 1988. Lo incontrammo la prima volta in occasione di una riunione degli “Amici del Getsemani” dell’Emilia Romagna, che si tenne nella nostra chiesa.
In seguito abbiamo potuto incontrarlo ancora due o tre volte all’anno, quando doveva passare da Bologna nel suo itinerario di evangelizzazione.
La sua parola forte e chiara ci ha sempre indicato la via retta sul fondamento dell’autantica fede cattolica. Nella sua spiritualità spicca la centralità del Divin Padre: meta alla quale, del resto, conduce anche la nostra vocazione eucaristica. La sua predicazione sull’argomento si fonda principalmente sull’Enciclica del Papa Giovanni Paolo II “Dives in Misericordia”. P. Andrea vive una vita eucaristica intensa; con la sua parola fa conoscere e amare il Signore Gesù vivente nell’Eucaristia, incoraggia l’Adorazione continua e inculca un profondo rispetto per l’adorabile Sacramento, per evitare profanazioni e irriverenze. Esorta ad accostarsi frequentemente e con buone disposizioni al sacramento della Riconciliazione, così come la Chiesa vuole e insegna. Inoltre P. Andrea porta chi lo ascolta e chi lo segue a una solida devozione verso la Vergine Madre di Dio Maria Santissima. Nello spirito del messaggio di Fatima si è fatto promotore della consacrazione di bambini al Cuore Immacolato di Maria, attuando un desiderio espresso dal Servo di Dio Ven. P. Pio da Pietrelcina. Volentieri abbiamo acconsentito a coadiuvare con la preghiera dal nostro nascondimento tale iniziativa, sicure che ne sarebbe derivato un gran bene per la Chiesa e per il mondo. Attestiamo che P. Andrea poggia tutto il suo insegnamento sulla salda roccia sulla quale il Signore Gesù Cristo ha fondato la sua Chiesa: il magistero infallibile del Romano Pontefice. Infine affermiamo che, quando P. Andrea ha toccato l’argomento degli ultimi avvenimenti, basandosi per lo più sull’Apocalisse, pur facendoci comprendere tutta la nostra responsabilità di fronte a Dio a ai fratelli, ci ha sempre lasciate nella pace, esortandoci a confidare nella bontà infinita e misericordiosa del Padre celeste. Concludiamo affermando di aver sempre ricevuto del bene dal Rev. P. Andrea D’Ascanio, che noi stimiamo come Uomo tutto di Dio e della Chiesa.
In fede
Sr. Maria di Gesù, sr. Maria Carmela, sr. Maria Luisa, sr. Maria Rosaria della Volontà di Dio, sr. Maria Speranza, sr. Maria Annunziata, sr. Maria Elena, sr. Maria Serena, sr. M. Teresa, sr Maria Lucia, sr. Maria Stefania del Divin Padre”
ANCELLE ADORATRICI
DEL SS. SACRAMENTO
- Bologna -
Mi chiamo Sr. Maria Stefania del Divin Padre, sono Ancella Adoratrice del SS. Sacramento in questo Monastero di vita contemplativa claustrale tutto dedito all’adorazione perpetua di Gesù Eucaristia. Sono qui per grazia di Dio, che mi ha scelta e chiamata a vivere con Lui per sempre sotto i raggi del Sole Eucaristico. Per indicarmi la via e per guidarmi fino alla meta, il Signore si è servito di P. Andrea D’Ascanio. L’ho incontrato in Sardegna nel mio paese, in un gruppo di preghiera, l’ho ascoltato mentre parlava dell’Amore e della tenerezza di Dio che, attraverso il Cuore Immacolato di Maria ve in cerca di tutti i suoi figli per accoglierli, perdonarli e dar loro la grazia meritata dal suo Figlio Gesù. Chiedeva ai bambini presenti se volevano, come i tre pastorelli di Fatima, aiutare il Papà e la Mamma del Cielo a donare al mondo la Pace, offrendosi a loro per la conversione dei peccatori e consacrandosi al Cuore Immacolato di Maria. I bambini che dicevano il loro “sì”, s’impegnavano concretamente a dire il Rosario intero tutti i giorni e a fare qualche fioretto, il primo dei quali lo scelse lui stesso: non guardare la televisione per una settimana. Tutto quanto diceva era in riferimento alle apparizioni della Vergine a Fatima. Da P. Andrea ho imparato a conoscere e ad amare Dio come Padre buono e tenerissimo che ci perdona sempre, se siamo pentiti dei nostri peccati; non ci abbandona mai e vive con Gesù nel nostro cuore perché gli piace stare con i suoi figli e ci vuole sempre con Sé. Dalla sua guida forte e sicura ho compreso che questo Padre buono è però esigente nell’amore, vuole tutto per potersi dare pienamente. Inoltre P. Andrea mi ha fatto desiderare con tutta l’anima di essere, sull’esempio di Gesù e Maria, un sì continuo e gioioso alla Volontà di Luce del Padre per essere la Sua gioia. Dico Volontà di luce, perché da quando l’ho sentito dire questa parola recitando il Padre nostro, (Padre sia fatta la Tua Volontà di Luce), io non ho avuto più paura di accogliere la Volontà di Dio, anche quando questa non mi presentava altro che sofferenza. “Tutto è Volontà di Dio, mi diceva; anche quando permette un male, è per poi trarne un Bene più grande”. L’amore al Papa, alla chiesa, a Maria, all’Eucaristia, oltre all’amore al Padre, di cui ho già parlato, sono i cardini della predicazione e dell’vangelizzazione di P. Andrea, gli stessi, a mio parere, del Santo Padre, che ci ha fatto dono dell’Enciclica “Dives in Misericordia” e di questo anno tutto dedicato al Padre, e di altri stupendi documenti che ora qui non cito, ma che, se letti, confermano la predicazione e il messaggio di P. Andrea (come ad es. la Lettera ai bambini, ecc.). Sulle orme del Santo Padre, P. Andrea raccomanda a tutti che, per essere difesi dal male ed essere più forti e vincitori nelle prove della vita, si faccia la Confessione ogni otto giorni (frequente, dice il Papa), si pratichi la S. Comunione quotidiana, si reciti il Rosario intero ogni giorno e si facciano frequenti visite a Gesù Sacramentato. Questo raccomanda a tutti, ai piccoli e ai grandi. Non è bello? Se lo avessi saputo prima, non avrei perso tanto tempo e avrei amato sempre di più Colui che da sempre mi voleva per Sé. Padre Andrea mi ha guidato con soavità e forza a percorrere il mio cammino vocazionale, lasciando fare tutto a Gesù e circondandomi di continua e premurosa preghiera, e nel momento della prova mi ha rivelato con più intensità l’Amore del Padre, che chiede tutto, ma ci aiuta a dargli tutto con gioia nella libertà. Una volta mi dissero: “Padre Andrea è il tuo padre”, e io risposi spontaneamente: “No, mio Padre è Dio”, perché in Padre Andrea ho sempre visto e trovato Lui solo.
Bologna, 8 dicembre 1998.
In fede: Sr. Maria Stefania del Divin Padre
ANCELLE ADORATRICI
DEL SS. SACRAMENTO
- Bologna -
Dio è Amore
Sono Maria De Palma, nata a Pescara l’8.2.27, figlia spirituale di Padre Andrea D’Ascanio dal 1977. Andata in sposa di Giustino D’Onofrio nel 1951, ho avuto il dono di tre figli meravigliosi. Nel 1965 sono rimasta vedova, nel 1975, allorchè la famiglia, che comprendeva anche mia suocera, si stava ristabilendo in una certa normalità e tranquillità, è venuto a mancare il mio primo figlio, Mario, di 23 anni. Si può immaginare quale schianto fu per tutti. A me sembrava impossibile continuare a vivere: è stato un dolore atroce e traumatizzante per ciascuno della famiglia. Sono rimasta fedele alla pratica religiosa (Santa Messa quotidiana, Sacramenti, ecc.), ma devo confessare che il mio cuore era troppo ferito e non riuscivo a trovare conforto. Assolvevo i miei compiti di famiglia, di lavoro, per pura forza di volontà, ma con grande sacrificio. Molti pregarono e il Signore mi venne incontro, in un primo momento facendomi partecipe, in pescara, al gruppo “Maria” del R.n.Sp.. Lì gustai la Parola di Dio, fui coinvolta nella preghiera fervorosa, comunitaria, di lode e di amore al Signore, feci l’esperienza della Sua Presenza viva. Cambiò così il mio rapporto con Dio e divenne più vero e profondo. Ma il Signore preparava un dono ancora più diretto e specifico per i miei bisogni spirituali: era il 1977, come ho già detto, ed incontrai Padre Andrea, figlio spirituale di Padre Pio: un sacerdote pieno di amore di Dio, di generosità, di entusiasmo. Gli manifestai il mio stato d’animo, luci ed ombre ed egli mi comprese, divenne subito partecipe di tutti i miei problemi, della mia difficile situazione. Da quel primo incontro, ebbi l’impressione che prendesse su di sé il peso delle mie pene, e così avveniva ogni volta che l’incontravo: me ne sentivo alleggerita. Mi invitava alla fiducia in Dio-Padre, di cui mi assicurava l’amore, alla Madre dolcissima, Maria. Lo scelsi come padre spirituale. Da allora è stato per me un gran sostegno, la sua preghiera non mi ha più abbandonata. Poiché mi era difficile incontrarlo perché risiedevo a Pescara e lavoravo, spesso gli scrivevo e ne ricevevo la direzione spirituale per lettera. Le sue raccomandazioni erano per me sempre maggiore fedeltà alla èpreghiera, e se non mi riusciva il giorno, mi esortava a dedicare al Signore qualche tempo della notte. Mi raccomandava la santa Messa quotidiana, la Comunione e di essere assidua al Sacramento della Penitenza almeno ogni otto giorni e ancor più spesso se ne avessi avvertito la necessità. Mi incitava all’adorazione Eucaristica e a non tralasciare mai il Santo Rosario. Mi esortava a lasciarmi penetrare sempre più profondamente dallo Spirito Santo, a lasciarlo agire liberamente in me, assecondando le mie ispirazioni, a vedere in Gesù il mio Salvatore. Soprattutto mi ha trasmesso l’amore per il Padre Celeste, autore e origine di ogni nostro bene, che ama di amore personale, particolare, infinito, amore purtroppo poco conosciuto nella sua vera essenza, soverchiato spesso dal timore della sua Giustizia. Perciò mi raccomandava di avere in Lui tanta fiducia, di accettare sempre con un sì gioioso e pronto ogni sua permissione, credendo fermamente nella Sua Bontà. Il motto proposto era “sorridere-soffrire-offrire-amare-perdonare” per rendere onore e gloria al Padre e ricambiare il suo grande amore anche a nome delle creature che non ancora giungono al suo abbraccio paterno. Mi raccomandava molto anche la devozione a San Michele Arcangelo, all’Angelo Custode, a tutti gli Angeli e chiamarli sempre a guida e sostegno. Ciò che mi faceva molto bene nel rapporto con Padre Andrea, era la sua grande fede, che riusciva a comunicare, la sua speranza sempre viva, la sua carità infinita in ogni tratto, in ogni parola, in ogni situazione; mai un gesto di impazienza! Mi rassicurava anche la sua sicurezza nell’indicare la via da seguire, senza tentennamenti, anche quando era necessario richiamare o suggerire un sacrificio. Andando sempre avanti così, la Gloria del Signore mi ha investita di una nuova vita, di nuove energie, tanto che ho potuto prestarmi per un servizio nella Chiesa: nella mia Parrocchia (Catt. S. Cetteo - PE) sono stata chiamata ad essere catechista con i bambini, prima, poi con i giovani per la preparzione alla Cresima e poi ancora per la preparazione delle coppie al matrimonio. Ho ricevuto anche l’onore e la gioia di essere nominata Ministro Straordinario dell’Eucarestia per il servizio agli ammalati. Intanto continuavo la frequenza del gruppo “Maria” del quale sono stata responsabile per più di dieci anni, portando avanti tutti gli impegni che ne derivavano. Mi meravigliavo io stessa di tutta l’energia che mi sosteneva. Veramente Padre Andrea non era molto contento di tutta la mia attività, poiché, mi diceva, la mia anima aveva bisogno assoluto di preghiera. Infatti, se non riuscivo ad avere un tempo giusto di raccoglimento, io soffrivo molto. Intanto all’orizzonte, molto presto, si andava manifestando una novità splendida: mi sentivo invitata ad essere tutta di Gesù, del Padre. Avvertivo un richiamo continuo: “Vieni e seguimi”. Immaginarsi la mia confusione: avevo ancora la suocera in casa e i figli da sistemare!! Manifestai anche questo a Padre Andrea, il quale mi confermò che c’era, da parte di Dio, un disegno che si sarebbe rivelato più chiaramente nel tempo e nella preghiera. Dovevo aver pazienza, aspettare. Ho portato questo segreto luminoso nel cuore per lunghi anni. Intanto la suocera ha raggiunto il Cielo, i figli si sono sposati… io sono giunta alla pensione. Era giunto il momento della libertà, ma duro mi si presentava il passo da fare: lasciare tutto, figli, amici, casa, l’indipendenza, le comodità, le sicurezze raggiunte con tanti sacrifici. A questo punto P. Andrea non ha ammesso ritardi a rompere i lacci. Sono partita per una esperienza di dieci giorni presso la Comunità di contemplative Ancelle Adoratrici del SS.mo Sacramento, fondate dalla Madre Maria Costanza Zauli, in Bologna, indicatami da lui. Le suore, con il permesso del Vicario Episcopale, mi hanno accolta. Ho trovato quanto il mio cuoredesiderava: il SS.mo Sacramento esposto solennemente giorno e notte, adorazione continua, liturgia delle Ore corale, computer, S. Messa, Rosario. Un po’ meno gradita la clausura soprattutto per il sacrificio che comportava di non poter tornare mai più a casa e nemmeno abbracciare i figli tanto amati, nelle loro visite. Il Signore mi ha dato la forza di accettare tutto. In un batter d’occhio ho sistemato le mie cose e sono entrata definitivamente nel 1992. Ora sono religiosa professa. Qui Dio è tutto, vedo P. Andrea molto di rado, ma quando viene è festa, mi conferma nella via intrapresa, nella fede. E’ felice della mia risposta alla chiamata del Padre per essere anch’io, insieme alle sorelle, un lumicino che si consuma ai suoi piedi per la Chiesa, per il Papa, per la santità dei sacerdoti, secondo i fini specifici dell’Opera. Ma io, chiamata con una vocazione speciale, aggiungo ai fini suddetti tante altre intenzioni per necessità che conosco bene: la santità e solidità del matrimonio, santità delle famiglie, dei giovani, la protezione dei bambini sin dal seno materno, la Pace. E’ poco ciò che ho potuto e saputo esprimere; sopperisca lo Spirito Santo a far intendere quanto manca alla verità tutta intera. Con rispettosi ossequi. In fede
Sr. Maria Speranza della Misericordia Infinita (già Maria De Palma ved. D’Onofrio).
CARMELITANE SCALZE
MONASTERO DEI SS. TERESA E GIUSEPPE
MONTI AI PONTI ROSSI – NAPOLI
J.M.J.T.
Padre Andrea D’Ascanio cappuccino
Il primo incontro con Padre Andrea è avvenuto più di venti anni fa. Un incontro indiretto ma non per questo meno incisivo: attraverso una lettera diretta a una giovane laureata in filosofia, che desiderava entrare nel nostro monastero. Con spirito lucido, soprannaturale il Padre la incitava a toccare la meta, guardando Dio, il suo volere, il suo amore e saltando gli ostacoli. Erano parole impregnate di spirito soprannaturale che mi diedero una prima foto del Cappuccino: mirava all’essenziale senza fronzoli. La giovane divenne Suor Maria Elisabetta della Trinità, che il Padre del Cielo ha voluto per Sé dopo una breve vita tutta amore e donazione (+ 1994). A questo incontro indiretto sono succeduti altri nel nostro parlatorio o per telefono che hanno stabilito un legame di spirito, pieno di desiderio di avanzare in Dio per i fratelli. Padre Andrea è divenuto il fratello, l’amico, il Padre sempre pronto a mostrarci le vette, tenendo conto che siamo “creature” deboli anche se piene di entusiasmo fattivo e vero. Umano ma forte egli spinge le anime con la parola, ma soprattutto con l’esempiodi una vita in cui Dio è tutto. E questo l’abbiamo notato anche nei riguardi di una monaca da lui conosciuta giovanissima e guidata sempre con vero equilibrio nel suo crescere umano e cristiano nel mondo e consigliata al Carmelo alla quale ha sempre mostrato Dio e la Sua Gloria. Spirito fortemente impregnato della Parola di Dio, egli la medita, la prega, la diffonde con particolare sensibilità e dalla Parola evangelica fa scaturire la figura del Padre che è nei Cieli ma anche accanto ad ogni creatura. Padre Andrea lo propone ad ognuno da amare, rispettare, obbedire. La figura del Padre misericordia, del Padre che ci porta nel Cuore tanto da sacrificare il Figlio, del Padre la cui bontà non potremo mai scandagliare abbastanza. Sentir parlare del Padre dal Cappuccino vien voglia di immergersi nella Volontà di un Dio “pazzo” d’amore per noi, come affermava S. Gerardo. E per questo Dio Padre dobbiamo seguire la strada della delicatezza nel compiere i suoi desideri: ci ripete Padre Andrea. Come? Da sempre Padre Andrea ha additato, perché siamo deboli, il ritorno al Padre, segnalato con vigore dal Papa per il Giubileo: la confessione: “Padre, ho peccato. Padre, perdonami”. La confessione segna la tappa del nostro andare verso Dio Padre: purificandoci e ricevendo forza e vigore: è il pensiero del Cappuccino che attua con pazienza, dolcezza e, a volte, con fraterna forza. Non l’ho mai sentito rifiutare di confessare; sembra che egli partecipi alla gioia di Dio nel perdonare e donare pace, serenità e nuovo vigore. Sullo stesso stile s’incarna la sua direzione spirituale: fraterno e forte; chiaro e deciso; comprensivo e senza compromessi. Senti di potergli aprire l’animo, dirgli tutto, ma sai che, con lealtà e per il grande affetto che porta alle anime, ti spingerà in alto, anche se dovrà far soffrire la tua umanità malata. Padre Andrea stima il Sangue di Gesù oltremodo: è il grande dono del Padre per cui tutto deve essere raccolto per purificare il mondo creato e amato da Dio. Aiutare Cristo Signore in questo con la preghiera, il sacrificio, la vita secondo il Vangelo è il cammino che ognuno di noi deve percorrere: ci ripete il Cappuccino. Ma non si può ricordare Padre Andrea senza vedere accanto a lui la figura di Maria; ossia la “Signora” come usa chiamarla. E la “Signora” domina davvero la vita del Cappuccino. Penso che la sua non sia una devozione alla Madonna, ma una vita in due sulla scia di tante anime. Maria Padre Andrea la propone come Modello, Maestra, Regina, Madre: è tutto questo assieme. Sarebbe impossibile ricordare un incontro con Padre Andrea, senza ricordare in unum le sue parole forti e incisive su Maria, dominatrice della sua vita sacerdotale, del suo apostolato, del suo donarsi per i fratelli tutti. Per questo ama diffondere l’arma del Rosario tra i piccoli e i grandi: con il Vangelo dei poveri intende formare alla preghiera, alla morale evangelica, perché è per Maria che Gesù continua a nascere nei cuori: è il suo programma e desidera diffonderlo nel mondo. Quanto ho scritto è solo un flash su di un religioso sacerdote che la Comunità tutta stima e segue nella preghiera. Mai abbiamo udito nelle sue prediche qualcosa di non conforme alla sana dottrina della Chiesa e mai ha dato un consiglio errato. Se dovessi sintetizzare la figura di Padre Andrea D’Ascanio? Direi: religioso che vive solo per Dio, sacerdote donato in Cristo ai fratelli.
In fede
Sr. M. Gabriella della Natività c.s. priora
CARMELITANE SCALZE
MONASTERO DEI SS. TERESA E GIUSEPPE
MONTI AI PONTI ROSSI – NAPOLI
J.M.J.T.
Padre Andrea D’Ascanio cappuccino
Sono una Carmelitana Scalza del Monastero di Napoli. Ho conosciuto Padre Andrea venticinque anni fa nella città di Taranto, e sono stata attratta subito dalla sua spiritualità di uomo di Dio. Ero una ragazza di venti anni, in me c’era il germe della vocazione ma non mi era abbastanza chiara e non sapevo dove e come orientarmi. Padre Andrea mi ha aiutato moltissimo nella scelta della vocazione; se oggi sono una carmelitana felice lo devo a lui. Da allora l’ho scelto come direttore spirituale e lo è ancora oggi; ed ogni volta che viene al Carmelo a trovarmi è per me una ricarica dello spirito e uno sprone che mi porta sempre più in alto nelle vie del Signore. Tutta la sua missione è mariana: è un innamorato della Madonna e da lui ho imparato ad amarla ed affidarmi a Lei in ogni necessità della mia vita. Tutta la sua persona è trasparenza di Maria. Oggi dopo venticinque anni di vita al Carmelo ringrazio e benedico il Signore di aver incontrato questo santo sacerdote, che con la sua guida saggia e sicura ha fatto di me una creatura felice nel tempo e spero nell’eternità.
In fede Sr. Maria Rosaria degli Angeli c.s.i.
PARROCCHIA S. GIOVANNI BATTISTA
CASAVATORE – NAPOLI
Io sottoscritto Sac. Don Domenico D’Auria, nato a Casavatore (NA) il 4-7-1914 ed ivi domiciliato in Via S. Rosa n. 29; ordinato sacerdote il 16-6-1940, Parroco della Santissima Annunziata in Arzano – Napoli il 4-3-1951 e poi trasferito nel paese natio il 16-6-1963 ove ancora attualmente svolgo la mia missione di parroco, dichiaro quanto segue:
ho avuto la gioia, anzi la grazia da Dio di aver conosciuto P. Andrea D’Ascanio nel 1986: venne a Casavatore perché lo accompagnassi nelle scuole per la consacrazione dei fanciulli alla Madonna di Fatima. Che spettacolo meraviglioso vedere questo Padre con zelo veramente missionario, tutto acceso di amore per Dio, per la Madonna, per la vita cristiana, per la salvezza delle anime, per il papa, per il mondo intero parlare ai fanciulli spingendoli a non trascurare il problema più importante della salvezza dell’anima attraverso la preghiera e l’amore per il Papa. Lo zelo, l’amore, la virtù, lo facevanosuperare le fatiche estenuanti del suo apostolato. Giustamente insisteva nel dire: “Se i tre pastorelli di Fatima con le loro preghiere hanno salvato il Portogallo dalla guerra, molti fanciulli potranno salvare il mondo”. Tutto questo lo faceva alla presenza della statua della Madonna di Fatima, che portava sempre con lui. I fanciulli e gli insegnanti lo ascoltavano con tanta gioia e gli facevano grande festa, le corone del rosario e le immagini della Madonna erano richieste con tanta forza che a stento si potevano contenere. Tutti tornavano a casa feici e contenti, diventando piccoli apostoli nelle proprie famiglie. Padre Andrea è stato anche di grande aiuto e promotore della devozione alla Madonna nella mia Parrocchia ove ha predicato in alcune festività e in occasione delle giornate eucaristiche. Tutto il popolo aveva acquistato fiducia in P. Andrea tanto da cercarlo continuamente per le confessioni. Personalmente, devo aggiungere di aver partecipato a tre corsi di esercizi spirituali tenuti da P. Andrea a Greccio, a Foligno e a Sassone ove ho molto ammirato la profondità della dottrina, la molta attenzione e partecipazione dei presenti (oltre cento al giorno). Era veramente una gioia e tutti tornavano alle loro case contenti e pieni di propositi santi, tra i partecipanti si distinguevano molti giovani e uomini e diversi sacerdoti. Che dire delle veglie notturne istituite in molte Parrocchie vedere uomini, donne e giovani che ogni 6 del mese lasciano il letto per passare la notte in adorazione in chiesa davanti a Gesù Sacramentato. P. Andrea è stato anche un grande sostenitore per proporre a Sua Santità l’istituzione di una festività liturgica in onore di Dio Padre. Non dimenticherò mai il corso di esercizi tenuto a Greccio dove ha meditato l’enciclica del Papa “Dives in Misericordia”. Frutto degli esercizi è stato il cambiamento di molti partecipanti che da cattolici “da quattro soldi” sono diventati testimoni della fede. Il ministero sacerdotale della confessione è il perno di tutto il suo lavoro spirituale, lo noto nella mia parrocchia ove quelli che hanno seguito P. Andrea sono diventati modello di virtù e di vita cristiana. I libri da lui scritti sono la migliore testimonianza di quanto detto; i quali sono stati molto apprezzati portando in quanti li hanno letti frutti di vita spirituali. Vorrei anch’io aver avuto lo zelo, la virtù e la forza instancabile con cui ha lavorato per Dio, per la Chiesa, per la salvezza delle anime. Esprimo al carissimo P. Andrea tutto il mio affetto, la mia stima e il mio ringraziamento per quanto ha dato a me e ai miei filiani. Prego Iddio Padre, del quale è tanto devoto, che mandi lo Spirito Santo affinchè lo assisti e lo illuminifortificandolo in questo momento di prova e quel Gesù che ogni giorno fa discendere sull’altare gli sia vicino e lo aiuti a portare la croce. Coraggio carissimo P. Andrea: purtroppo si ripete la storia di tanti santi come quella del sacerdote napoletano Don Dolindo Ruotolo vissuto negli anni giovanili del mio sacerdozio. Preferiva firmarsi “Dain Coenel” ovvero indegno sacerdote, portava sempre la corona in mano e una borsa piena di pietre, era ammirato da molti sacerdoti che a lui si rivolgevano per la direzione spirituale; fu poi sospeso “A divinis”, attualmente in concetto di santità. Vi sia vicino la Madre del primo Sacerdote, vi assista e vi aiuti in questa dura prova. Nel chiedervi la vostra benedizione vi confermo la mia immutabile stima.
Sac. Don Domenico D’Auria.
Io Magda Matteucci nata Vincenzi, insegnante di ed. artistica in pensione, sono pronta, con sollecitudine, a testimoniare in qualunque momento, l’opera di conversione, operata su di me, dal Padre capp. Andrea D’Ascanio e affermare la sua serietà nel condurre la mia anima verso la pefezione e la santità. Io ebbi, prima di conoscerlo, seri problemi familiari, coincidenti con una mia tardiva conversione spirituale, così profonda da farmi desiderare solamente di entrare in un Monastero. Sì io, madre di tre figli, uno perso a soli tre giorni di vita (altro dramma della mia vita) facevo parte di un gruppo di Rinnovamento nello Spirito, in più mi feci madre spirituale di tre figli già adulti che mi impegnavano molto, portandomi a trascurare sempre di più la famiglia; fino a quando per una volontà, che ritengo divina, venni a conoscenza di questo Padre cappuccino, del quale ignoravo l’esistenza. Subito si preoccupò di far tornare l’unità fra me e mio marito, in seno alla famiglia. Mi esortò a lasciare il gruppo di Rinnovamento che frequentavo da otto anni e mi consigliò di cedere i figli spirituali al Padre Celeste, che sicuramente li avrebbe guidati e protetti, perché troppo, ormai mi ero sacrificata per loro. Furono lunghi anni di preghiera e di accettazione a lasciare tante cose, anche a cambiare il mio modo di vestire, troppo monacale. Il mio costante Sì alle sue richieste, sempre di ordine spirituale e alle mie costanti Consacrazioni a Maria e al Padre Celeste, mi hanno portata a raggiungere quella Pace interiore che si è fatta riflesso sui miei familiari, cambiandoli. Il marito dopo 42 anni di digiuno eucaristico si è confessato ed ora ad ogni S. Messa si comunica. La figlia col marito guidano i momenti di preghiera e le varie funzioni nella loro Parrocchia; inoltre con i loro figlioletti (ne attendono ora un terzo) di 5 e 8 anni hanno realizzato un piccolo nido di Preghiera (circa 20 bambini tra i 3 e i 9 anni) per recitare il Rosario e pregare davanti a Gesù Eucaristico; mentre mio figlio, oltre al proprio lavoro, sta facendo un cammino serio e di pregio in campo artistico. Non credo di dovermi davvero lamentare di questo Padre, che ha avuto tanta pazienza, tatto e sensibilità nel condurmi fino ad oggi, con questi risultati positivi. Per tutto questo, ringrazio ogni giorno il Padre Celeste per avermi fatto incontrare questo santo Padre, ricco di lumi divini e di potenza di spirito, che lo guida e gli dona la Parola giusta per ogni creatura. Tutto questo io ho riconosciuto in lui e da lui ho imparato ad amare tutto e accettare tutte le prove e le rinunce, sempre con spirito di pace e cuore gioioso. La mia vita nell’unità familiare, finalmente raggiunta, è quella di una creatura nuova, sempre protesa a glorificare Dio Padre, ogni giorno, per i doni immeritatamente ricevuti.
Con una benedizione celeste mi firmo Magda Matteucci
Modena, 30.11.1998
TRENTO 27.10.1991
Caro Padre Andrea, sono Rina Postinghel, sono venuta a Foligno, al ritiro spirituale, all’Oasi di S. Francesco. Vorrei tanto esser capace (ma non lo sono) di esprimere tutta la mia gratitudine per la Sua grande spiritualità, la Sua chiarezza, la Sua grande fede in Dio, che Lei riesce a trasmettere a tutti. Dopo quel ritiro, qualcosa dentro di me è cambiato e spero con l’aiuto di Dio di continuare su questa strada. Padre si ricorda che gli chiesi una benedizione per poter iniziare l’Armata Bianca a Trento? Chiesi subito il permesso al mio Parroco don Antonio di iniziare questo nido di preghiera. Mi rispose: “Guarda Rina che è un’utopia, se tu sei capace di portare qui un solo bambino io ti dico brava” però mi lasciò libera di tentare. Ebbene, 8 giorni dopoche arrivai a Trento, con l’aiuto della Madonna di Fatima, iniziai nella mia chiesa di S. Antonio, davanti all’altare della Madonna, il Nido di Preghiera, con 4 bambini e 3 adulti. Ho bussato casa per casa, spiegandolo scopo dell’Armata Bianca. Ieri sabato alle ore 14, giorno 26.10 è stato il sesto incontro, con 19 bambini e 4 adulti. Abbiamo incominciato cantando Santa Maria del Cammino Angelo di Dio, la preghiera dell’Angelo, poi ho spiegato il I Mistero Doloroso, Sia Gloria, Padre Nostro, 10 Ave Maria, Padre Nostro. Ci sono preghiere spontanee, da ogni mistero ricaviamo l’impegno per la prossima settimana. Ci sono poi 3 impegni fissi:
I Sorridere sempre
II Ave Maria prima di andare a letto
III Invitare un compagno al Nido di Preghiera.
A turno ogni bambino, sul quaderno Armata Bianca, fa una relazionedi quello che è stato fatto. Faccio questo con tanta semplicità (perché non ho cultura) ricevo dai bambini tanta gioia. Un sabato li ho invitati a casa mia a vedere una videocassetta della Madonna di Fatima e ho fatto loro la torta con su scritto “ARMATA BIANCA” in seguito vedremo! Viene all’Armata anche Ziglio Paolo (bella barba!) e sua figlia Serena, sono della nostra Parrocchia. Paolo è venuto pure lui a Foligno e dice che ricorderà per tutta la vita quel ritiro all’Oasi di S. Francesco. Le invia tanti cari saluti. Padre Andrea, io la vorrei tanto pregare di ricordare nella Sua Messa mio figlio Giorgio di 32 anni (…) la ringrazio veramente di cuore e la prego di accettare i più sinceri saluti. Che Iddio le dia tanta Pace e Gioia.
Con infinita riconoscenza
Rina Postinghel
Napoli, 8.12.1998
Dio è gioia
- Sorridi, sorridi sempre e va’ avanti – Con queste parole Padre Andrea D’Ascanio mi invitava, circa dieci anni fa, a ricominciare tutto daccapo. Ero fisicamente e spiritualmente distrutta, la mia vita di sposa e di mamma era al bivio: il più cupo di tutta la mia esistenza. In una gelida mattina di febbraio, a scuola, incontrai questo frate con la barba. Era a Casoria, un piccolo paesino alla periferia di Napoli. Allora io ero insegnante di sostegno. A quei tempi l’insegnante di sostegno non era in classe per l’integrazione dell’alunno portatore di handicap, ma avuta a sua disposizione un’aula che divideva con altre docenti. Quel giorno Massimiliano, bambino autistico grave, era particolarmente agitato. La sua insegnante mi chiese di portarlo in palestra a correre. Andai e trovaila palestra piena di bimbi che, in assoluto silenzio ascoltavano questo frate che parlava loro della Mamma Celeste con una dolcezza infinita. Massimiliano, pur continuando a muoversi, non dette alcun segno di violenza o di insofferenza come era solito fare. Restammo lì fino alla fine, quando i bimbi, in un unico coro, si offrirono a Maria. Invitai il padre nella nostra aula a prendere un caffè caldo. Faceva molto freddo quella mattina. Padre Andrea accettò ed io, per la prima volta nella mia vita, mi vergognai di indossare una pelliccia, mentre lui aveva i piedi nudi con quel freddo. Avrei voluto parlargli, raccontargli qualcosa che avevo dentro, ma mi dava tanta soggezione, non osai parlargli e l’accompagnai, su sua richiesta, dal direttore. Ci salutammo e tutto finì lì. Passarono molti mesi, quando, ritanfo non per caso, ma per un preciso disegno di Dio, rincontrai il frate con la barba. Nell’occasione gli chiesi di confesssarmi. Venivo da una lontana confessione fatta sei mesi prima a Pompei e dalla quale ne ero uscita senza assoluzione. Erano anni che non mi avvicinavo più ai Sacramenti e non partecipavo più alla S. Messa domenicale. Unico sostegno, in questi anni bui, era mio figlio Giovanni di otto anni! Fu una lunga confessione, piansi singhiozzando tutto il tempo, il mio pianto continuò irrefrenabile durante tutta la celebrazione Eucaristica, ma ero finalmente più serena, avevo scaricato il peso che mi aveva oppresso per tanti anni, sentivo che qualcuno mi avrebbe aiutata a riempire il baratro che quel peso aveva lasciato dentro al mio cuore. Da quel momento non mi sentii più orfana di entrambi i genitori, ma figlia di un padre che, con tanto amore, ma anche con tanta decisione, mi invitava e mi aiutava a rinunciare a me stessa. Ascoltavo le parole di Padre Andrea, ma spesso non ne capivo il significato, ricordo quando mi disse: “devi morire a te stessa” mi spaventai, io volevo vivere, non volevo rinunciare a niente, ma soprattutto non volevo morire, non capivo che non era una morte fisica, ero così lontana dal mondo dello spirito che per me certe affermazioni erano assurde, però soffrivo tanto e continuavo a piangere. Mi sentii rassicurata quando P. Andrea mi disse – Ti porterò con me sull’altare tutte le mattine – queste parole mi riportarono alla mia infanzia, alle spiegazioni delle mie zie, due vecchie terziarie francescane e mi dettero la spinta ad iniziare, a provare a mettere in pretica i consigli di questo umile frate. Il grande P. Andrea, durante la Confessione, diventava così piccolo anche fisicamente da scomparire ai miei occhi, mettendomi così a mio agio. Durante l’accusa dei miei peccati, io non ho mai avuto un attimo di vergogna o di esitazione, io non lo vedevo più, mi sentivo come se stessi parlando con Gesù al Quale nulla potevo mentire poiché Lui conosceva tutto di me, anche le parole che mai avevo pronunciato, ma che avevo solo pensato. Questo fu il mio primo incontro con Padre Andrea D’Ascanio. Non ne ho avuti molti, ma quei pochi mi sono serviti a cambiare vita! I primi mesi non sono stati facili, spesso dimenticavo le promesse, però, alla fine, nell’arco di sei anni, la “pellegrina vagabonda” ha imbroccato la strada giusta: ha imparato a partecipare alla SS. Eucarestia giornaliera a costo di qualsiasi rinuncia e in qualsiasi luogo; ha imparato a perdonare, a essere umile, a non portare più la vergognosa pelliccia e/o cose simili; ad amare l’altro, chiunque egli sia, ad andargli incontro, abbracciarlo e baciarlo soprattutto se sporco e diseredato; a stancarsi per l’altro per poter dire alla fine della giornata: - Signore, grazie per queste cose che mi hai insegnato attraverso persone meravigliose che hai messo lungo la mia strada. Potrei continuare così ancora per molte pagine, scendendo nei particolari degli avvenimenti che si sono succeduti nella mia vita dopo l’incontro con P. Andrea e dopo tutti i colloqui spirituali avuti con lui. Scrivo solo qualcosa che provo ancora oggi, quale: l’importanza della Confessione per riacquistare la forza per continuare; la serenità che scende nel mio cuore dopo aver ricevuto l’assoluzione; il sentirmi libera e leggera; l’aver imparato a vedere Cristo in qualsiasi sacerdote che è dall’altra parte. Desidero, però, riportare il cambiamento di vita matrimoniale che è avvenuto in me e in mio marito dall’ultima volta che mi sono confessata da P. Andrea. Era maggio del 1994, io avevo 49 anni e mio marito 53. P. Andrea, in tutti questi anni, mi ha sempre portata per mano e, ogni volta che avevo la possibilità di confessarmi da lui, mi chiedeva sempre qualcosa in più, una rinuncia, un’offerta un po’ più grande della precedente. Questa volta mi chiedeva una cosa che credevo impossibile da attuare: vivere la nostra vita matrimoniale secondo la Volontà di Dio! Io accettai, ma mi riservai di parlarne prima con mio marito. Mio marito mi ascoltò, ma non era convinto, era perplesso circa la nostra età matura, i rischi di una gravidanza, quello ancora più grosso di una creatura handicappata. Ebbene, la serenità che mi aveva trasmesso P. Andrea fu tale che la trasmisi anche a mio marito e insieme decidemmo iniziare questa esperienza nuova. Da quel giorno abbiamo scoperto un rapporto di coppia che mai prima avevamo avuto. Una serenità e una gioia nel donarsi l’uno all’altra che mai prima avevamo provato. La dolcezza nell’addormentarsi come bimbi nelle braccia della mamma, non più lacrime postume per un rapporto in cui si ostacolava la Potenza di Dio, ma serenità infinita nell’accettazione della Volontà del Padre. Anche l’ipotesi di un figlio handicappato non ci ha mai fatto tornare indietro sulla nostra scelta. C’è stato un unico rammarico: aver incontrato P. Andrea troppo tardi, se l’avessimo incontrato prima, oggi saremmo stati genitori di una famiglia numerosa. Pace e bene
A.Maria Di Domenico Salzano
NAPOLI, 8/12/1998
Sono Antonio Salzano, marito di Anna Maria Di Domenico. Anche io ho lo stesso rimpianto per non aver incontrato già da prima, sacerdoti come padre Andrea D’Ascanio, capaci di trasmettere fiducia, serenità e certezza nell’infinita Misericordia di DIO PADRE
Antonio Salzano
Padre Andrea carissimo, siamo certi che l’Onnipotente la ringrazia per l’amore e lo spirito di sacrificio con cui accetta ogni giorno di mettersi a Sua disposizione per donare.
Anche noi, in questo 62° anniversario, uniamo il nostro Grazie a quello del Padre e sappiamo di non essere soli, perché nel Padre ci ritroviamo tutti e siamo uno. Sì, ne siamo certi, nel Grazie che oggi il Padre le vuole rivolgere ritroviamo anche il Grazie di Maria, quello dei Santi e quello di tutte le persone che l’hanno avvicinata, indipendentemente che siano stati coscienti o meno di ricevere: quando si dona con gioia e nel Nome del Signore, si dà aanche quando pare di non dare e si riceve anche quando pare di non ricevere. Allora è un Grazie grande quello che, nel mondo dello spirito, oggi si innalza per lei: è un Grazie di corpi, è un Grazie di anime, è un Grazie di spiriti.
E in questo grazie riconosciamo chiaramente anche quello di quelle persone che forse oggi non hanno potuto ringraziarla e quello di quelle che credono di non aver alcun motivo per farlo ed è giusto e bello che sia così, come è giusto e bello dire Grazie anche a coloro che le sono stati vicini lungo il suo cammino e l’hanno aiutata a conseguire i risultati fin qui avuti. Ma il nostro Grazie vorrebbe fare qualcosa di più, perché sentiamo che è doveroso per noi e allora le offriamo come regalo di compleanno la nostra quotidianità, con le gioie e le sofferenze che la caratterizzano.
Tanti auguri, Padre Andrea
Roberto, Raffaella e bambini
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